Dal 13 al 19 dicembre sul piccolo schermo

Da Giacomo Balla alla rivoluzione femminista nell'arte, la settimana in tv

Frame da BALLA. Il signore della luce, Il docufilm di 52' prodotto da ARTE.it Originals e realizzato con la collaborazione di Rai Cultura, Regia di Franco Rado, Autori Eleonora Zamparutti e Piero Muscarà | © ARTE.it 2021
 

Samantha De Martin

13/12/2021

Il movimento ha da sempre costituito l’esperienza più difficile da rappresentare dal punto di vista artistico.
Eppure c’è stato chi, sostituendo il pennello alla macchina da presa, ha provato ad inseguire la velocità, imprimendo sulla tela la successione degli istanti. Primo tra tutti Giacomo Balla, uno dei massimi esponenti del Futurismo, protagonista della scena artistica d’avanguardia a Roma prima, durante e dopo il Fascismo.
Se Rai 5 cuce il palinsesto del venerdì seguendo il tema del movimento, dedicando la programmazione al “Leonardo da Vinci del XX secolo”, come Balla amava definirsi, e alla fotografia connessa al mondo e alla cultura Rock’n’Roll, Arte tv rende omaggio all'artista Jean Tinguely con il motto caro all’artista: “Tutto si muove, niente è immobile".
Ecco alcuni appuntamenti con l’arte sul piccolo schermo, dal 13 al 19 dicembre.


Frame da BALLA. Il signore della luce, Il docufilm di 52' prodotto da ARTE.it Originals e realizzato con la collaborazione di Rai Cultura, Regia di Franco Rado, Autori Eleonora Zamparutti e Piero Muscarà | © ARTE.it 2021

Su Sky Arte tra i segreti di Vermeer
Non c’è modo migliore di iniziare la settimana che regalarsi un viaggio sulla Neva, nel museo di San Pietroburgo, città che Fëdor Dostoevskij descriveva come “la più astratta e premeditata del mondo, immessa in una lanterna magica che la proietta ingigantendone i particolari su un’enorme schermo di spazio e di acque”. Lunedì 13 dicembre alle 21.15 grazie al film Ermitage. Il potere dell'arte l’immenso scrigno d’arte della città - con oltre tre milioni di oggetti custoditi negli oltre 30 chilometri di percorso espositivo - spalancherà le sue fastose sale al pubblico, per travolgerlo, con la sua veste inedita e la sua potente bellezza.


Palazzo d'Inverno, San Pietroburgo, Sede del Museo Statale Ermitage

Sarà Toni Servillo a guidare gli spettatori alla scoperta di uno dei musei più importanti al mondo attraverso la storia dei suoi mutamenti e la passione dei suoi sovrani.
Mercoledì 15 dicembre alle ore 16.05 la serie “I segreti dei capolavori” accompagnerà invece gli appassionati del secolo d’oro olandese tra i misteri celati dietro i capolavori di Jan Vermeer, attraverso un viaggio nei dipinti e nel cuore delle sue tele. Per immergervi tra le storie della generazione di artiste che, alla fine degli anni Sessanta lottarono per cambiare radicalmente il modo in cui le donne erano percepite, basta tuffarsi ne La Rivoluzione femminista nell'arte, in prima visione venerdì 17 dicembre alle 21.15.

Su Rai 5 Balla. Il signore della luce
Dalla fotografia alla pittura, il venerdì di Art Night sfodera due documentari nei quali il movimento diventa il cuore del racconto. Si comincia, venerdì 17 dicembre alle 21.15 (su Rai 5 e RaiPlay), con Rock’n’Roll is a State of the Soul, il documentario dedicato alla fotografia connessa al mondo e alla cultura Rock’n’Roll, co-prodotto dal Summer Jamboree (Festival Internazionale di Musica e Cultura dell’America anni ’40 e ’50) insieme a “Senigallia Città della Fotografia”, frutto dell’omonima mostra ideata e prodotta per il ventennale del Festival nel 2019.
L’esposizione Rock’n’Roll is a State of the Soul srotola un racconto fotografico e multimediale distribuito in venti stanze espositive, tra foto d’autore, foto di costume, immersive room. Nel documentario si susseguono interviste ad alcuni dei fotografi che hanno partecipato alla mostra, da Guido Calamosca a Giuliano Guarnieri, da Giovanni Cocco a Pippo Onorati.



Guido Calamosca, Eve La Plume al mare | Courtesy of Summer Jamboree Senigallia 2019

Dall’obiettivo al pennello, sempre cavalcando il movimento, la serata di Art Night - il programma di Silvia De Felice e di Emanuela Avallone, Massimo Favia, Alessandro Rossi, con la regia di Andrea Montemaggiori - prosegue con Balla. Il signore della luce scritto da Eleonora Zamparutti e Piero Muscarà. Questa produzione ARTE.it Originals, realizzata con la collaborazione di Rai Cultura, per la regia di Franco Rado, racconta la vita di uno dei massimi esponenti del Futurismo, protagonista della scena artistica d’avanguardia a Roma, prima, durante e dopo il Fascismo. La scoperta dei dipinti murali che Giacomo Balla aveva realizzato per il Bal Tik-tak - il cabaret che animava le notti romane all’inizio degli anni Venti, recentemente tornati alla luce - va ad aggiungersi al prossimo disvelamento dell’archivio privato dell’artista, rinvenuto nell’abitazione di via Oslavia, a Roma, da poco restaurata. Eppure alcune zone d’ombra oscurano la vicenda umana e artistica di Balla, il “fascista”, il “traditore”, il “provinciale” come fu tacciato.
Complessa e per certi aspetti segreta, questa figura dalla creatività poliedrica è stata a lungo vittima di un marchio di infamia. Oggi nuovi studi restituiscono a Balla un ruolo di primo piano nel panorama internazionale dell’arte, al punto da riconoscere in lui il “Leonardo da Vinci del XX secolo”, come amava definirsi.

La Galleria Borghese protagonista su Rai Storia
La settimana di Rai Storia ha inizio con un viaggio nella bellezza tra le sale della Galleria Borghese. Lunedì 13 dicembre, in prima visione tv, Galleria Borghese, lo scrigno dell'arte accompagna il pubblico tra i tesori di una delle più importanti collezioni occidentali d'arte. Nata ai tempi di Galileo per volontà di un cardinale, rivisitata nel Settecento dai suoi eredi, oggi è l'unico luogo al mondo dove Barocco e Neoclassico trovano una sintesi perfetta.


Galleria Borghese | Foto: © L. Romano | Courtesy Galleria Borghese

"Tutto si muove, niente è immobile". Arte tv omaggia Jean Tinguely
Il tema del movimento è il leitmotiv che muove anche la programmazione di Arte tv. "Tutto si muove, niente è immobile" era il motto dell'artista Jean Tinguely. In occasione del trentesimo anniversario dalla sua morte, il museo di Basilea che porta il suo nome organizza una crociera a bordo di una chiatta d'eccezione, sulla quale gli spettatori sono tutti invitati. Fino al 24 dicembre “Arte in movimento”, il programma di Dunja Saal per la regia di Verena Knümann, seguirà ogni scalo di questo viaggio, alla scoperta di opere realizzate da interpreti "radicali" del mondo dell'arte contemporanea.


Basilea, Museum Tinguely