Karen Thomas. I Colori della Luce, Colori della Pace. Commemorare per non Dimenticare la Prima Guerra Mondiale
Dal 09 Maggio 2015 al 05 Luglio 2015
Fortezza | Bolzano
Luogo: Franzenfeste di Fortezza
Indirizzo: Forte di Fortezza
Curatori: Mater - Associazione per la promozione in Europa della cultura e della ricerca scientifica storica artistica e delle identità delle Sue Nazioni
Enti promotori:
- Presidenza del Consiglio dei Ministri
- Parlamento europeo
- Ministero degli Affari Esteri
- Ambasciata d’Austria
- Ambasciata della Repubblica Federale di Germania e della Repubblica del Kosovo
La Primavera del 2015 inaugura la nuova Personale della Pittrice Karen Thomas “I Colori della Luce, Colori della Pace – Commemorare per non Dimenticare la Prima Guerra Mondiale” nella prestigiosa cornice del Franzensfeste - Forte di Fortezza - in Alto Adige. Il progetto espositivo d’arte contempora- nea, patrocinato dalla Provincia Autonoma di Bolzano e sponsorizzato dalla Digital Company 3D- PIXEL, è dedicato alla Commemorazione del Primo Centenario della Grande Guerra e sarà visitabile dal 9 maggio - Opening ore 12 - al 5 luglio 2015.
Il progetto espositivo rientra negli eventi culturali curati direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale.
A livello internazionale il progetto è Patrocinato da: Ambasciata d'Austria, Ambasciata della Federa- zione di Germania - Consolato Generale di Milano, Ambasciata della Repubblica del Kosovo.
L’Esposizione è a cura di Mater, Associazione per la promozione in Europa della cultura e della ricerca scientifica, storica, artistica e delle identità delle Sue Nazioni, sotto la Direzione Artistica di Ilaria Sergi e la cura dei testi critici a firma dello storico dell' arte Claudio Strinati.
In questa ultima produzione dedicata alla riscoperta delle sensazioni e dei colori della “Guerra Bianca” Karen Thomas si può definire senza dubbio “l'Artista Europea” tra gli esponenti della nuova cor- rente neo-espressionista, simbolo vivente di una unione armoniosa e proficua tra le Nazioni.
La Personale di Karen Thomas afferma la cifra dell’ap- partenenza all’Unione Europea come simbolo di Pace e di Unione, come segno distintivo e culturale, con la volontà di diffondere, soprattutto in questo tempo di crisi, una nuova etica rispettosa delle radici e delle di- verse identità culturali. In questa visione Karen Thomas diventa sintesi perfetta del senso etico e dello scambio culturale europeo.
Il significato del progetto espositivo di Fortezza è quello di onorare la memoria dei caduti di tutte le Nazioni coinvolte attraverso i simboli della Pace e dell’Unità fra i popoli, oggi membri dell’Unione Europea, ma anche quello di promuovere un’Etica intesa soprattutto come capacità dell’uomo di essere fautore di progresso e guardiano dei propri valori e del proprio ambiente.
Un’ Etica e un’Estetica non più fine a se stessa ma mo- dello ed esempio per le future generazioni. Questo in sintesi è il Manifesto di Karen Thomas, Artista che di- venta strumento dell’Arte a favore dell’Arte per pro- muovere una nuova forte economia della conoscenza e una rinnovata coesione tra i popoli che amplifica il suo significato nella commemorazione della Prima Guerra Mondiale.
Le tematiche della mostra "I Colori della Luce - Colori della Pace" 2015 (olio su tela, 100x150 cm.) Dopo un intenso lavoro artistico di ricerca materica sui colori della Luce, Karen Thomas realizza un ciclo di opere ispirate al tema dei colori della Pace. Colori che includono la Vita, la Creazione e la Terra.
Le sue opere raccontano il viaggio evolutivo di un dialogo tra i Popoli, un profondo messaggio di in- tegrazione e sintesi nel Presente europeo. Integrazione che, nei quadri di Karen Thomas, diventa anche quella tra Uomo e Natura.
Nelle creazioni dell’Artista emerge, infatti, con chiarezza, la tematica ambientale, molto cara alla pit- trice che, negli ultimi anni, è riuscita a dare colore al significato di una nuova coscienza etica consa- pevole della natura e dell’ambiente in cui viviamo.
La ricerca dei colori
Fedeli ai principi del Neoespressionismo i quadri di Karen Thomas sono intensi, passionali e fortemente emotivi. Attraversando la potenza creatrice del colore l’Artista elabora un percorso spirituale dialo- gante tra i suoi quadri. Una ricerca artistica, umana, di conoscenza alchemica delle materie prime come fondatrici della vita e dell’opera stessa.
Ed è così che la Thomas arriva a codificare una precisa sintassi dei colori dove il NERO come il buio è un caos creativo, è il colore della possibilità, entità generatrice.
