La sua prima opera nota è l’Incoronazione della Vergine del 1324 (Washington, National Gallery) in cui comincia a vedersi il tentativo di equilibrio tra i temi e lo stile bizantino su cui si formò e le novità portate dall’opera di Giotto a Padova. Nel corso del quarto decennio realizzò una serie di opere per il doge Andrea Dandolo che lo consacrarono come caposcuola della pittura veneziana del Trecento: tra queste figurano la lunetta per la tomba del doge ai Frari (1339), la prestigiosa Pala feriale, realizzata nel 1345 per coprire nei giorni feriali la Pala d’Oro di San Marco, e, probabilmente, anche i mosaici voluti dal doge per il Battistero di San Marco (1347). Le sue opere successive come i polittici per San Martino a Chioggia e per San Giacomo a Bologna fisseranno, infatti, gli schemi compositivi e iconografici su cui si imposteranno gran parte delle opere prodotte in città nel XIV secolo.
Biografia
COMMENTI:
Arnolfo Di Cambio