Un incontro. Pavel Grosu & Mihai Nutzu
Dal 17 Gennaio 2017 al 04 Febbraio 2017
Milano
Luogo: Galleria Doris Ghetta
Indirizzo: via Ventura 6
Orari: merc-sab 16-19 o su appuntamento 393 9323927
Telefono per informazioni: +39 393 9323927
E-Mail info: info@galleriaghetta.com
Sito ufficiale: http://www.dorisghetta.com
Quella di Doris Ghetta diventerà una temporanea “galleria pop-up" per la seconda volta il 17 gennaio, presso via Ventura 6 a Milano.
Per l’occasione, Pavel Grosu (1991) e Mihai Nutzu (1987), due artisti che vivono e lavorano a Cluj, saranno presentati in una doppia mostra. Le opere esposte rappresenteranno una varietà di tipologie di pittura: dalla miniatura al figurativismo, dall’astrattismo al color field, al paesaggismo.
«Si inizia a usare il termine “Scuola di Cluj” in vari ambienti artistici con diversi significati e sfumature» scrive il curatore Iacob Bogdan in un suo testo su Pavel Grosu. «Ci si riferisce soprattutto a un certo approccio alla pittura, caratterizzato in particolare dall’opzione del registro figurativo, dalla preferenza per le citazioni storico sociali, e dall’enfasi sulla qualità tecnica delle opere, intese anzitutto come oggetti estetici». Sia Grosu sia Nutzu sono paladini di questo tipo di pittura.
Nella loro combinazione di elementi, le tele figurative appaiono spesso surrealistiche. Un uomo sembra affogare in una palude che poi si rivela un campo di tennis. Un cucchiaio permette al miele di scivolare giù su un nudo parziale che somiglia a “L’origine del mondo” di Courbet (1866). Oppure, poiché sembra che il corpo sia sdraiato su un prato, a "Etant donnés" di Duchamp (1946-66). Nonostante la vivacità dei colori, i quadri celano spesso un’atmosfera apocalittica. Ciò è ancora più vero di quelli in piccolo formato di Mihai Nutzu, che paiono svuotati di tutto tranne la pittura stessa. Anche se talvolta in essi scorgiamo formazioni che richiamano Stonehenge e immagini che ricordano deserti, venti o oceani agitati, Nutzu riduce la tavolozza dei colori per rafforzare l’impressione di un paesaggio senza vita. Chi ha detto che la pittura non sia un mezzo adatto al discorso postumano?
Pavel Grosu é nato nel 1991 a Sângerei nella Repubblica Moldova. Vive e lavora a Cluj, Romania.
Ha studiato pittura all’Università di Arte e Design di Cluj, dove stá facendo al dottorato di ricerca.
Mihai Nutu é nato nel 1987 a Bistrița, Romania. Vive e lavora a Cluj, Romania.
Ha studiato storia dell’arte e pittura all’Università di Arte and Design di Cluj dove sta facendo il dottorato di ricerca.
Inaugurazione: 17.01.2017 alle ore 18-21
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 03 maggio 2024 al 31 agosto 2024
Como | Ex Chiesa di San Pietro in Atrio e Palazzo del Broletto
Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura
-
Dal 03 maggio 2024 al 14 luglio 2024
Pisa | Palazzo Blu
ANTICO E MODERNO | Dolfo scultore nella Dimora di Palazzo Blu
-
Dal 04 maggio 2024 al 24 novembre 2024
Venezia | Spazio Vedova
Amendola. Burri, Vedova, Nitsch: Azioni e gesti
-
Dal 04 maggio 2024 al 26 maggio 2024
Torino | Palazzo Saluzzo Paesana
Viaggiando oltre il perimetro dell'immagine
-
Dal 23 aprile 2024 al 01 settembre 2024
Bergamo | Accademia Carrara
Napoli a Bergamo. Uno sguardo sul ‘600 nella collezione De Vito e in città
-
Dal 26 aprile 2024 al 09 giugno 2024
Reggio nell'Emilia | Sedi varie
FOTOGRAFIA EUROPEA 2024 - LA NATURA AMA NASCONDERSI