Sandstorm
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Sandstorm, Ex Macello, Padova
Dal 24 Novembre 2012 al 07 Febbraio 2013
Padova
Luogo: Ex Macello
Indirizzo: via Cornaro 1/b
Orari: da martedì a domenica 16-19
Curatori: Caterina Benvegnù
Enti promotori:
- Assessorato alla Cultura – Comune di Padova
- Fondazione Bevilacqua La Masa
Telefono per informazioni: +39 049 8204523
E-Mail info: infocultura@comune.padova.it
Sito ufficiale: http://padovacultura.padovanet.it
L’Ex Macello è un luogo fortemente connotato, impegnativo archeologicamente e strutturalmente.
In quest’occasione diviene sede di Sandstorm, progetto espositivo che si snoda tra i concetti di straniamento, familiarità, riappropriazione.
Le installazioni site-specific di Lia Cecchin, Nicola Genovese, Alessandra Messali e Mark Pozlep saranno infatti metro di ricerca per l’indagine su termini, oggetti, sensazioni, nel tentativo di rielaborarli e riconsegnarli allo spazio come avessero nuova vita. Evocazioni, rivisitazioni e inaspettati punti di vista emergeranno dai lavori dei quattro artisti, abili manipolatori capaci di giocare con le connessioni tra rappresentazione e memoria, messa in scena e materializzazione di spaesamenti percettivi.
Il titolo del progetto è ispirato ad una storia breve scritta da ETA Hoffmann nel 1817, The Sandman. Der Sandmann è stato in seguito ampiamente interpretato da Freud ne Il Perturbante (Das Unheimliche), del 1919.
In quest’occasione diviene sede di Sandstorm, progetto espositivo che si snoda tra i concetti di straniamento, familiarità, riappropriazione.
Le installazioni site-specific di Lia Cecchin, Nicola Genovese, Alessandra Messali e Mark Pozlep saranno infatti metro di ricerca per l’indagine su termini, oggetti, sensazioni, nel tentativo di rielaborarli e riconsegnarli allo spazio come avessero nuova vita. Evocazioni, rivisitazioni e inaspettati punti di vista emergeranno dai lavori dei quattro artisti, abili manipolatori capaci di giocare con le connessioni tra rappresentazione e memoria, messa in scena e materializzazione di spaesamenti percettivi.
Il titolo del progetto è ispirato ad una storia breve scritta da ETA Hoffmann nel 1817, The Sandman. Der Sandmann è stato in seguito ampiamente interpretato da Freud ne Il Perturbante (Das Unheimliche), del 1919.
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