Tre appuntamenti non perdere
L'Agenda dell'Arte - Al cinema
Lampadario centrale di sala e soffitto del Cinema Teatro Dante a Sansepolcro (Arezzo), di proprietà dell' Accademia dei Risorti, progettato dagli architetti Francesco Leoni e Salvatore Guidi, inaugurato il 1º settembre 1836 | Foto: Ajmad217 (Own work), via Wikimedia Creative Commons
Francesca Grego
21/09/2022
• Tiziano. L’impero del colore. Nelle sale italiane dal 3 al 5 ottobre
“L’arte è più potente della natura”, diceva Tiziano mentre era intento a reinventare la pittura, la luce e i colori, dando slancio all’indimenticabile stagione del Rinascimento a Venezia. Oggi un nuovo docufilm ci restituisce il ritratto del maestro ricordato in seguito come “il più eccellente di quanti hanno dipinto”. A ripercorrerne le vicende nel lungometraggio firmato da Laura Chiossone e Giulio Boato sono esperti come lo storico dell’arte Bernard Aikema, Sylvia Ferino-Pagden, già direttrice della pinacoteca del Kunsthistorisches Museum di Vienna, e Miguel Falomir, direttore del Museo Nacional del Prado a Madrid. Dalla Serenissima a Roma, fino alla Spagna di Carlo V e Filippo II, seguiremo la parabola del grande pittore tra le conquiste artistiche e le relazioni con le celebrità della sua epoca, entrando nell’umanità di un personaggio apparentemente impenetrabile. Incontreremo anche alcuni insospettabili fan dell’artista cadorino. Come lo stilista Brunello Cucinelli e Jeff Koons, folgorato dal gesto pittorico e dalla personalità di Tiziano.
Un fotogramma del film "Tiziano. L'impero del colore" I Courtesy Nexo Digital
• L’anello di Grace. Sabato 24 settembre al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma
A 120 anni dal ritrovamento del celebre Golden Chariot - oggi tra i tesori più preziosi del Metropolitan Museum di New York - un film ricostruisce con testimonianze inedite la storia di un trafugamento senza precedenti nella storia dell’archeologia italiana. Diretto dal regista e giornalista Dario Prosperini, L’anello di Grace rivela per la prima volta la catena di connivenze illustri e insospettabili che consentì l’esportazione illecita negli Stati Uniti di un autentico monumento dell’arte etrusca, la Biga di Monteleone di Spoleto. Con il ritmo di un noir o di una spy story, conosceremo personaggi come Guglielmo Berattino, storico e scrittore di Ivrea incappato in un segreto inconfessabile nascosto in un vecchio faldone, e Grace Gilder, l’avventurosa contessa inglese il cui anello ha condotto le indagini là dove la vita e la morte continuano a parlarsi, aprendo forse una nuova pagina della storia. Mentre il comune di Monteleone ha riaperto le procedure giudiziarie internazionali per ottenere la restituzione del reperto, l’anteprima assoluta del film a Villa Giulia è un omaggio alla ricerca della verità.
La biga di Monteleone o "Golden Chariot" del Metropolitan Museum di New York (dettaglio) I Metropolitan Museum of Art, CC BY 2.0 , via Wikimedia Commons
• JR. Paper & Glue. Giovedì 22 settembre al Cinema Troisi, Roma
Giganteschi ritratti fotografici incollati in luoghi inattesi hanno reso famoso JR nelle città di mezzo mondo: dalle favelas di Rio de Janeiro alla piazza del Louvre, i volti della gente comune sono diventati provocazioni in grado di scuotere le coscienze, al punto che nel 2018 la rivista Time ha inserito il photograffeur francese tra le 100 persone più influenti del pianeta. Dopo gli interventi italiani di Firenze (Palazzo Strozzi) e Roma (Palazzo Farnese), l’avventura di JR sbarca al cinema in un film di Mathieu Kassovitz. Due menti – l’artista e il regista – due sensibilità e due esperienze complementari dialogano costantemente in Paper & Glue, che insegue JR in un lungo viaggio sulle strade del pianeta. “Ho la più grande galleria d’arte immaginabile: i muri del mondo intero”, ha dichiarato l’artista. Dalla facciata di un palazzo o dal grande schermo, JR continua a porre le sue domande. Gli spettatori romani avranno finalmente un’occasione per rispondere.
