Il 15 settembre alle 18:00 presso gli spazi del Teatro Agorà
L'omaggio del Triennale Design Museum a James Irvine
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Stories about James. Un tributo Un ritratto di James Irvine attraverso le voci di chi ha condiviso percorsi di progetto e di vita
L. Sanfelice
08/09/2015
Milano - Il 15 settembre, alle 18:30, in occasione della pubblicazione della monografia dedicata al lavoro di James Irvine, il Triennale Design Museum organizza negli spazi del teatro Agorà un incontro-omaggio intitolato “Stories about James - Un tributo” e dedicato al designer inglese scomparso molto prematuramente nel 2013.
L’attività di Irvine lega la propria storia a Milano. Qui il designer aveva infatti costruito una rete di contatti tra persone, aziende, imprenditori, artigiani, ristoratori e non solo, introducendoli nel tessuto creativo e produttivo della città. Sarà attraverso il coro di queste voci che andrà componendosi un ritratto di James e del suo ruolo di ponte tra mondi lontani in tempi caratterizzati da profonde trasformazioni sociali e culturali. Oltre al tributo all’uomo e al professionista, l’appuntamento contribuirà dunque anche alla ricostruzione del contesto creativo di un periodo ancora poco esplorato.
Il volume Phaidon, che presenta i progetti di James Irvine attraverso un apparato di immagini e bozzetti (alcuni dei quali pubblicati per la prima volta), raccoglie anche una serie di testi redatti dal designer stesso e da chi lavorò a contatto con lui. Pagine cariche del ricordo e della stima di amici e colleghi come Jasper Morrison, Michele De Lucchi, Giulio Cappellini, Alberto Meda e Naoto Fukasawa, a cui si accoda un capitolo scritto da Marialaura Rossiello Irvine, sua compagna nel lavoro e nella vita.
L’attività di Irvine lega la propria storia a Milano. Qui il designer aveva infatti costruito una rete di contatti tra persone, aziende, imprenditori, artigiani, ristoratori e non solo, introducendoli nel tessuto creativo e produttivo della città. Sarà attraverso il coro di queste voci che andrà componendosi un ritratto di James e del suo ruolo di ponte tra mondi lontani in tempi caratterizzati da profonde trasformazioni sociali e culturali. Oltre al tributo all’uomo e al professionista, l’appuntamento contribuirà dunque anche alla ricostruzione del contesto creativo di un periodo ancora poco esplorato.
Il volume Phaidon, che presenta i progetti di James Irvine attraverso un apparato di immagini e bozzetti (alcuni dei quali pubblicati per la prima volta), raccoglie anche una serie di testi redatti dal designer stesso e da chi lavorò a contatto con lui. Pagine cariche del ricordo e della stima di amici e colleghi come Jasper Morrison, Michele De Lucchi, Giulio Cappellini, Alberto Meda e Naoto Fukasawa, a cui si accoda un capitolo scritto da Marialaura Rossiello Irvine, sua compagna nel lavoro e nella vita.
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