Il BLU è il colore dell’etica umana che riporta l’uomo ad una responsabilità atavica nei confronti del mondo, simbolo della libertà esteriore, ma soprattutto interiore, colore dominante sulla bandiera del- l’Unione Europea. Il BIANCO, colore della Grande Guerra, della Guerra Bianca che ha cambiato per sempre gli scenari nella vita dell’Alto Adige, ma anche simbolo della verità assoluta, della Pace, della gioia, di una nuova vita.
il GIALLO colore dell’oro, della preziosità della vita, della speranza, dell’energia, della natura che si incontra con il divino.
Con Karen Thomas il messaggio dell’Artista si esprime anche attraverso la scelta di forme e materiali. Tra le opere esposte al Franzensfeste emerge la forma verticale, dove, in alcuni qua- dri, rappresenta il movimento verso l’alto, uno slancio quasi gestuale, simbolo di libertà, vita ed energia. Nell’orizzontale si manifesta, invece, sta- bilità, equilibrio e affidabilità.
Il significato che la Thomas attribuisce ai materiali è ben rappresentato dall’uso del Plexiglass. Con la sua trasparenza questo materiale è, infatti, utilizzato dall’Artista per esprimere l’idea della fiducia, della pace, della luce.
Diverse opere, colonna centrale della Personale, sono dipinte su questo supporto: in parte montate su tela bianca lavorata a spatola, in parte da esporre con luce posteriore che illumina forme e colore.
Tra le materie scelte dalla pittrice, in una tecnica che fonde diversi materiali, troviamo l’olio, rigorosa- mente non tossico per rispetto dell’ambiente, l’acrilico e polveri preziose come oro, argento e bronzo che simboleggiano la preziosità della vita che ci è stata donata.
La tela è spesso lavorata a rilievo per creare la sensazione della profondità in uno “style” spesso definito come “astratto-figurativo”. L’insieme tra forma e colore, tra chiaro e scuro, trasmette la sensazione di un “cosmo illuminato”. “Un universo di Pace”.
La vita di Karen Thomas rappresenta il significato del- l'Europa dei popoli, ed è questo, oltre alle sue capacità, a renderLa unica nella produzione della sua arte. In lei vivono radici francesi, tedesche, austriache e d italiane, in piena armonia tra identità e diversità culturali.
Nel 1997 il suo impegno come ambasciatrice di Pace conquista il Premio per la Pace, UNESCO, " Women crea- tor of the two seas, the Balkan and Mediterranean sea".
Dal 2000 si dedica alle ricerche sull'astrattismo tra forma e colore. La rappresentazione della "Genesi" segna da più di dieci anni il suo percorso pittorico.
Nel 2007 realizza la mostra il "Fascino della luce" al Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo a Roma, cu- rata dal prof. Claudio Strinati, già sovrintendente del Polo Archeologico e Museale di Roma e Lazio; viene chiamata dalla rete satellitare Sky a parlare del tema del compito etico dell'artista contemporaneo.
Nel 2011 partecipa al progetto Oman, storia e cultura di un paese come direttore artistico. Negli ultimi anni segue un percorso artistico segnato dalla matericità e
plasticità, dedicato al mondo della musica ed ai suoi grandi interpreti, come Bach, Beethoven, Mozart e Verdi.
Il progetto espositivo rientra negli eventi culturali curati direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale.
A livello internazionale il progetto è Patrocinato da: Ambasciata d'Austria, Ambasciata della Federa- zione di Germania - Consolato Generale di Milano, Ambasciata della Repubblica del Kosovo.
L’Esposizione è a cura di Mater, Associazione per la promozione in Europa della cultura e della ricerca scientifica, storica, artistica e delle identità delle Sue Nazioni, sotto la Direzione Artistica di Ilaria Sergi e la cura dei testi critici a firma dello storico dell' arte Claudio Strinati.
In questa ultima produzione dedicata alla riscoperta delle sensazioni e dei colori della “Guerra Bianca” Karen Thomas si può definire senza dubbio “l'Artista Europea” tra gli esponenti della nuova cor- rente neo-espressionista, simbolo vivente di una unione armoniosa e proficua tra le Nazioni.
La Personale di Karen Thomas afferma la cifra dell’ap- partenenza all’Unione Europea come simbolo di Pace e di Unione, come segno distintivo e culturale, con la volontà di diffondere, soprattutto in questo tempo di crisi, una nuova etica rispettosa delle radici e delle di- verse identità culturali. In questa visione Karen Thomas diventa sintesi perfetta del senso etico e dello scambio culturale europeo.
Il significato del progetto espositivo di Fortezza è quello di onorare la memoria dei caduti di tutte le Nazioni coinvolte attraverso i simboli della Pace e dell’Unità fra i popoli, oggi membri dell’Unione Europea, ma anche quello di promuovere un’Etica intesa soprattutto come capacità dell’uomo di essere fautore di progresso e guardiano dei propri valori e del proprio ambiente.
