E la polemica per l’Expo non si placa
Tutti in fila per i Bronzi di Riace
Bronzi di Riace, statua B
L.S.
03/09/2014
Reggio Calabria - Sono stati 40.247 i visitatori che nel mese di agosto hanno varcato la soglia del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, dove lo scorso dicembre hanno fatto ritorno i Bronzi di Riace.
Una notevole crescita rispetto al mese di luglio quando i biglietti emessi sono stati circa 16mila.
I due guerrieri, la cui integrità viene severamente difesa attraverso il contingentamento dei turisti, una climatizzazione vigilata e la sistemazione delle statue su speciali pedane antisismiche, in questi giorni si trovano al centro di una contesa che schiera da una parte Vittorio Sgarbi a reclamarne la presenza a Milano nei mesi dell’Expo, e dall’altra la Regione Calabria a difenderne il fragile stato di salute attraverso un secco rifiuto al trasferimento.
In evidente riferimento alle sollecitazioni di Sgarbi che a mezzo di una lettera aveva illustrato le motivazioni della convocazione dei Bronzi dichiarando: “Escludo che qualunque visitatore dell’Expo, contrariamente a quello che qualche illuso pensa, faccia il viaggio in Calabria per vedere i Bronzi di Riace”, la sovrintendente ai Beni archeologici della Calabria, Simonetta Bonomi ha voluto così commentare il forte successo dimostrato dai dati sulle affluenze di agosto: “I visitatori dei Bronzi di Riace, quindi, ci sono e non è vero che nessuno venga a Reggio Calabria a vederli”.
Leggi anche Expo 2015: Sgarbi corteggia la Venere di Botticelli
Una notevole crescita rispetto al mese di luglio quando i biglietti emessi sono stati circa 16mila.
I due guerrieri, la cui integrità viene severamente difesa attraverso il contingentamento dei turisti, una climatizzazione vigilata e la sistemazione delle statue su speciali pedane antisismiche, in questi giorni si trovano al centro di una contesa che schiera da una parte Vittorio Sgarbi a reclamarne la presenza a Milano nei mesi dell’Expo, e dall’altra la Regione Calabria a difenderne il fragile stato di salute attraverso un secco rifiuto al trasferimento.
In evidente riferimento alle sollecitazioni di Sgarbi che a mezzo di una lettera aveva illustrato le motivazioni della convocazione dei Bronzi dichiarando: “Escludo che qualunque visitatore dell’Expo, contrariamente a quello che qualche illuso pensa, faccia il viaggio in Calabria per vedere i Bronzi di Riace”, la sovrintendente ai Beni archeologici della Calabria, Simonetta Bonomi ha voluto così commentare il forte successo dimostrato dai dati sulle affluenze di agosto: “I visitatori dei Bronzi di Riace, quindi, ci sono e non è vero che nessuno venga a Reggio Calabria a vederli”.
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