Dove il grottesco regna sovrano: l’arte di Ksenia Pasyura
Dal 13 Giugno 2024 al 12 Luglio 2024
Milano
Luogo: Fondazione Mudima
Indirizzo: Via Tadino 26
Orari: lunedì - venerdì 11-13 / 15-19. Chiuso sabato e domenica
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02.2940 9633
E-Mail info: info@mudima.net
Sito ufficiale: http://mudima.net
Con una mostra che offre un’immersione nel grottesco e nel sublime, la Fondazione Mudima presenta la prima personale a Milano dell’artista londinese Ksenia Pasyura. Dal 14 giugno al 12 luglio 2024 circa trenta dipinti, tutti inediti, promettono un’esperienza che sfida le percezioni ed evoca profonde riflessioni sulla condizione umana. Il lavoro di Pasyura, caratterizzato da elementi surreali, esplora infatti i temi dell’identità, della trasformazione e dei confini della realtà.
La mostra propone una serie di tele di grandi dimensioni in cui le regole dell’anatomia e della fisica vengono meno. Le opere si affollano di occhi sporgenti, gambe contorte, piedi allargati e parti del corpo fluttuanti. Anche se in apparenza umoristiche e vibranti, hanno un sottofondo di ambiguità e minaccia. Come spettatori siamo attratti da tali figure, dai loro corpi grotteschi, insieme affascinanti e ripugnanti. Scorrono, si smontano e si ricompongono sfidando l’ordine logico e trasgredendo ogni canone estetico.
I dipinti raffigurano una miriade di parti del corpo nude, con sigarette, fumo, volti volgari e beffardi che trasmettono una certa libertà di essere, libertà nell’esistenza corporea. La celebrazione del corpo, dei suoi bisogni e delle sue funzioni ci invita a mettere in discussione gli ordini sociali dominanti, l’etichetta e la serietà dell’arte stessa.
Nella sua pratica l’artista fonde magistralmente gli aspetti umoristici del grottesco e della caricatura. Ispirata dall’analisi del filosofo russo Michail Bachtin sui carnevali popolari tradizionali e sull’immaginario grottesco, Pasyura cerca di catturare la connessione tra satira, immagini deprecatrici e loro potere moralizzante e trasformativo nella cultura. Il carnevalesco consente la sospensione delle norme convenzionali e offusca i confini sociali, ed è questo aspetto che Pasyura indaga e rappresenta.
In un’epoca segnata dall’incertezza e dal cambiamento, il grottesco e la satira agiscono ancora come forze potenti, invitandoci a mettere in discussione, criticare e reimmaginare il mondo che ci circonda. I dipinti di Ksenia Pasyura ci ricordano il fragile confine tra il centro e il margine, l’umano e l’animale, il sé e l’altro, incoraggiandoci a rovesciare dal piedistallo i concetti delle norme sociali prestabilite.
Ksenia Pasyura è un’acclamata artista contemporanea che vive e lavora a Londra. La sua opera si addentra nel surreale e nel grottesco, esplorando spesso i temi dell’identità e della trasformazione. Ha tenuto mostre a livello internazionale riscuotendo il plauso della critica per profondità e originalità.
Inaugurazione giovedì 13 giugno, ore 18
La mostra propone una serie di tele di grandi dimensioni in cui le regole dell’anatomia e della fisica vengono meno. Le opere si affollano di occhi sporgenti, gambe contorte, piedi allargati e parti del corpo fluttuanti. Anche se in apparenza umoristiche e vibranti, hanno un sottofondo di ambiguità e minaccia. Come spettatori siamo attratti da tali figure, dai loro corpi grotteschi, insieme affascinanti e ripugnanti. Scorrono, si smontano e si ricompongono sfidando l’ordine logico e trasgredendo ogni canone estetico.
I dipinti raffigurano una miriade di parti del corpo nude, con sigarette, fumo, volti volgari e beffardi che trasmettono una certa libertà di essere, libertà nell’esistenza corporea. La celebrazione del corpo, dei suoi bisogni e delle sue funzioni ci invita a mettere in discussione gli ordini sociali dominanti, l’etichetta e la serietà dell’arte stessa.
Nella sua pratica l’artista fonde magistralmente gli aspetti umoristici del grottesco e della caricatura. Ispirata dall’analisi del filosofo russo Michail Bachtin sui carnevali popolari tradizionali e sull’immaginario grottesco, Pasyura cerca di catturare la connessione tra satira, immagini deprecatrici e loro potere moralizzante e trasformativo nella cultura. Il carnevalesco consente la sospensione delle norme convenzionali e offusca i confini sociali, ed è questo aspetto che Pasyura indaga e rappresenta.
In un’epoca segnata dall’incertezza e dal cambiamento, il grottesco e la satira agiscono ancora come forze potenti, invitandoci a mettere in discussione, criticare e reimmaginare il mondo che ci circonda. I dipinti di Ksenia Pasyura ci ricordano il fragile confine tra il centro e il margine, l’umano e l’animale, il sé e l’altro, incoraggiandoci a rovesciare dal piedistallo i concetti delle norme sociali prestabilite.
Ksenia Pasyura è un’acclamata artista contemporanea che vive e lavora a Londra. La sua opera si addentra nel surreale e nel grottesco, esplorando spesso i temi dell’identità e della trasformazione. Ha tenuto mostre a livello internazionale riscuotendo il plauso della critica per profondità e originalità.
Inaugurazione giovedì 13 giugno, ore 18
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