Pablo Atchugarry. Il Risveglio della Natura
Opera di Pablo Atchugarry a Lucca
Dal 4 June 2022 al 4 September 2022
Lucca
Luogo: Palazzo delle Esposizioni di Lucca
Indirizzo: Piazza S. Martino 7
Orari: tutti i giorni dalle 16 alle 20, escluso il lunedì
Curatori: GianGuido Grassi
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Marmi che sembrano librarsi verso il cielo, bronzi e anche opere lignee, dialogano con la tradizione culturale, storica e artistica della Toscana di origini pre romane.
45 grandi sculture monumentali realizzate dall’importante artista uruguayano Pablo Atchugarry, saranno ospitate a Lucca per una grande mostra diffusa, intitolata “Il risveglio della Natura”,
Le opere saranno collocate all’interno della cerchia muraria cinquecentesca, le vie del centro, i sagrati delle chiese più importanti della città e due sedi espositive indoor.
Parte della mostra sarà visibile dal 4 giugno al 4 settembre, mentre l’allestimento in esterno proseguirà fino al 30 settembre.
In tutto dieci opere lignee, per la prima volta esposte al pubblico, troveranno spazio nella Chiesa dei Servi, costruita alla fine del 1300, mentre le spettacolari opere in marmo bianco di Carrara, nero del Belgio e rosa del Portogallo saranno ospitate dal Palazzo delle Esposizioni, insieme ad alcuni bronzi.
Cinque le opere collocate all’aperto, nei principali luoghi d’interesse del centro storico: piazza San Martino, l’Agorà, piazza San Michele (l’antico foro), Porta San Pietro, sulle mura in corrispondenza del baluardo di San Frediano.
“Amo l’Italia – ha dichiarato Pablo Atchugarry – dove sono arrivato da giovane” e “a Lecco dinanzi a quel ramo del lago di Como, sono rimasto tutta la vita, qui sono cresciuti i miei figli. Oggi posso dire che l’Italia è il nostro Paese dove vivo e di cui sono cittadino”. “Sono legato alla Toscana, sono andato la prima volta sulle Alpi Apuane nel 1979. Fu un momento decisivo per la mia carriera, ho conosciuto l’origine e la bellezza del marmo che è diventata la materia privilegiata del mio lavoro. A volte penso che tutte queste mie opere verticali, queste punte, altro non siano che invocazioni, un interrogarsi, un andare a vedere le stelle: percepire l’energia dell’Universo, ritrovare gli elementi primordiali per compiere il viaggio fra materia e luce”
“Lucca è una città internazionale a misura d’uomo. Per il significato storico che vorrei dare a questa mostra per la prima volta nella mia vita ho pensato di presentare una selezione di sole sculture lignee, un Giardino degli Olivi, simbolo di Resurrezione, sculture scaturite da radici di alberi secolari che non dovevano morire. Tutti abbiamo bisogno di radici, prendono il nutrimento dalla terra, sono loro che ci permettono disalire verso il cielo. Come le piante in Amazzonia cerco di innalzare le mie sculture verso la luce: liberandosi dal peso della materia e dalla fatale attrazione verso il basso della vita, esse rivolgono lo sguardo verso il cielo aprendo la strada alla libertà e alla speranza. Penso che questa sia la missione dell’arte e della bellezza o, quanto meno, quella a cui cerco quotidianamente di adempiere con la fatica del mio lavoro di scultore”.
Le due sedi espositive indoor saranno aperte a ingresso libero tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 20, escluso il lunedì.
Inaugurazione sabato 4 alle ore 18
45 grandi sculture monumentali realizzate dall’importante artista uruguayano Pablo Atchugarry, saranno ospitate a Lucca per una grande mostra diffusa, intitolata “Il risveglio della Natura”,
Le opere saranno collocate all’interno della cerchia muraria cinquecentesca, le vie del centro, i sagrati delle chiese più importanti della città e due sedi espositive indoor.
Parte della mostra sarà visibile dal 4 giugno al 4 settembre, mentre l’allestimento in esterno proseguirà fino al 30 settembre.
In tutto dieci opere lignee, per la prima volta esposte al pubblico, troveranno spazio nella Chiesa dei Servi, costruita alla fine del 1300, mentre le spettacolari opere in marmo bianco di Carrara, nero del Belgio e rosa del Portogallo saranno ospitate dal Palazzo delle Esposizioni, insieme ad alcuni bronzi.
Cinque le opere collocate all’aperto, nei principali luoghi d’interesse del centro storico: piazza San Martino, l’Agorà, piazza San Michele (l’antico foro), Porta San Pietro, sulle mura in corrispondenza del baluardo di San Frediano.
“Amo l’Italia – ha dichiarato Pablo Atchugarry – dove sono arrivato da giovane” e “a Lecco dinanzi a quel ramo del lago di Como, sono rimasto tutta la vita, qui sono cresciuti i miei figli. Oggi posso dire che l’Italia è il nostro Paese dove vivo e di cui sono cittadino”. “Sono legato alla Toscana, sono andato la prima volta sulle Alpi Apuane nel 1979. Fu un momento decisivo per la mia carriera, ho conosciuto l’origine e la bellezza del marmo che è diventata la materia privilegiata del mio lavoro. A volte penso che tutte queste mie opere verticali, queste punte, altro non siano che invocazioni, un interrogarsi, un andare a vedere le stelle: percepire l’energia dell’Universo, ritrovare gli elementi primordiali per compiere il viaggio fra materia e luce”
“Lucca è una città internazionale a misura d’uomo. Per il significato storico che vorrei dare a questa mostra per la prima volta nella mia vita ho pensato di presentare una selezione di sole sculture lignee, un Giardino degli Olivi, simbolo di Resurrezione, sculture scaturite da radici di alberi secolari che non dovevano morire. Tutti abbiamo bisogno di radici, prendono il nutrimento dalla terra, sono loro che ci permettono disalire verso il cielo. Come le piante in Amazzonia cerco di innalzare le mie sculture verso la luce: liberandosi dal peso della materia e dalla fatale attrazione verso il basso della vita, esse rivolgono lo sguardo verso il cielo aprendo la strada alla libertà e alla speranza. Penso che questa sia la missione dell’arte e della bellezza o, quanto meno, quella a cui cerco quotidianamente di adempiere con la fatica del mio lavoro di scultore”.
Le due sedi espositive indoor saranno aperte a ingresso libero tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 20, escluso il lunedì.
Inaugurazione sabato 4 alle ore 18
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 22 November 2025 al 3 May 2026
Torino | Sale Chiablese dei Musei Reali
Orazio Gentileschi. Un pittore in viaggio
-
Dal 20 November 2025 al 25 January 2026
Firenze | Palazzo Strozzi
Andro Eradze. Bones of Tomorrow
-
Dal 21 November 2025 al 28 March 2026
Cuneo | Complesso Monumentale di San Francesco
La Galleria Borghese. Da Raffaello a Bernini. Storia di una collezione
-
Dal 21 November 2025 al 29 March 2026
Treviso | Museo Nazionale Collezione Salce
UN MAGICO INVERNO. Bianche emozioni dalla Collezione Salce
-
Dal 21 November 2025 al 12 April 2026
Roma | Museo di Roma a Palazzo Braschi
Ville e giardini di Roma. Una corona di delizie
-
Dal 20 November 2025 al 6 April 2026
Bologna | Museo Civico Archeologico di Bologna
Graphic Japan. Da Hokusai al Manga