• Mathera. L’ascolto dei Sassi. Nei cinema italiani dal 21 al 23 gennaio
A pochi giorni dall’inaugurazione di Matera Capitale Europea della Cultura 20019, la città dei Sassi si racconta nel film di Francesco Invernizzi attraverso le voci dei suoi abitanti.
Superbe immagini in 8K ne restituiscono la magia intrecciando passato e presente, mentre una trama di storie, ricordi, entusiasmi narrati in prima persona porta sullo schermo la vita che da millenni pulsa tra le case scavate nella roccia. Ci sono il sindaco e l’architetto consulente UNESCO, ma anche il panettiere, il cartapestaio, i muratori, testimoni di arti antiche e vitali, e c’è chi ha scommesso sulla rinascita dei Sassi dopo lo sgombero del dopoguerra, ristrutturando e tornando ad abitare le vecchie grotte della “vergogna nazionale”.
 
Dalle testimonianze del quotidiano nei “vicinati” contadini alle trasformazioni innescate dall’inclusione nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità, va in scena una saga fatta di pazienza e desiderio. Per poi addentrarci nelle profondità del tempo di una delle tre città più antiche della terra, tra i cenobi affrescati dai monaci mediorientali e le suggestive cisterne che portarono l’acqua in ogni casa prima che in qualsiasi altra città della penisola. Mentre il Carro della Bruna realizza ogni anno il suo rito di morte e rinascita, il futuro rifiorisce tra pietre millenarie che hanno finalmente una voce.
 
• Flavio Sciolè. Autoritratto d’Antiartista. Il 20 gennaio al MACRO Asilo di Roma
Una giornata di proiezioni dedicata a Flavio Sciolè, regista, attore, performer e protagonista della sperimentazione contemporanea. Sette ore per oltre 30 video che rappresentano la ricerca dell’artista italo-croato dalle opere storiche alle ultime invenzioni, spaziando tra cinema sperimentale e videoarte.
 
Iconoclasta per vocazione, Sciolè indaga i confini dell’arte e dell’umano decostruendo metodicamente gli strumenti del linguaggio scenico e cinematografico: dalla voce alla luce, dalla recitazione al montaggio, l’errore – cercato e reiterato – diventa la cartina di tornasole dei lati oscuri dell’uomo contemporaneo.
Premiato in numerosi festival internazionali (da Casablanca a Berlino, da Londra a New York) presenta al MACRO Asilo quattro video in anteprima assoluta, tra cui Lavorare stanca (2018), omaggio a Cesare Pavese.
 
• Al cinema da Fondazione Prada. Fino al 15 febbraio a Milano
Al via la stagione 2019 del nuovo spazio cinematografico di Fondazione Prada, in Largo Isarco a Milano.
Dopo le collaborazioni con il Tribeca Film Festival e il Festival del Cinema di Venezia e i progetti portati avanti con Alejandro González Iñárritue Roman Polanski, l’istituzione milanese ha dato il via a una programmazione mensile regolare, che mescola opere d’avanguardia, classici restaurati, prime visioni e rari lungometraggi vintage in un calendario libero da classificazioni e gerarchie.
 
Tra i titoli di gennaio e febbraio, si segnala Van Gogh. Sulla soglia dell’eternità di Julian Schnabel (in calendario sabato 19 e 26 gennaio), un viaggio nell’arte e nella vita del maestro attraverso lo sguardo di un grande artista contemporaneo e la sorprendente interpretazione di Willem Dafoe.
La sezione Origine, invece, questo mese presenta il dialogo tra due film “maledetti”: Suspiria di Dario Argento in versione restaurata definitiva e Arcana di Giulio Questi (1972), in una ristampa della versione integrale a partire dal negativo originale: una storia oscura, soprannaturale e violenta su cui la censura intervenne pesantemente e che videro in pochi a causa della morte del produttore durante la stampa delle pellicole.
Fino al 15 febbraio prosegue poi Soggettiva Luc Tuymans, che spazia da David Lynch a Pasolini: una rassegna di 15 film selezionati dall’artista e curatore della mostra Sanguine. Luc Tuymans on Baroque, attualmente in corso da Fondazione Prada.
 
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