La Sicilia reclama l’Auriga di Mozia
L.S.
12/07/2013
Palermo - A pochi giorni dal suo insediamento nella giunta Crocetta, l’assessore regionale ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata, aveva annunciato lo stop ai prestiti di opere monumentali siciliane. Tenendo fede alla promessa, la Regione Sicilia ordina quindi il rientro anticipato dell’Auriga di Mozia, attrazione principale della mostra “Sicily: Art and invention between Greece and Rome” attualmente esposta al Getty Museum di Los Angeles. Delusione per il Museo d’Arte di Cleveland che attendeva il cocchiere vittorioso nella sua tappa successiva.
La ragione addotta dall’assessore, secondo quanto riporta il New York Times, riguarda l’impatto negativo che i prestiti prolungati eserciterebbero sul turismo locale. La scultura, dopo un anno di assenza, rientrerà pertanto a Palermo alla fine di agosto insieme al “Phiale mosomphalos”, piatto per le offerte religiose realizzato con un chili di oro e restituito alla Sicilia nel 2000 dall'Fbi che aveva sequestrato il capolavoro in una collezione privata a New York cinque anni prima.
La ragione addotta dall’assessore, secondo quanto riporta il New York Times, riguarda l’impatto negativo che i prestiti prolungati eserciterebbero sul turismo locale. La scultura, dopo un anno di assenza, rientrerà pertanto a Palermo alla fine di agosto insieme al “Phiale mosomphalos”, piatto per le offerte religiose realizzato con un chili di oro e restituito alla Sicilia nel 2000 dall'Fbi che aveva sequestrato il capolavoro in una collezione privata a New York cinque anni prima.
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