In attesa della prossima mostra italiana, fa parlare di sé con una scoperta
L'estate di Picasso, tra mostre ed enigmi

Pablo Picasso, La camera blu, 1901
E. Bramati
18/06/2014
Aosta - Con l'arrivo dell'estate 2014, saranno ben tre le mostre italiane dedicate a Picasso.
Dopo l'esposizione inaugurata a Lecco, che rimarrà aperta fino al 13 luglio, ha fatto seguito quella di Sorrento, che si protrarrà fino al 12 ottobre.
Manca poco invece al terzo appuntamento, che dal 20 giugno al 26 ottobre porterà al Forte di Bard "Pablo Picasso. Il colore inciso".
In questa occasione sarà dato rilievo alla sua ampia produzione di linografie, peculiare forma artistica che egli sperimentò per anni, e che sarà raccontata attraverso una raccolta di ben 140 opere.
Nel frattempo, l'artista spagnolo continua a far parlare di sé anche dall'altro capo del mondo. Dalla Phillip Collection di Washington, DC giunge infatti una notizia riguardante l'opera "La Camera Blu", realizzata nel 1901.
Grazie all'impiego di tecnologie ad infrarossi, nella stessa stanza in cui una donna è intenta alle abluzioni è stato scoperto anche un uomo in giacca e papillon, la cui testa poggia sulla mano destra.
La sua identità è ancora ignota agli esperti, che dal 2008 stanno lavorando per ottenere un'immagine più nitida del soggetto. Potrebbe trattarsi del gallerista Parigino Ambrose Villard, mentre è da escludere con certezza che sia un autoritratto del maestro.
Dopo l'esposizione inaugurata a Lecco, che rimarrà aperta fino al 13 luglio, ha fatto seguito quella di Sorrento, che si protrarrà fino al 12 ottobre.
Manca poco invece al terzo appuntamento, che dal 20 giugno al 26 ottobre porterà al Forte di Bard "Pablo Picasso. Il colore inciso".
In questa occasione sarà dato rilievo alla sua ampia produzione di linografie, peculiare forma artistica che egli sperimentò per anni, e che sarà raccontata attraverso una raccolta di ben 140 opere.
Nel frattempo, l'artista spagnolo continua a far parlare di sé anche dall'altro capo del mondo. Dalla Phillip Collection di Washington, DC giunge infatti una notizia riguardante l'opera "La Camera Blu", realizzata nel 1901.
Grazie all'impiego di tecnologie ad infrarossi, nella stessa stanza in cui una donna è intenta alle abluzioni è stato scoperto anche un uomo in giacca e papillon, la cui testa poggia sulla mano destra.
La sua identità è ancora ignota agli esperti, che dal 2008 stanno lavorando per ottenere un'immagine più nitida del soggetto. Potrebbe trattarsi del gallerista Parigino Ambrose Villard, mentre è da escludere con certezza che sia un autoritratto del maestro.
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