E' uno dei maggiori esempi di architettura romanica in Puglia
L'Abbazia di Cerrate tornerà presto a splendere
La Chiesa di Santa Maria di Cerrate, parte del complesso monastico
E. Bramati
30/07/2014
Lecce - Nel settembre 2012 la Provincia di Lecce, percorrendo la via della collaborazione tra pubblico e privato, aveva affidato al FAI la gestione trentennale dell'Abbazia di Cerrate, uno dei maggiori esempi di architettura romanica in Puglia.
Dopo due anni e oltre 20 mila visitatori, il Fondo Ambiente Italiano ha deciso di avviare i restauri dell'intero complesso, che si concluderanno a giugno 2015.
I primi interventi interesseranno la Casa Monastica, che sarà riconvertita in uno spazio di accoglienza per i visitatori, e ospiterà una biglietteria, un bookshop e una mostra permanete sui restauri. Al primo piano della stessa sede, invece, saranno allestiti spazi polifunzionali e didattici e una mostra dedicata alla storia dell'Abbazia.
La Casa del massaro, che invece oggi ospita il Museo delle arti e delle tradizioni popolari, manterrà la destinazione didattico-espositiva, ma sarà affiancata da una foresteria al primo piano.
Nonostante i restauri sarà ancora possibile visitare la Chiesa di Santa Maria e i frantoi ipogei, oltre al cantiere stesso. Durante i mesi di luglio e agosto il sito sarà accessibile ogni sabato e domenica.
Dopo due anni e oltre 20 mila visitatori, il Fondo Ambiente Italiano ha deciso di avviare i restauri dell'intero complesso, che si concluderanno a giugno 2015.
I primi interventi interesseranno la Casa Monastica, che sarà riconvertita in uno spazio di accoglienza per i visitatori, e ospiterà una biglietteria, un bookshop e una mostra permanete sui restauri. Al primo piano della stessa sede, invece, saranno allestiti spazi polifunzionali e didattici e una mostra dedicata alla storia dell'Abbazia.
La Casa del massaro, che invece oggi ospita il Museo delle arti e delle tradizioni popolari, manterrà la destinazione didattico-espositiva, ma sarà affiancata da una foresteria al primo piano.
Nonostante i restauri sarà ancora possibile visitare la Chiesa di Santa Maria e i frantoi ipogei, oltre al cantiere stesso. Durante i mesi di luglio e agosto il sito sarà accessibile ogni sabato e domenica.
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