Sperimentazioni
Il mondo artistico dell’incompiuto in mostra a Parma
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L.Sanfelice
07/09/2015
Parma - Mercanteinfiera OFF 2015, il fuorisalone della cultura ideato da Fiere di Parma e dal Comune di Parma, torna ad animare la città dal 25 settembre al 31 ottobre con l’intenzione di sperimentare. Così nasce l’idea di allestire una mostra d’avanguardia dedicata alle opere “incompiute” di artisti internazionali, patrimonio del Museo digitale MoRE. Museum of REfused and unrealised art projects, che lo scorso anno si è aggiudicato il Premio Mercanteinfiera 2014 e questa volta guadagna la ribalta di Palazzo Pigorini.
L’evento a cura di Elisabetta Modena e Marco Scotti (ideatori dello stesso museo MoRE), Valentina Rossi e Anna Zinelli, esplora le potenzialità dell’esporre progetti mai portati a termine, composti di materiali eterogenei, presentati in forme differenti.
“Oltre a dare continuità all’esperienza di Mercanteinfiera OFF, - spiega Ilaria Dazzi, brand manager del polo fieristico - l’idea centrale di questa iniziativa è quella di valorizzare la progettualità dei ricercatori di MoRE, dando al non realizzato e al non finito, un luogo fisico dove possono trovare spazio progetti e opere ad oggi confinate al mondo virtuale del museo”.
MoRE infatti raccoglie, conserva ed esibisce esclusivamente online progetti di artisti del XX e XXI secolo non realizzati per ragioni di ordine tecnico, logistico, ideologico, economico, etico o morale. Oppure, più banalmente per la loro natura utopica.
L’evento a cura di Elisabetta Modena e Marco Scotti (ideatori dello stesso museo MoRE), Valentina Rossi e Anna Zinelli, esplora le potenzialità dell’esporre progetti mai portati a termine, composti di materiali eterogenei, presentati in forme differenti.
“Oltre a dare continuità all’esperienza di Mercanteinfiera OFF, - spiega Ilaria Dazzi, brand manager del polo fieristico - l’idea centrale di questa iniziativa è quella di valorizzare la progettualità dei ricercatori di MoRE, dando al non realizzato e al non finito, un luogo fisico dove possono trovare spazio progetti e opere ad oggi confinate al mondo virtuale del museo”.
MoRE infatti raccoglie, conserva ed esibisce esclusivamente online progetti di artisti del XX e XXI secolo non realizzati per ragioni di ordine tecnico, logistico, ideologico, economico, etico o morale. Oppure, più banalmente per la loro natura utopica.
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