Il laboratorio del genio. Bernini disegnatore
Dal 11 Marzo 2015 al 24 Maggio 2015
Roma
Luogo: Galleria Nazionale di Arte Antica in Palazzo Barberini
Indirizzo: via delle Quattro Fontane 13
Orari: da martedì a domenica 8.30-19
Curatori: Jeannette Stoschek, Sebastian Schütze
Enti promotori:
- MiBACT
- Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e del Polo Museale della Città di Roma
Costo del biglietto: intero € 7, ridotto € 3.50, gratuito under 18
Telefono per informazioni: +39 06 4824184 / 06 4814591
E-Mail info: sspsae-rm.gnaa@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://galleriabarberini.beniculturali.it
La cura scientifica della mostra è affidata a Jeannette Stoschek, Direttrice del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe del Museum der bildenden Künste di Lipsia, a Sebastian Schütze, Direttore dell'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Vienna, e a Giovanni Morello, già Curatore dei Musei della Biblioteca Apostolica Vaticana, noto studioso dell'opera di Bernini.
È la prima volta che una mostra così ricca per numero ed importanza viene dedicata alla produzione grafica del "principe" del barocco italiano, Giovan Lorenzo Bernini. Dopo la tappa di Lipsia, dove è stata allestita presso il Museum der bildenden Kunste fino al 2 febbraio 2015, questa eccezionale esposizione, arricchita anche da dipinti, sculture ed oggetti opera dello stesso cavalier Bernini, sarà ospitata a Roma nelle prestigiose sale espositive della Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Barberini dall'11 marzo al 24 maggio 2015.
Il Museum der bildenden Kunste di Lipsia conserva, con più di 200 fogli, uno dei più ampi fondi di disegni di Giovan Lorenzo Bernini. Provenienti in parte dalla collezione della regina Cristina di Svezia, furono acquistati dalla città di Lipsia nel 1713 da un antiquario romano, il priore Francesco Antonio Renzi. Questo tesoro è rimasto dimenticato negli scaffali della Ratsbibliothek, la biblioteca comunale di Lipsia, fin quando non furono scoperti e pubblicati nel primo Novecento, nel 1931, da Heinrich Brauer e Rudolf Wittkower nel loro, ancor oggi, fondamentale studio Die Zeichnungen des Gian Lorenzo Bernini. Solo nel 1960 i volumi furono smembrati e i fogli montati singolarmente.
I disegni di Lipsia documentano quasi tutto l'arco della vita artistica di Bernini e molti dei suoi progetti chiave che hanno segnato così profondamente il volto di Roma e fornito modelli artistici per il Barocco in Europa e nel mondo. Il genio creativo di Giovan Lorenzo Bernini è rappresentato in maniera ampia e variegata e riguarda tutte le tipologie, spaziando da rapidissimi schizzi a disegni di grande finitura, da disegni di figura a disegni architettonici e per le arti decorative. Ci sono, ad esempio, disegni per la Cappella Chigi a Santa Maria del Popolo e per la Cappella Cornaro a Santa Maria della Vittoria, ma anche per la Fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona o per i frontespizi dei volumi delle "prediche" di padre Oliva. Particolarmente numerosi sono i disegni che riguardano la Basilica di San Pietro e la sua decorazione nei pontificati di Urbano VIII Barberini e Alessandro VII Chigi, dal Baldacchino alla tomba di Urbano VIII, dalla Cathedra Petri al Colonnato della piazza e alla Scala Regia.
Ora questo prezioso patrimonio artistico e culturale è stato da poco esposto nella città tedesca, arricchito con prestiti provenienti dalle maggiori collezioni grafiche d'Europa, a partire dalla Royal Library di Windsor Castle, da quelle del British Museum e del Courtauld Institute di Londra e dell'Ashmolean Museum di Oxford, ma anche dell'Albertina di Vienna, per citarne le più importanti, accanto a quelli delle raccolte italiane da quella del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi e dell'Istituto della Grafica e, soprattutto, dai fondi Chigi e Barberini della Biblioteca Apostolica Vaticana.
È la prima volta che una mostra così ricca per numero ed importanza viene dedicata alla produzione grafica del "principe" del barocco italiano, Giovan Lorenzo Bernini. Dopo la tappa di Lipsia, dove è stata allestita presso il Museum der bildenden Kunste fino al 2 febbraio 2015, questa eccezionale esposizione, arricchita anche da dipinti, sculture ed oggetti opera dello stesso cavalier Bernini, sarà ospitata a Roma nelle prestigiose sale espositive della Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Barberini dall'11 marzo al 24 maggio 2015.
Il Museum der bildenden Kunste di Lipsia conserva, con più di 200 fogli, uno dei più ampi fondi di disegni di Giovan Lorenzo Bernini. Provenienti in parte dalla collezione della regina Cristina di Svezia, furono acquistati dalla città di Lipsia nel 1713 da un antiquario romano, il priore Francesco Antonio Renzi. Questo tesoro è rimasto dimenticato negli scaffali della Ratsbibliothek, la biblioteca comunale di Lipsia, fin quando non furono scoperti e pubblicati nel primo Novecento, nel 1931, da Heinrich Brauer e Rudolf Wittkower nel loro, ancor oggi, fondamentale studio Die Zeichnungen des Gian Lorenzo Bernini. Solo nel 1960 i volumi furono smembrati e i fogli montati singolarmente.
I disegni di Lipsia documentano quasi tutto l'arco della vita artistica di Bernini e molti dei suoi progetti chiave che hanno segnato così profondamente il volto di Roma e fornito modelli artistici per il Barocco in Europa e nel mondo. Il genio creativo di Giovan Lorenzo Bernini è rappresentato in maniera ampia e variegata e riguarda tutte le tipologie, spaziando da rapidissimi schizzi a disegni di grande finitura, da disegni di figura a disegni architettonici e per le arti decorative. Ci sono, ad esempio, disegni per la Cappella Chigi a Santa Maria del Popolo e per la Cappella Cornaro a Santa Maria della Vittoria, ma anche per la Fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona o per i frontespizi dei volumi delle "prediche" di padre Oliva. Particolarmente numerosi sono i disegni che riguardano la Basilica di San Pietro e la sua decorazione nei pontificati di Urbano VIII Barberini e Alessandro VII Chigi, dal Baldacchino alla tomba di Urbano VIII, dalla Cathedra Petri al Colonnato della piazza e alla Scala Regia.
Ora questo prezioso patrimonio artistico e culturale è stato da poco esposto nella città tedesca, arricchito con prestiti provenienti dalle maggiori collezioni grafiche d'Europa, a partire dalla Royal Library di Windsor Castle, da quelle del British Museum e del Courtauld Institute di Londra e dell'Ashmolean Museum di Oxford, ma anche dell'Albertina di Vienna, per citarne le più importanti, accanto a quelli delle raccolte italiane da quella del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi e dell'Istituto della Grafica e, soprattutto, dai fondi Chigi e Barberini della Biblioteca Apostolica Vaticana.
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