E SULLA PELLE, ASFODELI
Dal 25 Maggio 2018 al 29 Giugno 2018
Nardò | Lecce
Luogo: Project Space Salento
Indirizzo: Via Lata 74
Costo del biglietto: Ingresso libero
Telefono per informazioni: +39 333 5914448
E-Mail info: info@projectspacesalento.com
Sito ufficiale: http://www.projectspacesalento.com
Un'ode alla delicatezza, al sentire sottile.
Una fioritura di sensi in colori soffusi.
La fusione di corpo e natura per dire che
la verità umana è sensibilità e bellezza.
Si inaugura a Nardò Project Space Salento, con una personale dell’artista ed antropologa italoamericana Noel E. Gazzano, che ha realizzato in residenza un ciclo di tecniche miste su tela, un intervento diffuso nel centro storico ed un video d'arte relazionale creato con la comunità. Le opere nascono dalla quotidiana ricerca delle dimensioni poetiche della vita e da un'ostinata proposizione di attenzione.
Noel Gazzano realizza opere d'arte visiva, performativa e relazionale fondate nella ricerca antropologica. Si occupa da anni del superamento della violazione dei diritti umani di donne, migranti ed abitanti di terre inquinate, con particolare attenzione alla Puglia. I suoi lavori sono presenti in esposizioni e collezioni private in Italia ed all'estero. Per il suo impegno ha ricevuto numerosi riconoscimenti e patrocini (R.F. Kennedy Center for Justice and Human Rights Europe, ISDE-International Society of Doctors for Environment...). Ha lavorato in residenza presso istituzioni prestigiose (Farm Culture Park, Favara, Sicilia; Daunia Land Art a cura di Giacomo Zaza...) ed è stata oggetto di numerosi servizi giornalistici e televisivi (RAI3, La Repubblica, La Stampa, Huffington Post...; cfr. www.noelgazzano.com).
Per questa residenza neretina l'artista ha deciso di focalizzare l'attenzione sull'ostinata vitalità della bellezza e sulle dimensioni delicate della vita. Le grandi tele dai colori soffusi, gli indumenti antichi con cui dipinge, il poetico video (Nardò Vola) in cui ha chiesto ai neretini - semplicemente ma con potenza - di esprimere un desiderio, affermano con sicurezza che la natura umana è fatta di sensibilità e bellezza. Figure femminili si fondono con la natura: dai capelli nascono piante, dalle curve del corpo, colline erbose. O forse è il contrario - campi fioriti, alberi e nuvole si fanno quasi immagini interne, manifestazioni di un sentire che, se avesse parola, direbbe: siamo tutti uguali, nel nostro profondo si annida quest'impalpabile delicatezza con cui nasciamo. E allora: sulla pelle, asfodeli - gli uluzzi salentini - simbolo antico di passaggio tra mondi che l'artista trasforma in immagine contemporanea, proponendo un modo di essere esseri umani che lei, dice, strenuamente ricerca.
Una fioritura di sensi in colori soffusi.
La fusione di corpo e natura per dire che
la verità umana è sensibilità e bellezza.
Si inaugura a Nardò Project Space Salento, con una personale dell’artista ed antropologa italoamericana Noel E. Gazzano, che ha realizzato in residenza un ciclo di tecniche miste su tela, un intervento diffuso nel centro storico ed un video d'arte relazionale creato con la comunità. Le opere nascono dalla quotidiana ricerca delle dimensioni poetiche della vita e da un'ostinata proposizione di attenzione.
Noel Gazzano realizza opere d'arte visiva, performativa e relazionale fondate nella ricerca antropologica. Si occupa da anni del superamento della violazione dei diritti umani di donne, migranti ed abitanti di terre inquinate, con particolare attenzione alla Puglia. I suoi lavori sono presenti in esposizioni e collezioni private in Italia ed all'estero. Per il suo impegno ha ricevuto numerosi riconoscimenti e patrocini (R.F. Kennedy Center for Justice and Human Rights Europe, ISDE-International Society of Doctors for Environment...). Ha lavorato in residenza presso istituzioni prestigiose (Farm Culture Park, Favara, Sicilia; Daunia Land Art a cura di Giacomo Zaza...) ed è stata oggetto di numerosi servizi giornalistici e televisivi (RAI3, La Repubblica, La Stampa, Huffington Post...; cfr. www.noelgazzano.com).
Per questa residenza neretina l'artista ha deciso di focalizzare l'attenzione sull'ostinata vitalità della bellezza e sulle dimensioni delicate della vita. Le grandi tele dai colori soffusi, gli indumenti antichi con cui dipinge, il poetico video (Nardò Vola) in cui ha chiesto ai neretini - semplicemente ma con potenza - di esprimere un desiderio, affermano con sicurezza che la natura umana è fatta di sensibilità e bellezza. Figure femminili si fondono con la natura: dai capelli nascono piante, dalle curve del corpo, colline erbose. O forse è il contrario - campi fioriti, alberi e nuvole si fanno quasi immagini interne, manifestazioni di un sentire che, se avesse parola, direbbe: siamo tutti uguali, nel nostro profondo si annida quest'impalpabile delicatezza con cui nasciamo. E allora: sulla pelle, asfodeli - gli uluzzi salentini - simbolo antico di passaggio tra mondi che l'artista trasforma in immagine contemporanea, proponendo un modo di essere esseri umani che lei, dice, strenuamente ricerca.
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