Dal 3 al 21 settembre
10 anni di Jansen in mostra alla Triennale
Marcus Jansen, Revolutionary Elite
L.S.
11/08/2016
Milano - Si chiama DECADE la personale dedicata a Marcus Jansen che la XXI Triennale presenterà dal 3 al 21 settembre (a ingresso libero) setacciando la produzione dell'ultimo decennio di attività dell'esponente del Neoespressionismo americano.
Dodici tele di grande formato ripercorreranno a ritroso il periodo posto sotto osservazione funzionando da prologo per le personali in programma prossimamente in Germania e a New York.
Cruciale nella formazione di Jansen è stata l'esperienza maturata al fronte durante la Prima Guerra del Golfo del 1990, dove ha rilevato in prima linea le contraddizioni di una società condizionata dall'industria delle armi e suoi riflessi nei rapporti di forza tra nazioni diverse. Il titolo di "cartografo del conflitto" assegnatogli da molta critica fa riferimento all'ampia riflessione da lui estesa ai massimi sistemi, a cui il servizio prestato come soldato ha dato la scintilla.
Tra le opere esposte a Milano la più esemplare è Revolutionary Elites (2016) che dissacrando l'epica nazionale suggerisce di rivedere il rapporto con i simboli del potere costituito.
Consulta anche:
Guida d'arte di Milano
Dodici tele di grande formato ripercorreranno a ritroso il periodo posto sotto osservazione funzionando da prologo per le personali in programma prossimamente in Germania e a New York.
Cruciale nella formazione di Jansen è stata l'esperienza maturata al fronte durante la Prima Guerra del Golfo del 1990, dove ha rilevato in prima linea le contraddizioni di una società condizionata dall'industria delle armi e suoi riflessi nei rapporti di forza tra nazioni diverse. Il titolo di "cartografo del conflitto" assegnatogli da molta critica fa riferimento all'ampia riflessione da lui estesa ai massimi sistemi, a cui il servizio prestato come soldato ha dato la scintilla.
Tra le opere esposte a Milano la più esemplare è Revolutionary Elites (2016) che dissacrando l'epica nazionale suggerisce di rivedere il rapporto con i simboli del potere costituito.
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