10x10. Opere da viaggio
Dal 06 Dicembre 2014 al 13 Dicembre 2014
Milano
Luogo: MaMo - Laboratorio sperimentale per le arti visive
Indirizzo: via Plinio 46
Orari: 15.30-19
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 239448222
E-Mail info: galleriamamo@gmail.com
La MaMo Galleria La galleria laboratorio sperimentale per le arti visive, sita in Milano in via Plinio 46, Presenta la mostra collettiva itinerante: 10x10 opere da viaggio, la mostra partirà partirà dalla MaMo galleria con una preview il 6 Dicembre alle 18,30 presso la MaMo galleria
Le opere e la mostra durante il periodo natalizio continuerà il suo viaggio verso Palermo, con una mostra patrocinata e ospitata dalla Provincia Regionale di Palermo. Le opere presentate in questa sezione sono legate alla ricerca dei linguaggi e forme d’arte diversificate, espresse attraverso un piccolo formato, che mette in crisi il concetto di spazio attraverso una serie di ricerche molto differenti tra loro che entrano in dialogo accomunate da un unico intento: uno specifico sguardo sulla realtà della vita quotidiana nella società contemporanea.
Con la partecipazione straordinaria di Felipe Cardeña. Lamberto Caravita, Luisa Bergamini, Pina della Rosa, Fred Charap, Marco Massarotti, Maya Pacifico, Pina della Rosa, Enza Monetti, GiulianaLioce, Gheri Scarpellini, Barbara Cotignoli, Maria Silvana Dore, Marian Trapassi, Carlo Marrale, Kollark Katalin (Ungheria), Linzalata Donato, Madoi Giovanna, Marchetti Ada, Mazzocco Pinuccia, Mazzotta Alfredo, Marisa Settembrini, Montano Grazia, Pugliese Antonio, Sirignano Antonella, Spennati Silvana, Sotgia Alessandra, Vadalà Giuseppe, Luca Puglia, Eliana Vamvakinios, Giulia Carla Rescaldani. La mostra fa capo ad un progetto dal titolo “10x10. Opere da viaggio” che lavora sulle possibili interazioni e sulla diversità dei soggetti e dei materiali proposti dagli artisti e creativi e sulla capacità di ogni artista di creare un microcosmo singolare,raccontando attraverso delle piccole opere, realtà diverse, capaci d' interagire tra loro, nell'intento anche di catturare maggiormente l'attenzione del fruitore.
Felipe Cardeña Ex mimo di strada, Felipe Cardeña ha vissuto come artista "sans papier" in molti paesi europei ed extra-europei, rappresentando, come performer di strada, scene tratte dall'iconografia rinascimentale e classica. "Artista misterioso stile Bansky" l'ha definito il Corriere della Sera, sottolineando il carattere misterioso della “creazione identitaria” del personaggio.Il suo lavoro si basa, essenzialmente, sull'idea della "sorpresa" e della "meraviglia", mediante l'utilizzo dei media più disparati: dalla scultura, alla pittura, all'installazione, alla performance, fino alle più diverse tecniche di street art. Dal 2007 ha dato il via al progetto "Power Flower", caratterizzato da un'ampia serie di collages coloratissimi e strabordanti, dalle forme impazzite e dall'effetto eccentrico e volutamente barocco, che toccano i temi del sacro, del fantastico, delle diverse identità culturali, del mescolamento tra strutture sociali e forme naturali.
Il suo lavoro, già presente in ben due edizioni della Biennale di Venezia, è stato presentato in personali e collettive in tutto il mondo, da Londra a New York a Rio de Janeiro.Nel 2014, è stato invitato a partecipare al progetto sociale, promosso dal Ministero della cultura brasiliano, Deu Na Telha, nella favela Morro do Alemão, a Rio de Janeiro, dove ha realizzato sui tetti delle case un grande murale. Ancora nel 2014 ha partecipato alla mostra collettiva Pop Up Italian Show presso l’Hubei Museum of Art, a Hubei, in Cina, dove ha realizzato, tra l’altro, un grande murale all’interno delle strutture stesse del museo.
