Uoman. La donna di un altro
Dal 04 Ottobre 2014 al 27 Ottobre 2014
Agrigento
Luogo: Galleria Officine delle Arti
Indirizzo: via Celauro 7
Curatori: Dario Orphée
Telefono per informazioni: +39 0922 24854
E-Mail info: info@officinedellearti.com
Sito ufficiale: http://www.officinedellearti.com
"Uoman. La donna di un altro" è una mostra collettiva, composta dall'esposizione di opere varie, quali disegni, oli, fotografie, realizzate unicamente da donne.
La mostra, che avrà luogo sabato 4 ottobre, presso le sale della galleria "Officine delle Arti", la quale, sotto la direzione del gallerista Nello Basili, ha più volte, in passato, proposto eventi di questo genere, intende mettere a dialogo le artiste, e alcune espressioni della loro produzione, ovvero le intuizioni "vestite" di una forma artistica, presentando il tutto come singole concezioni della vita effettuate da coloro che, per natura, sono deputate alla gestazione di essa; le singole concezioni, che si scontrano con la scelta di una mostra collettiva, trovano il loro senso nella necessità di trovare analogie, se possibile, con la molteplicità che caratterizza il mondo.
Se volessimo tradurre il progetto della mostra con qualcosa di meglio "digeribile", dovremmo immaginare l'aula di un asilo: i bimbi seduti al proprio banco sono le opere appese alle pareti della galleria, mentre le madri di tali bimbi sono le artiste. Il banco e la sedia, provenienti da una scuola, e installate in una sala della galleria, cercano infatti di costruire, nell'immaginazione del fruitore, questo significato. Le uova con sopra la firma dell'artista, invece, hanno un significato biologico.
Il titolo della mostra, "La donna di un altro", che astrae totalmente da quanto è sostenuto sopra, proviene dal titolo della prosa centrale, che racchiude tutta l'esposizione artistica. Il secondo testo è una fusione di interviste fatte a tre prostitute; queste interviste, unite tra loro, hanno formato un'unica conversazione sulle donne, condotta da coloro che sono costrette a indagare forzatamente gli aspetti sessuali della femminilità, quasi in risposta a una moralità impastata di superbia, che tenta, a fatica, di esistere. L'ingresso è gratuito, perché tutti devono avere la possibilità di partecipare a una mostra, e perché ciò che è utile come l'arte non necessita di sporcarsi con il denaro.
Le artiste presenti alla mostra, emergenti e affermate, differenti per stile ed età, sono: Olga Brucculeri, Alessia Contino, Fiorenza Drago, Carlotta Marchetta, Marilina Marchica, Giulia Messina.
La mostra, che avrà luogo sabato 4 ottobre, presso le sale della galleria "Officine delle Arti", la quale, sotto la direzione del gallerista Nello Basili, ha più volte, in passato, proposto eventi di questo genere, intende mettere a dialogo le artiste, e alcune espressioni della loro produzione, ovvero le intuizioni "vestite" di una forma artistica, presentando il tutto come singole concezioni della vita effettuate da coloro che, per natura, sono deputate alla gestazione di essa; le singole concezioni, che si scontrano con la scelta di una mostra collettiva, trovano il loro senso nella necessità di trovare analogie, se possibile, con la molteplicità che caratterizza il mondo.
Se volessimo tradurre il progetto della mostra con qualcosa di meglio "digeribile", dovremmo immaginare l'aula di un asilo: i bimbi seduti al proprio banco sono le opere appese alle pareti della galleria, mentre le madri di tali bimbi sono le artiste. Il banco e la sedia, provenienti da una scuola, e installate in una sala della galleria, cercano infatti di costruire, nell'immaginazione del fruitore, questo significato. Le uova con sopra la firma dell'artista, invece, hanno un significato biologico.
Il titolo della mostra, "La donna di un altro", che astrae totalmente da quanto è sostenuto sopra, proviene dal titolo della prosa centrale, che racchiude tutta l'esposizione artistica. Il secondo testo è una fusione di interviste fatte a tre prostitute; queste interviste, unite tra loro, hanno formato un'unica conversazione sulle donne, condotta da coloro che sono costrette a indagare forzatamente gli aspetti sessuali della femminilità, quasi in risposta a una moralità impastata di superbia, che tenta, a fatica, di esistere. L'ingresso è gratuito, perché tutti devono avere la possibilità di partecipare a una mostra, e perché ciò che è utile come l'arte non necessita di sporcarsi con il denaro.
Le artiste presenti alla mostra, emergenti e affermate, differenti per stile ed età, sono: Olga Brucculeri, Alessia Contino, Fiorenza Drago, Carlotta Marchetta, Marilina Marchica, Giulia Messina.
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