JR e Mathieu Kassovitz. Extra Paper & Glue I Courtesy Associazione Piccolo America, Roma
“L’arte è più potente della natura”, diceva Tiziano mentre era intento a reinventare la pittura, la luce e i colori, dando slancio all’indimenticabile stagione del Rinascimento a Venezia. Oggi un nuovo docufilm ci restituisce il ritratto del maestro ricordato in seguito come “il più eccellente di quanti hanno dipinto”. A ripercorrerne le vicende nel lungometraggio firmato da Laura Chiossone e Giulio Boato sono esperti come lo storico dell’arte Bernard Aikema, Sylvia Ferino-Pagden, già direttrice della pinacoteca del Kunsthistorisches Museum di Vienna, e Miguel Falomir, direttore del Museo Nacional del Prado a Madrid. Dalla Serenissima a Roma, fino alla Spagna di Carlo V e Filippo II, seguiremo la parabola del grande pittore tra le conquiste artistiche e le relazioni con le celebrità della sua epoca, entrando nell’umanità di un personaggio apparentemente impenetrabile. Incontreremo anche alcuni insospettabili fan dell’artista cadorino. Come lo stilista Brunello Cucinelli e Jeff Koons, folgorato dal gesto pittorico e dalla personalità di Tiziano.
Un fotogramma del film "Tiziano. L'impero del colore" I Courtesy Nexo Digital
• L’anello di Grace. Sabato 24 settembre al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma
A 120 anni dal ritrovamento del celebre Golden Chariot - oggi tra i tesori più preziosi del Metropolitan Museum di New York - un film ricostruisce con testimonianze inedite la storia di un trafugamento senza precedenti nella storia dell’archeologia italiana. Diretto dal regista e giornalista Dario Prosperini, L’anello di Grace rivela per la prima volta la catena di connivenze illustri e insospettabili che consentì l’esportazione illecita negli Stati Uniti di un autentico monumento dell’arte etrusca, la Biga di Monteleone di Spoleto. Con il ritmo di un noir o di una spy story, conosceremo personaggi come Guglielmo Berattino, storico e scrittore di Ivrea incappato in un segreto inconfessabile nascosto in un vecchio faldone, e Grace Gilder, l’avventurosa contessa inglese il cui anello ha condotto le indagini là dove la vita e la morte continuano a parlarsi, aprendo forse una nuova pagina della storia. Mentre il comune di Monteleone ha riaperto le procedure giudiziarie internazionali per ottenere la restituzione del reperto, l’anteprima assoluta del film a Villa Giulia è un omaggio alla ricerca della verità.
La biga di Monteleone o "Golden Chariot" del Metropolitan Museum di New York (dettaglio) I Metropolitan Museum of Art, CC BY 2.0 , via Wikimedia Commons
• JR. Paper & Glue. Giovedì 22 settembre al Cinema Troisi, Roma
Giganteschi ritratti fotografici incollati in luoghi inattesi hanno reso famoso JR nelle città di mezzo mondo: dalle favelas di Rio de Janeiro alla piazza del Louvre, i volti della gente comune sono diventati provocazioni in grado di scuotere le coscienze, al punto che nel 2018 la rivista Time ha inserito il photograffeur francese tra le 100 persone più influenti del pianeta. Dopo gli interventi italiani di Firenze (Palazzo Strozzi) e Roma (Palazzo Farnese), l’avventura di JR sbarca al cinema in un film di Mathieu Kassovitz. Due menti – l’artista e il regista – due sensibilità e due esperienze complementari dialogano costantemente in Paper & Glue, che insegue JR in un lungo viaggio sulle strade del pianeta. “Ho la più grande galleria d’arte immaginabile: i muri del mondo intero”, ha dichiarato l’artista. Dalla facciata di un palazzo o dal grande schermo, JR continua a porre le sue domande. Gli spettatori romani avranno finalmente un’occasione per rispondere.
JR e Mathieu Kassovitz. Extra Paper & Glue I Courtesy Associazione Piccolo America, Roma
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