Pina Della Rosa La mia ricerca, iniziata negli anni ottanta, intende proporre la fotografia come uno strumento di riflessione e di analisi, attraverso una relazione di linguaggi diversi all'interno della stessa immagine. Lo studio del colore e della luce, dei contrasti tonali, dei giochi di piani, e dell'intensità dei particolari consentono alla mia opera di superare la superficie fisica del quadro, di andare oltre la foto, per includervi la dimensione spazio-temporale. Fotografie e pittura risultano, così, due elementi per me inscindibili. Sito web di riferimento: www.adrart.it/pinadellarossa. Luisa Bergamini, nata a Camposanto ( Mo ) , vive e opera a Bologna (luisabergamini.it) Numerose le Mostre Personali: Studio Cavalieri . Bologna ; Palazzo Datini.Prato ; Galleria Fluxia. Chiavari , Centro d'Arte " L'Idioma ".Ascoli Piceno ; Verifica 8+1 . Mestre ; Archivi del 900.Milano ; Museo Magi 900.Pieve di Cento ( Bo) ; Galleria Civica d'Arte Contemp.., M L’analisi del “ Contenitore” è sempre stato il denominatore comune della sua opera, essendo l’artista affascinata e coinvolta nel considerare questo oggetto come un crogiolo contenente il magma delle umane emozioni. entra a far parte del Movimento Iperspazialista;.55° Biennale di Venezia. Padiglione Tibet. Marco Massarotti nasce a Montagna (Padova), sin da giovanissimo comincia a coltivare la passione per la musica e l’arte. Si laurea in ingegneria Aereospaziale,frequenta l’accademia di Belle Arti di Bologna. dal 2011 lavora nell’ambito teatrale in Abruzzo, con la compagnia teatrale Terrateatro. dove collabora alla creazione di numerose scenografie teatrali. Nel 2014 realizza una serie di sculture ed installazioni dal titolo:” Minuti”.
Enza Monetti, artista e designer, evidenzia quel territorio parallelo tra visioni, arte, ambiente e valorizzazione della vita. La ricerca artistica con materiali contemporanei, affronta l’inquieto mondo del magico, nell’ossessiva ricerca di verità, in quel processo creativo che dilata lo spazio dell’immaginario generando fenomeni sensoriali, cercando connessioni tra le cose, mettendo al centro l’umano in relazione e non esclusivamente il suo valore di scambio. Vive e lavora a Napoli.Per “10x10 opere da viaggio” Mamo galleria - Milano“Il suono dei pesci” è l’inquietitudine per l’ignoto, trasformata in ironica speranza di sopravvivenza al progetto della clonazione, procreazione in vitro, tutti uguali all’infinito. Maya Pacifico, artista,critico, appassionata di arte contemporanea, da tanti anni lavora sul riciclo di materiali, pagine di vecchi giornali bruciati, una combustione che guarda al mondo contemporaneo,, che si muove a cavallo tra concettuale e pura poesia visiva .. Sono parole lancinanti ma ordinate, quelle di Maya.
I semi sono messi sotto garza, forse in attesa di germogliare, ma più probabilmente appartengono a una raccolta, a un erbario da archiviare e rileggere ogni tanto; le pagine del libro dai margini bruciati valgono come la struttura portante del messaggio, fuori da sè, da lanciare al mondo, tegole embricate, scaglie di pesce, a proteggere la carne, l’intimità, l’anima. non sono corazza impenetrabile dunque, ma lieve e pudica copertura. Fred Charap nasce a Brooklyn, New York City, nel 1940 da una famiglia di immigranti russi ebrei. Si laurea con un Masters in Public Administration e un altro in Urban Studies.Si dedica all'arte a partire dagli anni '80 quando si iscrive al San Francisco Art Institute abbandonando la carriera da uomo di legge. Frederick (Fred, come ama farsi chiamare lui) Charap è ebreo, è nato negli Stati Uniti ma nelle sue vene scorre sangue russo. Queste tre realtà interne, queste tre storie, queste tre culture, hanno operato profondamente nella sua mente e nel suo spirito facendone un uomo e un artista colto e consapevole, molto sensibile alle vicende del mondo sia sul piano reale che su quello dei significati, delle contraddizioni, del dolore. Sul piano artistico, la materia, i colori, la simbolicità dei segni s'intersecano e si sovrappongono come le motivazioni e l'entroterra intellettuale e morale in cui hanno radici. Gheri Scarpellini,vive e opera a Milano, scrittore,musicista e pittore,una pittura delicata ma nel contempo contemplativa ,con forti richiami al mondo della musica,della danza, di matrice astratta con piccoli riferimenti al mondo della texture creata con trame e strati di colore sovrapposti. "Barbara Cotignoli (1969) l'Accademia di Belle arti a Ravenna, allieva del pittore Umberto Folli Ha partecipato alla mostra collettiva Ultima generazione ( Lugo 1995 ),alla rassegna d'arte Non più schiavo ma fratello, promossa dalla fondazione " Il Pellicano "; ha esposto a Massa Lombarda in mostre personali Eclettica (2011) e Apparenze (2013) , a Milano nella galleria del laboratorio sperimentale per le arti visive a cura di Valeria Modica (2012), a Ravenna con la personale " No, grazie ! " nella saletta di Vicolo degli Ariani (2014); ha partecipato a diverse collettive; per le Edizioni del Bradipo di Lugo ha illustrato con cinquanta acquerelli originali il numero 21 delle "Parole colorate" (2012) e tuttora , sempre con acquerelli originali, collabora con il poeta-pittore Renato Sclaunich alla produzione di Libri d'artista.
