L’iniziativa è parte del progetto "R’Accolte l’Arte delle Fondazioni” promosso dall’Acri
Un museo online per le opere d’arte della Fondazione Cariparo
![](http://www.arte.it/foto/600x450/ff/27285-upload_ent1i_1_Domenico_Tintoretto_Un_procuratore_Inv_Fondaz_745_e_Inv_Cassa_273_ridimensionata1600x1200.jpg)
Un procuratore di San Marco, Domenico Tintoretto
La Redazione
03/12/2014
Padova - La collezione d’arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo sbarca sul web, diventando accessibile a tutti. Merito di un lavoro di catalogazione iniziato nel 2010, e conclusosi con la realizzazione di un portale, su cui sono disponibili le schede storico-critiche di oltre 400 opere di proprietà dell’ente.
Dipinti, stampe, incisioni, disegni, sculture e arredi di pregio appartenenti a un periodo compreso tra la seconda metà del XV secolo e la seconda metà del Novecento e accompagnati da schede corredate da informazioni archivistiche e bibliografiche e informazioni sulle mostre in cui le opere sono state esposte.
Fra i beni più significativi spiccano i dipinti realizzati da artisti prevalentemente veneti come Tintoretto, Strozzi, i Da Ponte, Marco Liberi, Pellegrini e Pagani, Marco Ricci, Giovan Battisa Pittoni, Giambattista Piazzetta, Zais e Bison, Zanchi, e poi ancora Oreste Da Molin e Mario Cavaglieri.
Una raccolta rappresentativa e particolarmente importante soprattutto per la definizione dell’identità delle province di Padova e Rovigo, che la Fondazione ha acquisito con l’obiettivo di garantirne la conservazione e la valorizzazione nell’ambito di un programma di interventi mirati all salvaguardia del patrimonio artistico locale.
L’iniziativa fa parte del progetto “R’Accolte l’Arte delle Fondazioni” promosso a livello nazionale dall’Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio) e concretizzatosi in un catalogo multimediale dei beni culturali delle principali Fondazioni di origine bancaria italiane, tra cui, appunto, quello della Fondazione Cariparo.
Dipinti, stampe, incisioni, disegni, sculture e arredi di pregio appartenenti a un periodo compreso tra la seconda metà del XV secolo e la seconda metà del Novecento e accompagnati da schede corredate da informazioni archivistiche e bibliografiche e informazioni sulle mostre in cui le opere sono state esposte.
Fra i beni più significativi spiccano i dipinti realizzati da artisti prevalentemente veneti come Tintoretto, Strozzi, i Da Ponte, Marco Liberi, Pellegrini e Pagani, Marco Ricci, Giovan Battisa Pittoni, Giambattista Piazzetta, Zais e Bison, Zanchi, e poi ancora Oreste Da Molin e Mario Cavaglieri.
Una raccolta rappresentativa e particolarmente importante soprattutto per la definizione dell’identità delle province di Padova e Rovigo, che la Fondazione ha acquisito con l’obiettivo di garantirne la conservazione e la valorizzazione nell’ambito di un programma di interventi mirati all salvaguardia del patrimonio artistico locale.
L’iniziativa fa parte del progetto “R’Accolte l’Arte delle Fondazioni” promosso a livello nazionale dall’Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio) e concretizzatosi in un catalogo multimediale dei beni culturali delle principali Fondazioni di origine bancaria italiane, tra cui, appunto, quello della Fondazione Cariparo.
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
I programmi dal 1° al 7 luglio
La settimana dell’arte in tv, da Mantegna a Segantini
-
Dal 29 giugno al 29 settembre
Una Boccata d’Arte: 20 installazioni da vedere nei borghi di tutta Italia
-
Roma | Dal 3 luglio al Museo Nazionale Romano e a Palazzo delle Esposizioni
Tra cultura europea e fascino preispanico. A Roma il doppio dialogo di Javier Marín
-
Firenze | Simone Verde annuncia le prossime novità dei musei fiorentini
Dalla riapertura del Corridoio vasariano a un grande progetto di moda. Ultime novità dagli Uffizi del futuro
-
Roma | Ogni giovedì dalle 20 alle 24
Una notte al Colosseo. Al via le visite by night
-
Perugia | Dal 28 giugno al 15 settembre a Perugia
Klimt ospite d'eccezione alla Galleria Nazionale dell'Umbria