Dal 25 settembre a Milano

HangarBicocca presenta la nuova installazione site-specific di Anselm Kiefer

Foto/ Agostino Osio. Courtesy Fondazione HangarBicocca, Milano |
Anselm Kiefer, I Sette Palazzi Celesti, 2004
 

Ludovica Sanfelice

28/08/2015

Milano - Cinque opere pittoriche ancora inedite, prodotte tra il 2009 e il 2013, formeranno, insieme alle “torri” (oggi percorribili) un’unica installazione dal titolo “I Sette Palazzi Celesti 2004 - 2015”. Vicente Todolì, direttore artistico dello spazio espositivo, cura il nuovo allestimento dell’opera site-specific di Anselm Kiefer, divenuta marchio di fabbrica dell’Hangar Bicocca, collocando le recenti tele di grandi dimensioni nello stesso spazio delle "Navate" e andando dunque ad ampliare i significati della colossale installazione permanente.

Un’azione piuttosto naturale dal momento che le opere, attraverso il linguaggio pittorico, richiamano temi già presenti ne "I Sette Palazzi Celesti" aggiungendo alcune riflessioni come la relazione tra uomo e natura e i riferimenti alla storia del pensiero e della filosofia occidentale. Il dialogo tra i cinque quadri e l'installazione darà quindi luogo ad un'opera d'arte ancora più complessa in cui differenti prospettive comporranno un unico multiforme paesaggio.

“Jaipur” (2009); due opere della serie “Cette obscure clarté qui tombe des étoiles” (2011); “Alchemie”(2012); “Die deutsche Heilslinie”(2012-2013) sono i titoli dei dipinti.

Il nuovo riallestimento delle opere di Anselm Kiefer definisce la linea di partenza della nuova programmazione proposta per il prossimo triennio e concepita da Todolí. Il programma fino al 2018, prevede nove mostre personali dedicate ad artisti internazionali e prodotte da HangarBicocca. A cominciare da Philippe Parreno.


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