Maria Slvana Dore vive e opera a Milano, Dopo l’Accademia di Brera si dedica al mondo dell’ illustrazione,espone in numerose mostre in Italia , attualmente lavora esclusivamente sull’incisione.Paesaggi surreali piccole figure si perdono all’interno di uno spazio immaginario, fantastico come i personaggi che lo popolano, descrizione e racconto, ironia e sogno caratterizzano le opere di Maria Silvana. Lamberto Caravita Nasce a Massa Lombarda nel 1956.E’ attivo da anni nel campo della comunicazione visiva, dagli anni ’80 ha lavorato come grafico e illustratore free-lance per diverse agenzie pubblicitarie, dal 1984.Inizia anche la sua attività artistica come pittore e incisore e in seguito inserendosi nel circuito internazionale della Mail Art di cui è tuttora un impegnato lavora con artisti provenienti da tutto il mondo. Marisa Settembrini è nata a Gagliano del Capo (Lecce) nel 1955. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera e la Kunst Akademie di Monaco di Baviera, oggi è titolare della cattdra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico di Brera, Milano. Eliana Vamvakinòs , classe ’84, artista e insegnante. Molteplici i suoi linguaggi espressivi: dalla videoarte alla pittura ad olio, dalla grafica digitale all’acquaforte, dall’installazione alla fotografia. Nel 2010 espone ad ART BASEL MIAMI, fiera internazionale, con la Galleria Poliedro di Trieste, Padiglione Italiano.
Le opere e la mostra durante il periodo natalizio continuerà il suo viaggio verso Palermo, con una mostra patrocinata e ospitata dalla Provincia Regionale di Palermo. Le opere presentate in questa sezione sono legate alla ricerca dei linguaggi e forme d’arte diversificate, espresse attraverso un piccolo formato, che mette in crisi il concetto di spazio attraverso una serie di ricerche molto differenti tra loro che entrano in dialogo accomunate da un unico intento: uno specifico sguardo sulla realtà della vita quotidiana nella società contemporanea.
Con la partecipazione straordinaria di Felipe Cardeña. Lamberto Caravita, Luisa Bergamini, Pina della Rosa, Fred Charap, Marco Massarotti, Maya Pacifico, Pina della Rosa, Enza Monetti, GiulianaLioce, Gheri Scarpellini, Barbara Cotignoli, Maria Silvana Dore, Marian Trapassi, Carlo Marrale, Kollark Katalin (Ungheria), Linzalata Donato, Madoi Giovanna, Marchetti Ada, Mazzocco Pinuccia, Mazzotta Alfredo, Marisa Settembrini, Montano Grazia, Pugliese Antonio, Sirignano Antonella, Spennati Silvana, Sotgia Alessandra, Vadalà Giuseppe, Luca Puglia, Eliana Vamvakinios, Giulia Carla Rescaldani. La mostra fa capo ad un progetto dal titolo “10x10. Opere da viaggio” che lavora sulle possibili interazioni e sulla diversità dei soggetti e dei materiali proposti dagli artisti e creativi e sulla capacità di ogni artista di creare un microcosmo singolare,raccontando attraverso delle piccole opere, realtà diverse, capaci d' interagire tra loro, nell'intento anche di catturare maggiormente l'attenzione del fruitore.
