Realtà aumentata e turismo
Monumenti perduti in 3D
L.S.
13/01/2015
Una macchina del tempo. E’ così che Hermes Virtual Tour™ definisce la prima applicazione in 3D che agevola l’immersione nel passato del patrimonio archeologico modellando nel dettaglio le ipotesi ricostruttive dei monumenti per illustrare all’utente il loro aspetto originale.
La tecnologia della realtà aumentata si mette al servizio di uno strumento didattico di facile impiego che si affaccia su Apple Store e Google Play con una banca di luoghi di interesse che per il momento conta monumenti situati in Italia, Portogallo, Grecia ed Egitto, ma su base settimanale pubblicherà aggiornamenti da tutto il mondo.
Per sperimentare al meglio il viaggio nel passato è sufficiente puntare il dispositivo mobile in direzione del monumento al centro dell’interesse ma è possibile accedere in remote anche rimanendo a casa propria. La visita virtuale si avvale di diverse funzionalità interattive e oltre a contestualizzare spazialmente le ricostruzioni consente la navigazione in modalità drone e mette a disposizione contenuti, anche audio, in sette lingue.
Maggiori informazioni sul sito.
La tecnologia della realtà aumentata si mette al servizio di uno strumento didattico di facile impiego che si affaccia su Apple Store e Google Play con una banca di luoghi di interesse che per il momento conta monumenti situati in Italia, Portogallo, Grecia ed Egitto, ma su base settimanale pubblicherà aggiornamenti da tutto il mondo.
Per sperimentare al meglio il viaggio nel passato è sufficiente puntare il dispositivo mobile in direzione del monumento al centro dell’interesse ma è possibile accedere in remote anche rimanendo a casa propria. La visita virtuale si avvale di diverse funzionalità interattive e oltre a contestualizzare spazialmente le ricostruzioni consente la navigazione in modalità drone e mette a disposizione contenuti, anche audio, in sette lingue.
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