Jump into the Unknown
Dal 09 Maggio 2015 al 18 Giugno 2015
Venezia
Luogo: Palazzo Loredan dell’Ambasciatore
Indirizzo: Dorsoduro 1261
Orari: Tutti i giorni dalle 11 alle 18. Lunedì chiuso
Curatori: Luca Pes, Francesca Zennaro
Sito ufficiale: http://9dh-venice.com
Evento collaterale della 56. Esposizione Internazionale d'Arte - la Biennale di Venezia
“Jump into the Unknown” presenta i lavori di 40 artisti internazionali e segna il 20esimo anniversario del Simposio di Arte Ambientale Internazionale – Nine Dragon Heads.
Nine Dragon Heads è una piattaforma interdisciplinare sulla quale artisti dai cinque continenti lavorano in luoghi che possono essere conflittuali dal punto di vista ambientale, economico o politico, seguendo delle rotte culturali, storiche e geopolitiche importanti. Iniziato nella Corea del Sud nel 1995 in risposta alla distruzione di un importante sito storico, Nine Dragon Heads si è sviluppato per affrontare crisi di vario tipo e situazioni transitorie in maniera localizzata e specifica per ogni situazione.
Il titolo del progetto “Jump into the Unknown” si riferisce alla natura inerentemente spontanea del Simposio di Arte Ambientale Internazionale che reagirà spontaneamente alla situazione geografica e ambientale specifica di Venezia e della Biennale di Venezia.
“Jump into the Unknown” a Venezia ribadisce la pratica nomade di Nine Dragon Heads – una forma di ricerca all’aperto che coinvolge la città di Venezia e tre isole della Laguna di Venezia: Murano, Lido e Pellestrina. Il progetto sarà accompagnato da una mostra di “working traces”, artefatti e performances a Palazzo Loredan dell’Ambasciatore dal 5 maggio al 18 giugno 2015.
“Jump into the Unknown”, un evento collataerale ufficiale della 56esima Biennale di Venezia, verrà inaugurata con una cerimonia di apertura giovedì 7 maggio 2015 alle 18 a Palazzo Loredan dell’Ambasciatore. Il progetto sarà presentato ad una conferenza stampa giovedì 7 maggio alle 16. La vernice di “Jump into the Unknown” verrà accompagnata da una “Festa Nomade”, una delle tradizionali caratteristiche degli eventi di Nine Dragon Heads.
“Jump into the Unknown” mette assieme lavori specifici di un luogo, installazioni, video, scultura, fotografia e performance. Sintetizza e facilita lavori di gruppo e individuali e produce un tessuto di ricerca artistica che si sovrappone in un processo di associazione collaborativa in evoluzione. Gli artisti partecipanti non mirano a mettere il punto o a rispondere a delle domande specifiche. Essi cercano piuttosto la creazione di uno spazio dove la pratica artistica sperimentale pubblica e all’aperto risulti in un messaggio artistico etico.
All’interno della pratica artistica più ampia di Nine Dragon Heads, “Jump into the Unknown” è non curata. Avendo lavorato negli utlimi vent’anni senza una figura curatoriale dominante, il format non curato è una pietra di paragone dell’abilità auto organizzativa di Nine Dragon Heads. E’ un’impresa veramente artistica , dove un’attività basata sulla ricerca non guarda alla creazione di un effetto visivo immediato. La forza di “Jump into the Unknown” non è la creazione di un prodotto finito ma la ricerca provvisoria, non finita, incompleta e continua di significato.
“Jump into the Unknown” non è supportata da alcuna istituzione formale o fondazione importante. La maggioranza delle funzioni organizzative vengono implementate direttamente dagli artisti partecipanti di Nine Dragon Heads, con la supervisione e il coordinamento direttoriali forniti da Park, Byoung Uk, direttore artistico del progetto.
