Ruth e Giancarlo Moro. Gioco di specchi

Opera di Ruth e Giancarlo Moro

 

Dal 15 Settembre 2024 al 05 Gennaio 2025

Ascona | Mondo

Luogo: Museo Comunale d’Arte moderna

Indirizzo: Via Borgo 34

Telefono per informazioni: +41 (0)91 759 81 40

E-Mail info: museo@ascona.ch

Sito ufficiale: http://www.museoascona.ch


Dal 15 settembre 2024 al 5 gennaio 2025, al Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona (Svizzera), una mostra rende omaggio ai coniugi Ruth e Giancarlo Moro, due figure di artista tra le più significative del territorio ticinese.

Pur lavorando con stili e modalità diversi, le loro opere esprimono una forte assonanza che trova coesione proprio nel loro interesse comune per l'universo formale orientale, essenziale, cosmico e olistico.

Formatisi entrambi nell'ambito delle avanguardie degli anni sessanta, i due hanno si sono confrontati con autori quali Arp, Nicholson, Richter, Glarner, Bissier e Valenti, tutti attivi nella regione del locarnese, assimilabili a quella linea di ricerca proveniente da Nord, detta dei “pittori del silenzio”, affinando il loro linguaggio per giungere a un sintetismo minimalista.

Giancarlo Moro si dedica totalmente all'arte pittorica in senso astratto, sondando le infinite potenzialità del colore puro nello strutturarsi in modo autonomo e processuale in griglia e in superficie spaziale assoluta, quasi ascetica. Usa spesso l'azzurro ma anche il nero, il bianco e a volte il viola, dilatandoli in tutte le loro possibili tonalità. Mentre Ruth Moro, facendo della natura - foglie e frutti - la materia prima del suo operare, procede attraverso una purificazione del materiale vegetale eliminando la parte molle per svelarne le nervature sottese. Giunge a distillare delle pure forme strutturalmente essenziali, che a volte immerge nel colore, per poi comporle, assemblarle, trasformale in reticoli processuali sempre in fieri, a volte lasciandole libere dal supporto come fossero delle veline nello spazio, altre integrandole in supporti di carta rigorosamente realizzati a mano.

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI