Appello a tutti gli artisti
iononmilasciofregare: La Street Art risponde al furto di Castelvecchio
![](http://www.arte.it/foto/600x450/52/44401-12669666_1066045170104247_2076938491694533045_n.jpg)
Giovanni Francesco Caroto, Ritratto di bambino con disegno, SMP Roma, IO NON MI LASCIO FREGARE (Anonimo1, Anonimo2)
Ludovica Sanfelice
17/02/2016
Verona - Iononmilasciofragare, che senza refusi è scritto tutto attaccato. Questo è il nome scelto da un collettivo di artisti anonimi nato per vendicare i 17 dipinti trafugati nel Museo Civico di Castelvecchio a Verona, e soprattutto rivendicare uno spazio mediatico che si curi dell'accaduto e non permetta di dimenticare l'oltraggio mosso ad un patrimonio che tutti dovremmo sentire nostro e che le Istituzioni spesso non tutelano a dovere.
Riavvolgiamo il nastro del tempo fino al 19 novembre scorso quando un commando armato di 3 uomini ha fatto irruzione nel museo e dopo aver immobilizzato il personale addetto alla vigilanza, nell'arco di un'ora e un quarto ha saccheggiato le sale e fatto sparire un bottino valutato attorno ai 15 milioni di euro che conta tra gli altri diversi Tintoretto, Bellini, Mantegna, Caroto e Rubens. L'assalto criminale oltre alla desolanti pareti vuote, ha lasciato dietro di sè anche un danno al dipinto La Coversione di San Paolo, il cui restauro, immediatamente ordinato, è stato presentato qualche giorno fa ridestando l'attenzione della stampa.
Sulla scia di questo debole segnale di vita, la campagna di Iononmilasciofragare ha soffiato il suo vento attraverso il tam tam sui social e, facendo appello alle energie creative di tutti gli artisti che vorranno aderire, ha ordinato di reinterpretare uno dei quadri rubati in un murale o in una qualsiasi altra installazione urbana.
In molti hanno risposto in forma anonima a Milano, Firenze, Napoli, Verona, Torino e Firenze, e l'elenco documentato attraverso l’hashtag #iononmilasciofregare promette di allungarsi.
Riavvolgiamo il nastro del tempo fino al 19 novembre scorso quando un commando armato di 3 uomini ha fatto irruzione nel museo e dopo aver immobilizzato il personale addetto alla vigilanza, nell'arco di un'ora e un quarto ha saccheggiato le sale e fatto sparire un bottino valutato attorno ai 15 milioni di euro che conta tra gli altri diversi Tintoretto, Bellini, Mantegna, Caroto e Rubens. L'assalto criminale oltre alla desolanti pareti vuote, ha lasciato dietro di sè anche un danno al dipinto La Coversione di San Paolo, il cui restauro, immediatamente ordinato, è stato presentato qualche giorno fa ridestando l'attenzione della stampa.
Sulla scia di questo debole segnale di vita, la campagna di Iononmilasciofragare ha soffiato il suo vento attraverso il tam tam sui social e, facendo appello alle energie creative di tutti gli artisti che vorranno aderire, ha ordinato di reinterpretare uno dei quadri rubati in un murale o in una qualsiasi altra installazione urbana.
In molti hanno risposto in forma anonima a Milano, Firenze, Napoli, Verona, Torino e Firenze, e l'elenco documentato attraverso l’hashtag #iononmilasciofregare promette di allungarsi.
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