“Jump into the Unknown” è organizzata in collaborazione con Nuova Icona di Venezia – “associazione culturale per le arti” , una associazione culturale noprofit, fondata a Venezia nel 1993 e dedicata al supporto e alla promozione delle arti visive contemporanee.
I consulenti scientifici di “Jump into the Unknown” a Venezia comprendono Luca Pes – storico, assistente presso VIU e Direttore della Scuola di Umanistica e Scienze Sociali – e Francesca Zennaro, ambientalista e ricercatrice, Centro di Ricerca TEN.
Il progetto è commissionato da Magda Guruli (Georgia), Vittorio Urbani (Italia) e Kim Jae Kwan (Corea del Sud). Il direttore artistico di “Jump into the Unknown” è Park Byoung UK, un iniziatore, produttore e artista con base nella Corea del Sud. E’ il fondatore e la forza creatrice dietro a Nine Dragon Heads.
Gli artisti di “Jump into the Unknown”:
Ali Bramwell (NZ), Alois Schild (AT), Bedri Baykam (TR), Channa Boon (NL), Charlotte Parallel (NZ), Choi, Ik Gyu (KR), Christophe Doucet (FR), Denizhan Özer (TR), Diek Grobler (ZA), Enrique Muñoz García (RCH/CH), Erika Batdorf (CA), Gabriel Edward Adams (USA/NZ), Goo, Sung Kyun (KR), Gordana Andjelic Galic (BA), Iliko Zautashvili (GE), Jusuf Hadžifejzović (BA), Kazunori Kitazawa (JP), Kim, Dong Young (KR), Lim, Hyun Lak (KR), Phil Dadson (NZ), Seo, Bak Ei (KR), Sim, Jea Bun (KR), Song, Dae Sup (KR), Suh, Yoon Hee (KR), Susanne Muller (CH), Yoo, Joung Hye (KR), Yoo La Shin (KR). Aleksandra Janik & Magdalena Hlawacz (PL), Anna-Lea Kopperi & Heini Nieminen (FI) Harold de Bree (NL) & Mike Watson (IT), Yoko Kajio & Jason Hawkes (AU) Quartair Group (NL) Geeske Harting, Jessy Theo Rahman, Pietertje van Splunter, Thom Vink.
“Jump into the Unknown” presenta i lavori di 40 artisti internazionali e segna il 20esimo anniversario del Simposio di Arte Ambientale Internazionale – Nine Dragon Heads.
Nine Dragon Heads è una piattaforma interdisciplinare sulla quale artisti dai cinque continenti lavorano in luoghi che possono essere conflittuali dal punto di vista ambientale, economico o politico, seguendo delle rotte culturali, storiche e geopolitiche importanti. Iniziato nella Corea del Sud nel 1995 in risposta alla distruzione di un importante sito storico, Nine Dragon Heads si è sviluppato per affrontare crisi di vario tipo e situazioni transitorie in maniera localizzata e specifica per ogni situazione.
Il titolo del progetto “Jump into the Unknown” si riferisce alla natura inerentemente spontanea del Simposio di Arte Ambientale Internazionale che reagirà spontaneamente alla situazione geografica e ambientale specifica di Venezia e della Biennale di Venezia.
“Jump into the Unknown” a Venezia ribadisce la pratica nomade di Nine Dragon Heads – una forma di ricerca all’aperto che coinvolge la città di Venezia e tre isole della Laguna di Venezia: Murano, Lido e Pellestrina. Il progetto sarà accompagnato da una mostra di “working traces”, artefatti e performances a Palazzo Loredan dell’Ambasciatore dal 5 maggio al 18 giugno 2015.
“Jump into the Unknown”, un evento collataerale ufficiale della 56esima Biennale di Venezia, verrà inaugurata con una cerimonia di apertura giovedì 7 maggio 2015 alle 18 a Palazzo Loredan dell’Ambasciatore. Il progetto sarà presentato ad una conferenza stampa giovedì 7 maggio alle 16. La vernice di “Jump into the Unknown” verrà accompagnata da una “Festa Nomade”, una delle tradizionali caratteristiche degli eventi di Nine Dragon Heads.
