Dal 6 al 12 maggio sul piccolo schermo

La settimana dell'arte in tv, dall'aeroplano di Marinetti a un "enigmatico" Gauguin

Tullio Crali, Incuneandosi nell’abitato, da L'aeroplano di Marinetti © ARTE.it
 

Samantha De Martin

06/05/2024

Genio o buffone? Rivoluzionario o uomo del regime? Ancora oggi, a 80 anni dalla sua morte, Filippo Tommaso Marinetti è un enigma difficile da risolvere. Uomo degli eccessi, dei colpi di teatro, dalla dirompente voglia di sconvolgere l’ordine delle cose e radere al suolo il passato per esaltare il nuovo, il mondo che verrà, Marinetti, attraverso il suo Manifesto ha dato vita alla più importante avanguardia artistica del XX secolo. L’amicizia con Mussolini, sebbene critica, finì per comprometterlo irrimediabilmente. Allora il padre del Futurismo puntò il muso del suo immaginario apparecchio volante verso il sole di un avvenire forse irraggiungibile, o ad ogni modo impossibile da realizzare nel contesto reale della società italiana. Ma finì per schiantarsi a terra, lasciando dietro di sé solo frammenti, tracce, esperimenti a lungo seppelliti e volutamente dimenticati dagli uomini che vennero dopo di lui. Anche le opere della sua geniale invenzione, l’Aeropittura - che travolse ogni ambito artistico - dopo la sua morte furono confinate nei depositi dei musei. Eppure la sua arte è stata legittimata solo di recente.


L'aeroplano di Marinetti, Ufficio Postale, Palermo © ARTE.it 

L’aeroplano di Marinetti, il documentario di Eleonora Zamparutti e Piero Muscarà, prodotto da ARTE.it Originals, in collaborazione con Rai Cultura, in onda mercoledì 8 maggio alle 21.15 in prima visione su Rai 5, ci farà immergere in questo affascinante contesto. A intrecciarsi su piani narrativi paralleli saranno l’avanguardia nell’arte, nella politica e nella società in Italia ai primi del Novecento. Pubblicato nel 1929 come espressione del secondo Futurismo con i suoi campioni - Tato, Gerardo Dottori, Tullio Crali e molti altri - il Manifesto dell’Aeropittura si mescola, con le sue novità, al racconto degli esordi dell’aviazione italiana con i primi aeroplani di Gianni Caproni e di altre nuovissime industrie italiane. Insieme divennero il più potente strumento di propaganda di un regime che volle fare della modernità la propria bandiera, ma che nella realtà tradì le speranze della società italiana, incapace di un reale cambiamento. Con interviste originali all’artista futurista Guido Strazza, al collezionista Lodovico Isolabella, allo storico e scrittore Giordano Bruno Guerri, a Fabio Benzi, professore di Storia dell’arte contemporanea all'Università di Chieti, a Francesca Barbi Marinetti, critica e curatrice, nipote di Filippo Tommaso Marinetti, ad Anna Bartolozzi Crali, nuora di Tullio Crali, solo per citare alcuni interventi, il documentario rappresenta il terzo appuntamento di Art Night con il Futurismo, dopo Balla. Il signore della luce e Formidabile Boccioni.


L'aeroplano di Marinetti, Manifesto © ARTE.it

Su Sky Arte un misterioso Gauguin
L’8 maggio del 1903 Paul Gauguin si spegneva nella sua amata Polinesia. Per ricordare i 121 anni dalla sua morte Sky Arte propone, mercoledì 8 maggio alle 18.45, I Segreti dell'Arte - Gauguin. Il documentario si sofferma su La visione dopo il sermone realizzato dal pittore nel 1888, un dipinto denso di mistero e simbolismo nel quale il maestro postimpressionista descrive la semplice religiosità delle donne bretoni.
Ma che cos’è che lega il famoso lavoro di Gauguin a una ragazza di 17 anni chiamata Madeleine, o ancora a "Les Miserables" di Victor Hugo e ai lottatori di sumo? A svelare al pubblico queste connessioni e i misteri nascosti dietro l’opera sarà il critico d’arte Waldemar Januszczak.


Paul Gauguin, La visione dopo il sermone, 1888, Olio su tela, 92 x 73 cm, Edimburgo, Scottish National Gallery

Il nostro viaggio settimanale nel palinsesto dell’arte prosegue, giovedì 9 maggio alle 21.15 con Banksy - L'arte della Ribellione. Vandalo o genio? Banksy è ad oggi lo street artist più famoso nonostante la sua identità rimanga ancora un mistero.
Il documentario racconta per la prima volta in maniera completa la carriera di Banksy, dai primi lavori come giovane artista underground a quelli realizzati come protagonista tra i più celebri del Ventunesimo secolo, nonostante la sua identità sia ancora avvolta dal mistero. Prendendo spunto dai graffiti della New York degli anni Settanta, Banksy trasforma il movimento della street art in una forma d’arte mainstream, modificando la concezione stessa dell’arte.

Sabato 11 maggio alle 13 Arte Povera - Appunti per la storia (una produzione Sky Original) tesserà, infine, un viaggio alla scoperta dei protagonisti di questo movimento sovversivo che ha fortemente influenzato lo sviluppo dell’arte contemporanea. Arte tv

Il mondo degli NFT si svela su Arte tv
Arte tv ci guida nel mondo degli NFT (non-fungible token). Nell'arco di tre episodi, la serie NFT - Caos nel mondo dell'arte si addentrerà in un nuovo e affascinante mercato di opere offrendo una riflessione sulle promesse fatte dalla rivoluzione digitale (e culturale) attraverso una simile innovazione, oltre che sulle evoluzioni nel breve e medio periodo.