Rain Come Down! – Domesticated environments – the Hungarian attitudes
Rain Come Down! – Domesticated environments – the Hungarian attitudes
Dal 14 June 2016 al 30 June 2016
Roma
Luogo: z2o Sara Zanin Gallery
Indirizzo: via della Vetrina 21
Orari: da lunedì a venerdì 13-19 o su appuntamento
Curatori: Zsolt Petrányi
Telefono per informazioni: +39 06 70452261
E-Mail info: info@z2ogalleria.it
Sito ufficiale: http://www.z2ogalleria.it
z2o Sara Zanin Gallery è lieta di presentare Rain Come Down! – Domesticated environments – the Hungarian attitudes, una mostra collettiva a cura di Zsolt Petrányi con lavori di Zsófi Barabás, László Hatházi, Tibor Iski Kocsis, Hajnalka Tarr, Kata Tranker, Zsofia Szemzo.
La mostra riflette sul modo in cui l’essere umano si relaziona con l’ambiente che lo circonda. Un contesto che può essere naturale, politico, storico o dato dal paesaggio urbano. Questo approccio è un fenomeno globale, un paradigma mutevole in cui gli artisti elaborano il loro rapporto con i loro punti di riferimento, con il contesto artistico, o con lo stile di vita che hanno sviluppato nelle circostanze in cui sono nati.
Il background non è un elemento che è dato scegliere, ma è definito dal luogo di provenienza, dalle prospettive e dalla possibilità di sviluppo radicate in quello stesso luogo. Il titolo, Rain Come Down! esprime la volontà di controllare gli eventi, di superare sia i processi naturali che quelli frutto del progresso attraverso la pratica artistica. Ho trovato questa frase in una canzone rap americana.
La mostra si propone di avvicinare all’arte ungherese, presentata come una metafora che descrive diversi comportamenti creativi, come il riuso dei materiali, della memoria, dei traumi, di mappe, di fotografie o delle attività di tutti i giorni. La zona dell’Europa in cui è situata l’Ungheria ha una storia molto particolare a causa dei mutamenti del suo passato recente. Non solo il cambiamento politico del 1989, quando lo stato socialista ha iniziato il suo lento cammino verso il capitalismo liberale e la democrazia, o dell’ampliamento dell’Europa Unita, ma anche il recente impatto dell’ondata di immigrati che usano i nostri paesi come zona di transito verso zone più ricche d’Europa. L’influsso di queste migrazioni di massa hanno portato la mid-generation verso una situazione conflittuale. Le opportunità di carriera sono legate al flusso di informazioni, la libertà di viaggiare è contraddetta dai principi del crescente nazionalismo e dalla maggiore influenza acquisita dalle ideologie di destra all’interno delle nazioni
Gli artisti hanno diverse ideologie politiche nonostante appartengano a questa stessa generazione. Gli ultimi quarant'anni della storia dell'arte ungherese hanno permesso lo sviluppo di tendenze importanti: dal concettualismo alla nuova espressività della pittura, gli artisti che hanno iniziato la loro carriera dopo il nuovo millennio si trovano ad affrontare il dilemma di che cosa questa unità dei paesi europei e l'amalgama di ideologie religiose porteranno alle nostre società.
Questa domanda li spinge a trovare soluzioni attraverso l’analisi del loro contesto di appartenenza, rendendoli consapevoli di fronte a quesiti generali come la crescita della popolazione urbana o la simbiosi con la natura o le diverse etnie.
Zsolt Petrányi
Opening: martedì, 14 giugno 2016 dalle 18 alle 21
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