Felipe Cardeña Ex mimo di strada, Felipe Cardeña ha vissuto come artista "sans papier" in molti paesi europei ed extra-europei, rappresentando, come performer di strada, scene tratte dall'iconografia rinascimentale e classica. "Artista misterioso stile Bansky" l'ha definito il Corriere della Sera, sottolineando il carattere misterioso della “creazione identitaria” del personaggio.Il suo lavoro si basa, essenzialmente, sull'idea della "sorpresa" e della "meraviglia", mediante l'utilizzo dei media più disparati: dalla scultura, alla pittura, all'installazione, alla performance, fino alle più diverse tecniche di street art. Dal 2007 ha dato il via al progetto "Power Flower", caratterizzato da un'ampia serie di collages coloratissimi e strabordanti, dalle forme impazzite e dall'effetto eccentrico e volutamente barocco, che toccano i temi del sacro, del fantastico, delle diverse identità culturali, del mescolamento tra strutture sociali e forme naturali.
Il suo lavoro, già presente in ben due edizioni della Biennale di Venezia, è stato presentato in personali e collettive in tutto il mondo, da Londra a New York a Rio de Janeiro.Nel 2014, è stato invitato a partecipare al progetto sociale, promosso dal Ministero della cultura brasiliano, Deu Na Telha, nella favela Morro do Alemão, a Rio de Janeiro, dove ha realizzato sui tetti delle case un grande murale. Ancora nel 2014 ha partecipato alla mostra collettiva Pop Up Italian Show presso l’Hubei Museum of Art, a Hubei, in Cina, dove ha realizzato, tra l’altro, un grande murale all’interno delle strutture stesse del museo.
Pina Della Rosa La mia ricerca, iniziata negli anni ottanta, intende proporre la fotografia come uno strumento di riflessione e di analisi, attraverso una relazione di linguaggi diversi all'interno della stessa immagine. Lo studio del colore e della luce, dei contrasti tonali, dei giochi di piani, e dell'intensità dei particolari consentono alla mia opera di superare la superficie fisica del quadro, di andare oltre la foto, per includervi la dimensione spazio-temporale. Fotografie e pittura risultano, così, due elementi per me inscindibili. Sito web di riferimento: www.adrart.it/pinadellarossa. Luisa Bergamini, nata a Camposanto ( Mo ) , vive e opera a Bologna (luisabergamini.it) Numerose le Mostre Personali: Studio Cavalieri . Bologna ; Palazzo Datini.Prato ; Galleria Fluxia. Chiavari , Centro d'Arte " L'Idioma ".Ascoli Piceno ; Verifica 8+1 . Mestre ; Archivi del 900.Milano ; Museo Magi 900.Pieve di Cento ( Bo) ; Galleria Civica d'Arte Contemp.., M L’analisi del “ Contenitore” è sempre stato il denominatore comune della sua opera, essendo l’artista affascinata e coinvolta nel considerare questo oggetto come un crogiolo contenente il magma delle umane emozioni. entra a far parte del Movimento Iperspazialista;.55° Biennale di Venezia. Padiglione Tibet. Marco Massarotti nasce a Montagna (Padova), sin da giovanissimo comincia a coltivare la passione per la musica e l’arte. Si laurea in ingegneria Aereospaziale,frequenta l’accademia di Belle Arti di Bologna. dal 2011 lavora nell’ambito teatrale in Abruzzo, con la compagnia teatrale Terrateatro. dove collabora alla creazione di numerose scenografie teatrali. Nel 2014 realizza una serie di sculture ed installazioni dal titolo:” Minuti”.
Enza Monetti, artista e designer, evidenzia quel territorio parallelo tra visioni, arte, ambiente e valorizzazione della vita. La ricerca artistica con materiali contemporanei, affronta l’inquieto mondo del magico, nell’ossessiva ricerca di verità, in quel processo creativo che dilata lo spazio dell’immaginario generando fenomeni sensoriali, cercando connessioni tra le cose, mettendo al centro l’umano in relazione e non esclusivamente il suo valore di scambio. Vive e lavora a Napoli.Per “10x10 opere da viaggio” Mamo galleria - Milano“Il suono dei pesci” è l’inquietitudine per l’ignoto, trasformata in ironica speranza di sopravvivenza al progetto della clonazione, procreazione in vitro, tutti uguali all’infinito. Maya Pacifico, artista,critico, appassionata di arte contemporanea, da tanti anni lavora sul riciclo di materiali, pagine di vecchi giornali bruciati, una combustione che guarda al mondo contemporaneo,, che si muove a cavallo tra concettuale e pura poesia visiva .. Sono parole lancinanti ma ordinate, quelle di Maya.
