New York lo aspetta, ma la Regione lo trattiene
La Sicilia custodisce gelosamente il Tesoro di Morgantina
Tesoro di Morgantina, III secolo a.C
E.B.
07/02/2014
Enna - Il Metropolitan Museum di New York attende il ritorno del Tesoro di Morgantina. Nel 2014 infatti tocca al Museo Archeologico di Aidone, in provincia di Enna, separarsi dai preziosi argenti del III secolo a. C., secondo gli accordi siglati con l'istituzione americana nel 2006.
Quell'anno Philippe de Montebello, direttore del Met, aveva raggiunto un' intesa con il Ministero dei Beni Culturali e con la Regione Sicilia per la restituzione all'Italia della collezione, in origine trafugata, poi esportata negli Stati Uniti e inconsapevolmente acquistata a titolo illegale.
Stando a quanto convenuto, i pezzi avrebbero viaggiato ogni quattro anni, per quarant'anni, tra la East Coast e l'Europa.
A interrompere questo scambio ha provveduto l'Assessorato alla Cultura della Regione Sicilia, stilando nel 2013 un elenco di 23 opere che per valore e fragilità non potranno più superare i confini dell'isola. Entrambe le parti sono disposte a collaborare per rivedere gli accordi relativi ai prestiti, fino ad ora apparentemente sbilanciati a favore del Metropolitan. Quest'ultimo, in risposta, sarebbe perfino disposto ad accettare opere diverse, per non compromettere l'integrità degli argenti.
Tra i tesori considerati inamovibili figurano anche alcuni capolavori di Antonello da Messina e di Caravaggio, oltre alla Venere di Morgantina e l'Auriga di Mozia, anche loro recentemente restituiti dal Getty Museum di Los Angeles.
Consulta anche:
La Venere di Morgantina torna in Sicilia
Il Getty Museum restituisce i capolavori di dubbia provenienza. Tornerà in Italia l'Atleta di Fano?
Quell'anno Philippe de Montebello, direttore del Met, aveva raggiunto un' intesa con il Ministero dei Beni Culturali e con la Regione Sicilia per la restituzione all'Italia della collezione, in origine trafugata, poi esportata negli Stati Uniti e inconsapevolmente acquistata a titolo illegale.
Stando a quanto convenuto, i pezzi avrebbero viaggiato ogni quattro anni, per quarant'anni, tra la East Coast e l'Europa.
A interrompere questo scambio ha provveduto l'Assessorato alla Cultura della Regione Sicilia, stilando nel 2013 un elenco di 23 opere che per valore e fragilità non potranno più superare i confini dell'isola. Entrambe le parti sono disposte a collaborare per rivedere gli accordi relativi ai prestiti, fino ad ora apparentemente sbilanciati a favore del Metropolitan. Quest'ultimo, in risposta, sarebbe perfino disposto ad accettare opere diverse, per non compromettere l'integrità degli argenti.
Tra i tesori considerati inamovibili figurano anche alcuni capolavori di Antonello da Messina e di Caravaggio, oltre alla Venere di Morgantina e l'Auriga di Mozia, anche loro recentemente restituiti dal Getty Museum di Los Angeles.
Consulta anche:
La Venere di Morgantina torna in Sicilia
Il Getty Museum restituisce i capolavori di dubbia provenienza. Tornerà in Italia l'Atleta di Fano?
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Fino al 28 febbraio al Palazzo della Cancelleria
Giordania: alba del Cristianesimo. A Roma 90 reperti per un viaggio tra storia e fede
-
Roma | Al Parco del Colosseo fino al 23 aprile
Sulla via delle spezie. I tesori d’Arabia in mostra a Roma
-
Roma | Dal 3 febbraio al via i percorsi didattici ogni domenica e lunedì
Apre al pubblico la Schola praeconum, la sede dei banditori pubblici della Roma imperiale
-
Roma | Fino al 27 luglio al Museo Storico della Fanteria
Dai Chupa Chups ai profumi, un insolito Dalí in mostra a Roma
-
Roma | Dall’11 febbraio a Palazzo Bonaparte
Il grido interiore di Munch arriva a Roma
-
Firenze | Dal 27 marzo a Firenze
Caravaggio e il Novecento. A Villa Bardini la storia di una riscoperta