50X60 Polaroid Gigante
Dal 11 Settembre 2013 al 31 Ottobre 2013
Roma
Luogo: Reale Accademia di Spagna
Indirizzo: piazza San Pietro in Montorio 3
Orari: 10-20
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 5812806
E-Mail info: info@raer.it
Sito ufficiale: http://www.raer.it/folders/inicio/inicio.php
La straordinaria rassegna, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione spagnolo in collaborazione con il prestigioso Centro andaluso di Fotografia, presenta 30 opere realizzate nei primi anni ’90 da artisti spagnoli di fama internazionale con l’ausilio della Polaroid Gigante. Un omaggio speciale all ’apparato fotografico che, apparso nel finale degli anni settanta , poch issime persone al mondo ebbero il privilegio di poter utilizzare, anche perché la Gigante di polaroid necessitava l’ausilio di un tecnico specializzato per il suo utilizzo. Sono so ltanto 5 gli appare cchi giganti esistenti al mondo e d è soltanto tramite l’utilizzo assistito che possono essere sviluppati gli eccezionali negativi di 50x60. Fra il 1992 e il 1994 il Centro andaluso di Fotografia ha potuto contare sull’utilizzo sperimen tale in Spagna della Polaroid Gigante . I primi esperimenti furono effettuati in Almerìa e il Centro andaluso di Fotografia chiamò a lavorare un selezionato numero di artisti : Chema Madoz, Juan Manuel Castro, Manuel Vilariño, Monica Lleó, Roberto Chicharro, Manuel Fakes, Ricardo Martin, Toni Catany, Ouka Lele, Ceferino López, Rafael Roa e Josep Vicent Monzó .
Le opere realizzate costituisc ono oggi il nucleo di un importante fondo , lo stesso che confluisce nella mostra che si presenta a Roma. La rassegna pro pone un nucleo di opere di grande interesse per la rarità della realizzazione tramite la Gigante di Polaroid, altresì per la notevole valenza storico - artistica. Sono passati vent’anni dalla realizzazione di queste opere e in taluni casi risultano già intri s e di storia pur essendo di un passato molto recente. In altri casi, invece, sono totalmente distaccate dal ventennio che le ha datate e risultano sorprendentemente contemporanee come per i “Sin Titulo” di Chema Madoz, nature morte che giocano sul tema del l’ironia ma il cui risultato creativo rapisce l’attenzione. Gli artisti chiamati a suo tempo a realizzare la loro arte con il tramite del l’ obiettivo Gigante diedero ognuno tematiche diverse : dai “Ricci” di Josep Vicent Monz ó alle nature morte, quasi delle piccole wunderkammer, di Toni Catany ; dai panorami immaginari di Manuel Falces alle terre di Ouka L eele; dai ritratti di Ricardo Martin alle sorprendenti nature morte di Chema Madoz , dai nudi di Juan Manuel Castro alle poderose croci di Monica Lleò e, per finire, le nature morte con animali di ispirazione rinascimentale di Manuel Vilariño e le “impronte” di Roberto Chicharro .
La nascita della macchina fotografica e della pellicola Polaroid a metà degli anni '40 creò una vera e propria rivolu zione nel mod o di vivere e creare immagini. Tale rivoluzione modificò anche la produzione ed il concetto di fotografia contemporanea . La straordinarietà di questa rivoluzione si completa nella conoscenza delle immagini sviluppate con la camera Gigante, perciò la mostra alla Reale Accademia di Spagna è una bella occasione per conoscere l’altra parte di storia della Polaroid, quella più esclusiva e rara.
Le opere realizzate costituisc ono oggi il nucleo di un importante fondo , lo stesso che confluisce nella mostra che si presenta a Roma. La rassegna pro pone un nucleo di opere di grande interesse per la rarità della realizzazione tramite la Gigante di Polaroid, altresì per la notevole valenza storico - artistica. Sono passati vent’anni dalla realizzazione di queste opere e in taluni casi risultano già intri s e di storia pur essendo di un passato molto recente. In altri casi, invece, sono totalmente distaccate dal ventennio che le ha datate e risultano sorprendentemente contemporanee come per i “Sin Titulo” di Chema Madoz, nature morte che giocano sul tema del l’ironia ma il cui risultato creativo rapisce l’attenzione. Gli artisti chiamati a suo tempo a realizzare la loro arte con il tramite del l’ obiettivo Gigante diedero ognuno tematiche diverse : dai “Ricci” di Josep Vicent Monz ó alle nature morte, quasi delle piccole wunderkammer, di Toni Catany ; dai panorami immaginari di Manuel Falces alle terre di Ouka L eele; dai ritratti di Ricardo Martin alle sorprendenti nature morte di Chema Madoz , dai nudi di Juan Manuel Castro alle poderose croci di Monica Lleò e, per finire, le nature morte con animali di ispirazione rinascimentale di Manuel Vilariño e le “impronte” di Roberto Chicharro .
La nascita della macchina fotografica e della pellicola Polaroid a metà degli anni '40 creò una vera e propria rivolu zione nel mod o di vivere e creare immagini. Tale rivoluzione modificò anche la produzione ed il concetto di fotografia contemporanea . La straordinarietà di questa rivoluzione si completa nella conoscenza delle immagini sviluppate con la camera Gigante, perciò la mostra alla Reale Accademia di Spagna è una bella occasione per conoscere l’altra parte di storia della Polaroid, quella più esclusiva e rara.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
reale accademia di spagna ·
chema madoz ·
juan manuel castro ·
manuel vilari o ·
m nica lle ·
roberto chicharro ·
manuel falces ·
ricardo mart n ·
toni catany ·
ouka leele ·
ceferino l pez ·
rafael roa ·
josep vicent monz
COMMENTI
-
Dal 19 novembre 2024 al 09 febbraio 2025
Roma | Galleria Borghese
Poesia e Pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la meravigliosa passione
-
Dal 16 novembre 2024 al 11 maggio 2025
Asti | Palazzo Mazzetti
Escher
-
Dal 16 novembre 2024 al 08 dicembre 2024
Venezia | Arsenale Nord
ARTE LAGUNA PRIZE. Mostra dei finalisti della 18ᵃ e 19ᵃ edizione
-
Dal 16 novembre 2024 al 09 febbraio 2025
Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Giovanni Chiaramonte. Realismo infinito
-
Dal 16 novembre 2024 al 16 dicembre 2024
Bologna | Collezioni Comunali d'Arte Palazzo d'Accursio
Alex Trusty. Contemporary Museum Watching
-
Dal 31 ottobre 2024 al 24 febbraio 2025
Milano | Fondazione Prada
Meriem Bennani. For My Best Family