Un’ Etica e un’Estetica non più fine a se stessa ma mo- dello ed esempio per le future generazioni. Questo in sintesi è il Manifesto di Karen Thomas, Artista che di- venta strumento dell’Arte a favore dell’Arte per pro- muovere una nuova forte economia della conoscenza e una rinnovata coesione tra i popoli che amplifica il suo significato nella commemorazione della Prima Guerra Mondiale.
Le tematiche della mostra "I Colori della Luce - Colori della Pace" 2015 (olio su tela, 100x150 cm.) Dopo un intenso lavoro artistico di ricerca materica sui colori della Luce, Karen Thomas realizza un ciclo di opere ispirate al tema dei colori della Pace. Colori che includono la Vita, la Creazione e la Terra.
Le sue opere raccontano il viaggio evolutivo di un dialogo tra i Popoli, un profondo messaggio di in- tegrazione e sintesi nel Presente europeo. Integrazione che, nei quadri di Karen Thomas, diventa anche quella tra Uomo e Natura.
Nelle creazioni dell’Artista emerge, infatti, con chiarezza, la tematica ambientale, molto cara alla pit- trice che, negli ultimi anni, è riuscita a dare colore al significato di una nuova coscienza etica consa- pevole della natura e dell’ambiente in cui viviamo.
La ricerca dei colori
Fedeli ai principi del Neoespressionismo i quadri di Karen Thomas sono intensi, passionali e fortemente emotivi. Attraversando la potenza creatrice del colore l’Artista elabora un percorso spirituale dialo- gante tra i suoi quadri. Una ricerca artistica, umana, di conoscenza alchemica delle materie prime come fondatrici della vita e dell’opera stessa.
Ed è così che la Thomas arriva a codificare una precisa sintassi dei colori dove il NERO come il buio è un caos creativo, è il colore della possibilità, entità generatrice.
Il BLU è il colore dell’etica umana che riporta l’uomo ad una responsabilità atavica nei confronti del mondo, simbolo della libertà esteriore, ma soprattutto interiore, colore dominante sulla bandiera del- l’Unione Europea. Il BIANCO, colore della Grande Guerra, della Guerra Bianca che ha cambiato per sempre gli scenari nella vita dell’Alto Adige, ma anche simbolo della verità assoluta, della Pace, della gioia, di una nuova vita.
il GIALLO colore dell’oro, della preziosità della vita, della speranza, dell’energia, della natura che si incontra con il divino.
Con Karen Thomas il messaggio dell’Artista si esprime anche attraverso la scelta di forme e materiali. Tra le opere esposte al Franzensfeste emerge la forma verticale, dove, in alcuni qua- dri, rappresenta il movimento verso l’alto, uno slancio quasi gestuale, simbolo di libertà, vita ed energia. Nell’orizzontale si manifesta, invece, sta- bilità, equilibrio e affidabilità.
Il significato che la Thomas attribuisce ai materiali è ben rappresentato dall’uso del Plexiglass. Con la sua trasparenza questo materiale è, infatti, utilizzato dall’Artista per esprimere l’idea della fiducia, della pace, della luce.
Diverse opere, colonna centrale della Personale, sono dipinte su questo supporto: in parte montate su tela bianca lavorata a spatola, in parte da esporre con luce posteriore che illumina forme e colore.
Tra le materie scelte dalla pittrice, in una tecnica che fonde diversi materiali, troviamo l’olio, rigorosa- mente non tossico per rispetto dell’ambiente, l’acrilico e polveri preziose come oro, argento e bronzo che simboleggiano la preziosità della vita che ci è stata donata.
La tela è spesso lavorata a rilievo per creare la sensazione della profondità in uno “style” spesso definito come “astratto-figurativo”. L’insieme tra forma e colore, tra chiaro e scuro, trasmette la sensazione di un “cosmo illuminato”. “Un universo di Pace”.
La vita di Karen Thomas rappresenta il significato del- l'Europa dei popoli, ed è questo, oltre alle sue capacità, a renderLa unica nella produzione della sua arte. In lei vivono radici francesi, tedesche, austriache e d italiane, in piena armonia tra identità e diversità culturali.
Nel 1997 il suo impegno come ambasciatrice di Pace conquista il Premio per la Pace, UNESCO, " Women crea- tor of the two seas, the Balkan and Mediterranean sea".
Dal 2000 si dedica alle ricerche sull'astrattismo tra forma e colore. La rappresentazione della "Genesi" segna da più di dieci anni il suo percorso pittorico.
Nel 2007 realizza la mostra il "Fascino della luce" al Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo a Roma, cu- rata dal prof. Claudio Strinati, già sovrintendente del Polo Archeologico e Museale di Roma e Lazio; viene chiamata dalla rete satellitare Sky a parlare del tema del compito etico dell'artista contemporaneo.
Nel 2011 partecipa al progetto Oman, storia e cultura di un paese come direttore artistico. Negli ultimi anni segue un percorso artistico segnato dalla matericità e
plasticità, dedicato al mondo della musica ed ai suoi grandi interpreti, come Bach, Beethoven, Mozart e Verdi.
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