Lavori in corso fino a primavera
Nuova vita a Palazzo Pitti. Al via il restauro

Courtesy Gallerie degli Uffizi
Francesca Grego
30/07/2025
Firenze - Al via i lavori di restauro e riallestimento di Palazzo Pitti, straordinaria testimonianza del Rinascimento fiorentino, residenza di tre dinastie di regnanti - i Medici, gli Asburgo-Lorena e i Savoia - e oggi sede museale nel circuito delle Gallerie degli Uffizi. L’intervento, del valore di oltre un milione di euro, coinvolgerà tutti gli ambienti dell’antica reggia, dalla Galleria Palatina, che al primo piano conserva strepitosi capolavori di Raffaello, Tiziano, Tintoretto, Rubens, Caravaggio, fino alla Galleria d’Arte Moderna al livello superiore, dove sono custodite opere dell’Ottocento e del Novecento firmate da maestri come Giovanni Fattori, Francesco Hayez, Giovanni Boldini, Camille Pissarro, Medardo Rosso, Plinio Nomellini.
Un restauro a 360 gradi interesserà il Quartiere del Volterrano, l’ala del palazzo affacciata sul Giardino di Boboli che nel Seicento ospitò gli appartamenti della granduchessa Vittoria della Rovere, e le sale di Ulisse, di Giove, di Saturno e dell’Iliade. Qui torneranno all’antico splendore gli stucchi e le pareti affrescate, ma anche dipinti, arazzi, stoffe preziose, sontuosi tavoli in legno e marmi pregiati.

Courtesy Gallerie degli Uffizi
Al piano superiore, che ospita la Galleria d’Arte Moderna, i lavori principali riguarderanno il Salone del Fiorino, dove è previsto un restauro completo, e la vicina Sala della Musica, con lo spolvero e la revisione di stucchi e affreschi.
Per ammirare il complesso di Palazzo Pitti in tutta la sua ricchezza, annunciano le Gallerie degli Uffizi, dovremo attendere la primavera del 2026. Intanto i restauratori sono già all’opera nella Sala di Berenice e nella Sala delle Allegorie della Galleria Palatina.
Un restauro a 360 gradi interesserà il Quartiere del Volterrano, l’ala del palazzo affacciata sul Giardino di Boboli che nel Seicento ospitò gli appartamenti della granduchessa Vittoria della Rovere, e le sale di Ulisse, di Giove, di Saturno e dell’Iliade. Qui torneranno all’antico splendore gli stucchi e le pareti affrescate, ma anche dipinti, arazzi, stoffe preziose, sontuosi tavoli in legno e marmi pregiati.

Courtesy Gallerie degli Uffizi
Al piano superiore, che ospita la Galleria d’Arte Moderna, i lavori principali riguarderanno il Salone del Fiorino, dove è previsto un restauro completo, e la vicina Sala della Musica, con lo spolvero e la revisione di stucchi e affreschi.
Per ammirare il complesso di Palazzo Pitti in tutta la sua ricchezza, annunciano le Gallerie degli Uffizi, dovremo attendere la primavera del 2026. Intanto i restauratori sono già all’opera nella Sala di Berenice e nella Sala delle Allegorie della Galleria Palatina.
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