A Londra dal 7 marzo al 3 aprile un nuovo progetto immersivo
Dalla National Gallery a San Benedetto Po: una pala di Veronese "ritorna" nella sua antica chiesa dopo 200 anni
Paolo Veronese, La Consacrazione di San Nicola, 1562, Olio su tela, 175.3 x 286.5 cm, Londra, National Gallery | Courtesy National Gallery
Samantha De Martin
21/12/2021
Mondo - Nel 1797, dopo l’ultimo assedio di Mantova, la pala d'altare con la Consacrazione di San Nicola, capolavoro di Paolo Veronese, veniva prelevata dalla chiesa di San Benedetto in Polirone (San Benedetto Po), a sud di Mantova, per essere venduta su disposizione di Napoleone Bonaparte.
Appena quattordici anni più tardi la stessa tela - acquistata dai governatori dell' Istituto britannico per la promozione delle belle arti nel Regno Unito - avrebbe sorvolato la Manica destinata ad adornare una "futura Galleria Nazionale". Quella Galleria, oggi National Gallery, non ha dimenticato il contesto originario del capolavoro presente in collezione, anzi, ha scelto di valorizzarlo ricostruendo, per la prima volta dopo 200 anni, la cappella per la quale la pala d'altare fu realizzata, regalando al pubblico una nuova esperienza di visita, in formato digitale.
Ammirare la Pala di Veronese come 500 anni fa
A partire dal 7 marzo, fino al 3 aprile, gli ospiti della National Gallery, utilizzando le cuffie per la realtà virtuale, potranno ammirare il dipinto del Veronese come sarebbe stato visto da un visitatore del 1562 nella sua originale chiesa italiana, all'interno di uno dei più grandi e importanti monasteri benedettini d'Europa. Grazie a questa innovativa esperienza sarà possibile viaggiare nel tempo e nello spazio e, da Trafalgar Square, raggiungere San Benedetto Po, per ammirare il dipinto nella sua cappella d’origine ed esplorare gli affreschi e l'architettura che un tempo lo circondavano.
La ricostruzione 3D della Cappella di San Nicola nella chiesa di San Benedetto Po, Mantova (Italia), creato da ScanLAB projects su commissione della National Gallery
Un viaggio nel tempo con due guide d’eccezione
Come compagni virtuali di questa esperienza i visitatori potranno scegliere tra due guide d'eccezione: la curatrice Rebecca Gill, che offrirà loro delucidazioni sulla pittura e sugli affreschi, o la figura storica dell'abate Asola, che svelerà agli ospiti la minaccia che in quel momento il monastero doveva affrontare. Fu lui a commissionare il dipinto al Veronese, incaricato il 27 dicembre 1561 di realizzare tre pale d'altare con soggetti della vita di San Nicola, Sant'Antonio Abate e San Girolamo. La trascrizione di un documento perduto che ne registra la commissione rivela che dovevano essere dipinti nei migliori colori disponibili, specificando il pagamento che l'artista doveva ricevere.
Delle tre opere, La consacrazione di San Nicola è oggi conservata alla National Gallery, La Madonna con Bambino e san Girolamo è andata distrutta nel 1836 in un incendio, mentre il terzo dipinto, La Madonna con Bambino, sant'Antonio abate e san Paolo eremita si trova attualmente al Chrysler Museum of Art di Norfolk (Usa).
Un momento dell'esperienza immersiva Virtual Veronese © Courtesy National Gallery
Il risultato dovette essere notevole se Giorgio Vasari lodò non poco La Consacrazione nelle sue Vite.
Il 30 marzo 1562 Veronese ricevette il pagamento finale per le pale d'altare. Da questo si desume che l’artista dovette iniziare prima che la commissione fosse formalmente registrata o che abbia lavorato a una velocità incredibile, impiegando solo tre mesi per i tre dipinti le cui cornici architettoniche originarie, forse disegnate da Giulio Romano, andarono perdute.
Un vescovo venuto da lontano
San Nicola visse nel IV secolo e fu vescovo di Myra,antica città ellenica, i cui resti si trovano oggi sulla costa meridionale dell'odierna Turchia. Le sue reliquie furono traslate a Bari nel 1087, dove ancora oggi riposano. Il dipinto di Veronese ne raffigura la consacrazione come vescovo.
Alla vigilia dell'elezione di un nuovo vescovo a Myra, una voce rivelò che un giovane chiamato Nicola era stato scelto divinamente e sarebbe stato il primo ad apparire alla porta della cattedrale al mattino. Veronese ritrae proprio l'ingresso della cattedrale, dove il vescovo anziano consacra Nicola che si inginocchia affiancato da due sacerdoti più anziani. Un angelo discende reggendo una mitra, una stola e il pastorale, mostrando il prescelto. I turbanti indossati da due dei testimoni contestualizzano la storia in Asia Minore. Il verde brillante della veste di san Nicola crea un motivo di colore che, con il ripetuto rosa intenso, blu e bianco, attira lo sguardo dell’osservatore intorno alla composizione. Veronese accenna a una serie di dettagli e poi lascia che gli occhi dell’osservatore facciano il resto.
I visitatori della National Gallery indosseranno le cuffie per vivere al meglio l'esperienza Virtual Veronese | Courtesy National Gallery, London
Creando un modello 3D della cappella, "Virtual Veronese" è stato concepito come un progetto di ricerca e sviluppo che consente alla National Gallery di condividere la ricerca con un pubblico più ampio utilizzando tecnologie immersive per esplorare nuovi modi di raccontare le sue storie.
