Al MAXXI la pratica del riciclo genera innovazione creativa
RECYCLE
08/12/2011
Roma - Dal 1° Dicembre è aperta al pubblico al MAXXI Architettura la grande mostra che il museo, diretto da Margherita Guccione, dedica all’architettura del terzo millennio e ai suoi autori più innovativi. L’esposizione affronta il tema della pratica del riciclo come “uno dei massimi generatori di innovazione creativa” e presenta sia progetti recentissimi, prodotti in “tempo reale” dalla nuova sensibilità ambientale dei progettisti, sia esempi più consolidati o perfino storici, a testimoniare che il riciclo è una pratica connaturata al mestiere del progettista e dell’artista. Tra i “pezzi” più noti e spettacolari esposti in mostra, il plastico originale del progetto della High Line di New York, il disegno di Peter Eisenman per Cannaregio a Venezia, quelli di Superstudio sulla sopraelevazione del Colosseo, le immagini del Palais de Tokyo a Parigi, di Lacaton & Vassal e del Wagristoratore di Pietro Portaluppi in Val Formazza (Verbania), il modello dei Tunnel di Trento, trasformato in museo da Elisabetta Terragni e le foto del progetto di James Corner che trasforma una discarica in parco, a Staten Island, NY, i video con i riciclaggi di opere dismesse di Frank O. Gehry e Venturi, Scott Brown and Associates. Nello spazio esterno del museo, due progetti site specific mostrano in “diretta” le potenzialità del riciclo. La mostra è curata da Pippo Ciorra e si avvale di un comitato scientifico internazionale composto da Reinier de Graaf, Sara Marini, Mosè Ricci, Jean-Philippe Vassal e Paola Viganò.
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