D’Estate
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© Giuseppe Cuttitta | Giuseppe Cuttitta, Zucche
Dal 07 Agosto 2020 al 04 Ottobre 2020
Agrigento
Luogo: FAM Gallery
Indirizzo: via Atenea 91
Orari: tutti i giorni dalle 18 alle 21 (chiusi i lunedì e il 15 agosto)
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Hanno aperto i loro archivi. Inseguito memorie e ricordi di estati lontane, visioni perdute, atmosfere dimenticate: spiagge solitarie e campagne battute dal sole; l’esuberanza dei fiori selvaggi e il rassicurante raccolto di un campo di zucche, il profilo dei vulcani all’orizzonte e al tramonto, lo scatto onirico di palme e pini marittimi che, con la loro ombra allungata, quasi accarezzano il blu del mare.
Nella stagione più incerta e inquieta di quest’epoca contemporanea, sei fotografi - Giuseppe Cuttitta, Nino Giaramidaro, Melo Minnella, Giovanni Pepi, Carmelo Petrone e Angelo Pitrone – sei straordinari “pittori di luce” ci consegnano “D’Estate”, mostra fotografica della FAM Gallery di Agrigento, dal 7 agosto e fino al 4 ottobre.
Inaugurazione sabato 7, ore 20.
Da un’idea di Paolo Minacori, patron della galleria di Agrigento, una piccola mostra che è un pretesto per guardarci indietro e guardarci dentro, scoprendo - forse - come fossero perfettamente straordinari i banali giorni qualunque di appena qualche mese fa. “Queste foto – scrive nella presentazione Giovanni Pepi - esprimono le pulsioni di un tempo imprevisto, forse un’epoca nuova. Quello del Covid. Misterioso e despota. Ignoto e predatore. Quanti non si chiedevano, ancora pochi mesi fa, nell’incertezza, che cosa sarebbe stata la nostra estate? Delle loro estati gli autori di questi fanno vedere quanto avrebbero voluto vivere. Hanno ripescato visioni perdute, atmosfere dimenticate, paesaggi e colori, folle e solitudini di mare, spiagge fascinose, colori di campagne battute dal sole, paesaggi ora smaglianti ora ombrosi, fiori coltivati e selvaggi, alberi possenti ed esili rami, rossi, tramonti infuocati e grigi pomeriggi, giochi notturni di luci e riflessi. Nel tempo buio la fotografia rivelava il suo valore. Facendo vivere e rivivere desideri impediti”.
Per accedere alla sala espositiva occorre essere muniti di mascherina e seguire il percorso obbligatorio – indicato dalla segnaletica – in ossequio alle norme anti-covid.
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