Una musica di 500 anni fa
L'esperienza digitale alla National Gallery sarà accompagnata da una registrazione del canto gregoriano, eseguita da Veneti Cantores. Il brano è tratto da un libro corale prodotto a San Benedetto Po negli anni Sessanta del Cinquecento e quindi contemporaneo alla pala d'altare di Veronese.
L’architettura fa tappa alla National Gallery
"Attraverso questo progetto - spiega Rebecca Gill - siamo in grado di portare l'architettura alla National Gallery e consentire ai nostri visitatori di esplorare da soli ciò che avrebbero potuto vedere accanto al dipinto di Veronese circa 500 anni fa”. L’esperienza immersiva, adatta ai visitatori di età superiore ai tredici anni, è stata sviluppata e prodotta da Focal Point VR, supportata da Howard e Roberta Ahmanson, e commissionata dalla National Gallery e StoryFutures.
La mostra immersiva, a ingresso gratuito, sarà disponibile per i visitatori che avranno prenotato i biglietti per l'ingresso alla Galleria e per le altre mostre alla National Gallery.
Paolo Veronese, La Consacrazione di San Nicola, 1562, Olio su tela, 175.3 x 286.5 cm, Londra, National Gallery | Courtesy National Gallery
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Ammirare la Pala di Veronese come 500 anni fa
A partire dal 7 marzo, fino al 3 aprile, gli ospiti della National Gallery, utilizzando le cuffie per la realtà virtuale, potranno ammirare il dipinto del Veronese come sarebbe stato visto da un visitatore del 1562 nella sua originale chiesa italiana, all'interno di uno dei più grandi e importanti monasteri benedettini d'Europa. Grazie a questa innovativa esperienza sarà possibile viaggiare nel tempo e nello spazio e, da Trafalgar Square, raggiungere San Benedetto Po, per ammirare il dipinto nella sua cappella d’origine ed esplorare gli affreschi e l'architettura che un tempo lo circondavano.
La ricostruzione 3D della Cappella di San Nicola nella chiesa di San Benedetto Po, Mantova (Italia), creato da ScanLAB projects su commissione della National Gallery
Un viaggio nel tempo con due guide d’eccezione
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Delle tre opere, La consacrazione di San Nicola è oggi conservata alla National Gallery, La Madonna con Bambino e san Girolamo è andata distrutta nel 1836 in un incendio, mentre il terzo dipinto, La Madonna con Bambino, sant'Antonio abate e san Paolo eremita si trova attualmente al Chrysler Museum of Art di Norfolk (Usa).
Un momento dell'esperienza immersiva Virtual Veronese © Courtesy National Gallery
Il risultato dovette essere notevole se Giorgio Vasari lodò non poco La Consacrazione nelle sue Vite.
Il 30 marzo 1562 Veronese ricevette il pagamento finale per le pale d'altare. Da questo si desume che l’artista dovette iniziare prima che la commissione fosse formalmente registrata o che abbia lavorato a una velocità incredibile, impiegando solo tre mesi per i tre dipinti le cui cornici architettoniche originarie, forse disegnate da Giulio Romano, andarono perdute.
Un vescovo venuto da lontano
San Nicola visse nel IV secolo e fu vescovo di Myra,antica città ellenica, i cui resti si trovano oggi sulla costa meridionale dell'odierna Turchia. Le sue reliquie furono traslate a Bari nel 1087, dove ancora oggi riposano. Il dipinto di Veronese ne raffigura la consacrazione come vescovo.
Alla vigilia dell'elezione di un nuovo vescovo a Myra, una voce rivelò che un giovane chiamato Nicola era stato scelto divinamente e sarebbe stato il primo ad apparire alla porta della cattedrale al mattino. Veronese ritrae proprio l'ingresso della cattedrale, dove il vescovo anziano consacra Nicola che si inginocchia affiancato da due sacerdoti più anziani. Un angelo discende reggendo una mitra, una stola e il pastorale, mostrando il prescelto. I turbanti indossati da due dei testimoni contestualizzano la storia in Asia Minore. Il verde brillante della veste di san Nicola crea un motivo di colore che, con il ripetuto rosa intenso, blu e bianco, attira lo sguardo dell’osservatore intorno alla composizione. Veronese accenna a una serie di dettagli e poi lascia che gli occhi dell’osservatore facciano il resto.
I visitatori della National Gallery indosseranno le cuffie per vivere al meglio l'esperienza Virtual Veronese | Courtesy National Gallery, London
Creando un modello 3D della cappella, "Virtual Veronese" è stato concepito come un progetto di ricerca e sviluppo che consente alla National Gallery di condividere la ricerca con un pubblico più ampio utilizzando tecnologie immersive per esplorare nuovi modi di raccontare le sue storie.
Una musica di 500 anni fa
L'esperienza digitale alla National Gallery sarà accompagnata da una registrazione del canto gregoriano, eseguita da Veneti Cantores. Il brano è tratto da un libro corale prodotto a San Benedetto Po negli anni Sessanta del Cinquecento e quindi contemporaneo alla pala d'altare di Veronese.
L’architettura fa tappa alla National Gallery
"Attraverso questo progetto - spiega Rebecca Gill - siamo in grado di portare l'architettura alla National Gallery e consentire ai nostri visitatori di esplorare da soli ciò che avrebbero potuto vedere accanto al dipinto di Veronese circa 500 anni fa”. L’esperienza immersiva, adatta ai visitatori di età superiore ai tredici anni, è stata sviluppata e prodotta da Focal Point VR, supportata da Howard e Roberta Ahmanson, e commissionata dalla National Gallery e StoryFutures.
La mostra immersiva, a ingresso gratuito, sarà disponibile per i visitatori che avranno prenotato i biglietti per l'ingresso alla Galleria e per le altre mostre alla National Gallery.
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