“Jump into the Unknown” mette assieme lavori specifici di un luogo, installazioni, video, scultura, fotografia e performance. Sintetizza e facilita lavori di gruppo e individuali e produce un tessuto di ricerca artistica che si sovrappone in un processo di associazione collaborativa in evoluzione. Gli artisti partecipanti non mirano a mettere il punto o a rispondere a delle domande specifiche. Essi cercano piuttosto la creazione di uno spazio dove la pratica artistica sperimentale pubblica e all’aperto risulti in un messaggio artistico etico.
All’interno della pratica artistica più ampia di Nine Dragon Heads, “Jump into the Unknown” è non curata. Avendo lavorato negli utlimi vent’anni senza una figura curatoriale dominante, il format non curato è una pietra di paragone dell’abilità auto organizzativa di Nine Dragon Heads. E’ un’impresa veramente artistica , dove un’attività basata sulla ricerca non guarda alla creazione di un effetto visivo immediato. La forza di “Jump into the Unknown” non è la creazione di un prodotto finito ma la ricerca provvisoria, non finita, incompleta e continua di significato.
“Jump into the Unknown” non è supportata da alcuna istituzione formale o fondazione importante. La maggioranza delle funzioni organizzative vengono implementate direttamente dagli artisti partecipanti di Nine Dragon Heads, con la supervisione e il coordinamento direttoriali forniti da Park, Byoung Uk, direttore artistico del progetto.
“Jump into the Unknown” è organizzata in collaborazione con Nuova Icona di Venezia – “associazione culturale per le arti” , una associazione culturale noprofit, fondata a Venezia nel 1993 e dedicata al supporto e alla promozione delle arti visive contemporanee.
I consulenti scientifici di “Jump into the Unknown” a Venezia comprendono Luca Pes – storico, assistente presso VIU e Direttore della Scuola di Umanistica e Scienze Sociali – e Francesca Zennaro, ambientalista e ricercatrice, Centro di Ricerca TEN.
Il progetto è commissionato da Magda Guruli (Georgia), Vittorio Urbani (Italia) e Kim Jae Kwan (Corea del Sud). Il direttore artistico di “Jump into the Unknown” è Park Byoung UK, un iniziatore, produttore e artista con base nella Corea del Sud. E’ il fondatore e la forza creatrice dietro a Nine Dragon Heads.
Gli artisti di “Jump into the Unknown”:
Ali Bramwell (NZ), Alois Schild (AT), Bedri Baykam (TR), Channa Boon (NL), Charlotte Parallel (NZ), Choi, Ik Gyu (KR), Christophe Doucet (FR), Denizhan Özer (TR), Diek Grobler (ZA), Enrique Muñoz García (RCH/CH), Erika Batdorf (CA), Gabriel Edward Adams (USA/NZ), Goo, Sung Kyun (KR), Gordana Andjelic Galic (BA), Iliko Zautashvili (GE), Jusuf Hadžifejzović (BA), Kazunori Kitazawa (JP), Kim, Dong Young (KR), Lim, Hyun Lak (KR), Phil Dadson (NZ), Seo, Bak Ei (KR), Sim, Jea Bun (KR), Song, Dae Sup (KR), Suh, Yoon Hee (KR), Susanne Muller (CH), Yoo, Joung Hye (KR), Yoo La Shin (KR). Aleksandra Janik & Magdalena Hlawacz (PL), Anna-Lea Kopperi & Heini Nieminen (FI) Harold de Bree (NL) & Mike Watson (IT), Yoko Kajio & Jason Hawkes (AU) Quartair Group (NL) Geeske Harting, Jessy Theo Rahman, Pietertje van Splunter, Thom Vink.
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