A Palazzo Ducale dal 23 maggio al 9 settembre

A Genova i grandi muralisti messicani e gli scatti di vita di Frida Kahlo

Diego Rivera, Bambino con pulcino, 1935, disegno a carboncino e acquarello, 49 x 63 cm. Collezione Museo de Arte del Estado de Veracruz
 

Samantha De Martin

16/04/2018

Genova - Il 13 settembre del 1973 a Santiago si sarebbe dovuta tenere una mostra per celebrare la rinnovata amicizia tra Messico e Cile, presentando al pubblico cileno l’espressione dell’avanguardia messicana rappresentata dalla collezione di Alvar Carrillo Gil e di sua moglie Carmen Tejero. Annullata in seguito al colpo di stato di Augusto Pinochet, l’esposizione, da quel momento, passò alla storia con il nome di exposicion pendiente.
A distanza di oltre 40 anni, questa straordinaria collezione viene esposta anche in Italia - dopo aver fatto tappa in Cile, in Argentina e in Perù - con circa 70 opere realizzate da José Clemente Orozco, Diego Rivera e David Alfaro Siqueiros, conosciuti anche come “Los Tres Grandes”, figure di spicco della cultura messicana e internazionale.
Quest’arte, espressione dell’avanguardia artistica messicana, nel quadro dei più importanti movimenti artistici del XX secolo, è adesso al centro di una mostra intitolata México. La pittura dei grandi muralisti e gli scatti di vita di Diego Rivera e Frida Kahlo, a Palazzo Ducale dal 23 maggio al 9 settembre.

La storia del muralismo messicano inizia da una data: il 1922. Fu in quell’anno che José Vasconcelos, primo ministro della Pubblica Istruzione del governo di Alvaro Obregòn, incaricò Orozco, Rivera e Siqueiros di realizzare un grande progetto di murales nell’Antico Collegio di San Ildefonso di Città del Messico. Da allora e per tutto il corso della loro vita, questi tre grandi artisti sperimenteranno varie tecniche, dai murales alle opere su tela, dal disegno all’incisione, forti di diverse commissioni pubbliche e private tra Messico, Stati Uniti e America del Sud.

Il percorso espositivo di Genova sarà caratterizzato da numerosi bozzetti realizzati per quei murales e per i disegni di grande impegno politico che documentano lo spirito creativo e politico che determinò la poetica di Rivera, Orozco e Siqueiros. Accanto a diverse loro opere esposte, il pubblico potrà sfogliare un’ampia documentazione dei murales originali grazie a moderne tecnologie di video animazione HD che consentiranno di ammirare e localizzare le opere principali dei tre muralisti nelle varie città del Messico.

Ma soprattutto l’itinerario espositivo si intreccia con la vita di Frida Kahlo, la pittrice messicana, travagliata sposa di Rivera, protagonista, assieme al marito, di una cinquantina di foto d’epoca scattate da parenti e amici degli artisti e da fotografi famosi, come il padre di Frida, Manuel Alvarez Bravo, Nickolas Muray, Ernesto Reyes.
All'esposizione, a cura di Carlos Palacios, si accompagna il catalogo edito da Silvana Editoriale.

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