I semi sono messi sotto garza, forse in attesa di germogliare, ma più probabilmente appartengono a una raccolta, a un erbario da archiviare e rileggere ogni tanto; le pagine del libro dai margini bruciati valgono come la struttura portante del messaggio, fuori da sè, da lanciare al mondo, tegole embricate, scaglie di pesce, a proteggere la carne, l’intimità, l’anima. non sono corazza impenetrabile dunque, ma lieve e pudica copertura. Fred Charap nasce a Brooklyn, New York City, nel 1940 da una famiglia di immigranti russi ebrei. Si laurea con un Masters in Public Administration e un altro in Urban Studies.Si dedica all'arte a partire dagli anni '80 quando si iscrive al San Francisco Art Institute abbandonando la carriera da uomo di legge. Frederick (Fred, come ama farsi chiamare lui) Charap è ebreo, è nato negli Stati Uniti ma nelle sue vene scorre sangue russo. Queste tre realtà interne, queste tre storie, queste tre culture, hanno operato profondamente nella sua mente e nel suo spirito facendone un uomo e un artista colto e consapevole, molto sensibile alle vicende del mondo sia sul piano reale che su quello dei significati, delle contraddizioni, del dolore. Sul piano artistico, la materia, i colori, la simbolicità dei segni s'intersecano e si sovrappongono come le motivazioni e l'entroterra intellettuale e morale in cui hanno radici. Gheri Scarpellini,vive e opera a Milano, scrittore,musicista e pittore,una pittura delicata ma nel contempo contemplativa ,con forti richiami al mondo della musica,della danza, di matrice astratta con piccoli riferimenti al mondo della texture creata con trame e strati di colore sovrapposti. "Barbara Cotignoli (1969) l'Accademia di Belle arti a Ravenna, allieva del pittore Umberto Folli Ha partecipato alla mostra collettiva Ultima generazione ( Lugo 1995 ),alla rassegna d'arte Non più schiavo ma fratello, promossa dalla fondazione " Il Pellicano "; ha esposto a Massa Lombarda in mostre personali Eclettica (2011) e Apparenze (2013) , a Milano nella galleria del laboratorio sperimentale per le arti visive a cura di Valeria Modica (2012), a Ravenna con la personale " No, grazie ! " nella saletta di Vicolo degli Ariani (2014); ha partecipato a diverse collettive; per le Edizioni del Bradipo di Lugo ha illustrato con cinquanta acquerelli originali il numero 21 delle "Parole colorate" (2012) e tuttora , sempre con acquerelli originali, collabora con il poeta-pittore Renato Sclaunich alla produzione di Libri d'artista.
Maria Slvana Dore vive e opera a Milano, Dopo l’Accademia di Brera si dedica al mondo dell’ illustrazione,espone in numerose mostre in Italia , attualmente lavora esclusivamente sull’incisione.Paesaggi surreali piccole figure si perdono all’interno di uno spazio immaginario, fantastico come i personaggi che lo popolano, descrizione e racconto, ironia e sogno caratterizzano le opere di Maria Silvana. Lamberto Caravita Nasce a Massa Lombarda nel 1956.E’ attivo da anni nel campo della comunicazione visiva, dagli anni ’80 ha lavorato come grafico e illustratore free-lance per diverse agenzie pubblicitarie, dal 1984.Inizia anche la sua attività artistica come pittore e incisore e in seguito inserendosi nel circuito internazionale della Mail Art di cui è tuttora un impegnato lavora con artisti provenienti da tutto il mondo. Marisa Settembrini è nata a Gagliano del Capo (Lecce) nel 1955. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera e la Kunst Akademie di Monaco di Baviera, oggi è titolare della cattdra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico di Brera, Milano. Eliana Vamvakinòs , classe ’84, artista e insegnante. Molteplici i suoi linguaggi espressivi: dalla videoarte alla pittura ad olio, dalla grafica digitale all’acquaforte, dall’installazione alla fotografia. Nel 2010 espone ad ART BASEL MIAMI, fiera internazionale, con la Galleria Poliedro di Trieste, Padiglione Italiano.
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