Living in Lift/ Verticalità
Dal 15 Marzo 2013 al 14 Aprile 2013
La Spezia
Luogo: CAMeC - Centro Arte Moderna e Contemporanea
Indirizzo: piazza Battisti 1
Orari: da martedì a domenica 11-18
Curatori: Walter Vallini, Roberto Mastroianni
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 339 3494536
E-Mail info: ufficiostampa@comune.sp.it
Sito ufficiale: http://camec.spezianet.it
Al CAMeC della Spezia la quinta tappa di Living in Lift, la mostra organizzata da Schindler per l’Arte, e gli artisti vincitori del concorso Verticalità promosso dal CRAC
Dopo il successo di Torino, Milano, Genova e Napoli Schindler Italia – azienda leader nel settore degli ascensori e scale mobili – presenta alla Spezia dal 15 marzo al 14 aprile 2013 la mostra d’arte contemporanea Living in Lift, parte del più ampio progetto Schindler per l’Arte.
Living in Lift, che inaugura giovedì 14 marzo alle ore 18.00 presso il CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia, è la mostra itinerante organizzata con il contributo ideativo e organizzativo di bevisible+, a cura di Walter Vallini e Roberto Mastroianni. Sempre nelle sale del piano terra è possibile visitare l’esposizione Verticalità, composta dalle 12 opere vincitrici dell’omonimo concorso nazionale che, rivolto a giovani artisti italiani under 35, è stato promosso dal CRAC ligure e presentato per la prima volta a Genova, presso Palazzo Ducale negli spazi di Sala Dogana, durante la terza tappa di Living in Lift nel novembre scorso.
Schindler per l’Arte - Living in Lift
La mostra si compone dei lavori di 9 artisti – Ennio Bertrand, Fannidada, Ale Guzzetti, Fukushi Ito, Davide Lovatti, Matteo Mezzadri, Pietro Reviglio, Francesco Sena e Giovanna Torresin – a cui è stato chiesto di proporre un’interpretazione personale dell’ascensore attraverso video ed installazioni, con uno sguardo inedito su questi "luoghi non-luoghi", spesso percepiti come spazi anonimi e freddi e che, invece, nascondono sorprendenti potenzialità espressive.Schindler S.p.A.
Una sezione della mostra, curata da Roberto Mastroianni, è stata dedicata alle opere di carattere installativo che Walter Vallini – eclettico architetto di origini toscane, ma di adozione torinese – ha realizzato per Schindler nell’ambito del progetto artistico Living in Lift. Esse rappresentano il tentativo di coniugare una forte spinta artistica, ironica e pop, con l’oggettualità del mezzo tecnologico e le sue forme.
“Schindler, attraverso la mostra ‘Living in Lift’, ha scelto di cimentarsi in una moderna forma di ‘mecenatismo’, contribuendo a favorire l’emergere di nuovi talenti nel panorama artistico contemporaneo e trovando nella cultura un veicolo di comunicazione privilegiato. L’ambizione è quella di diffondere un'immagine "nuova" dell'ascensore, che da semplice oggetto di servizio, "macchina" che ci porta da un piano all’altro, può essere riscoperto come luogo della vita quotidiana, abitato e animato dalla presenza dell’uomo, dove è possibile trovare un comfort elevato, ambienti tecnologicamente evoluti, interattivi e dal design moderno ed elegante”, ha commentato Sergio Rossini, Marketing Manager di Schindler Italia.
“Abbiamo deciso di dedicare la tappa di ‘Living in Lift’ al CAMeC alle sole installazioni e ai video, che rappresentano, probabilmente, il tentativo più forte operato dagli artisti di relazionarsi alla spazialità transizionale dell’ascensore, ricreando attraverso la figurazione e la narratività oggettuale porzioni di quel microcosmo relazionale, che solitamente sfugge alla nostra attenzione”, ha affermato Walter Vallini, curatore della mostra. Le opere create per Living in Lift stravolgono la consueta immagine dell’ascensore come luogo privo di significato e di vita. Attraverso lo sguardo creativo degli artisti, questo spazio diventa il “teatro” di pensieri, emozioni, associazioni d’idee e viaggi onirici di chi ci passa qualche istante della propria esistenza, in una sorta di multiforme e sorprendente allegoria della vita.
Living in Lift è una mostra itinerante e in progress, che prevede una serie di tappe lungo tutto il territorio nazionale. Dopo il debutto alla galleria torinese Fusion Art Gallery e la seconda tappa a Milano presso il Centro Ricerche dell’Accademia di Belle Arti di Brera (C.R.A.B.) nel 2011, l’esposizione è stata presentata nel novembre scorso a Genova, negli spazi di Palazzo Ducale, in collaborazione con il CRAC (Centro regionale per l’Arte Contemporanea) e la Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo. Dal 23 febbraio al 6 marzo 2013 la mostra è stata allestita presso gli spazi di Castel dell’Ovo di Napoli.
“Schindler per l’Arte” - “Verticalità”
In concomitanza con la mostra “Living in Lift”, gli spazi del CAMeC ospiteranno anche le 12 opere vincitrici del concorso nazionale “Verticalità”, promosso dal CRAC - Centro regionale per l’arte contemporanea, rete di cooperazione tra istituzioni operanti sul territorio - finalizzata a favorire e incrementare le attività di promozione, valorizzazione e ricerca delle espressioni artistiche contemporanee. A questo progetto, promosso dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione Liguria e coordinato dalla Fondazione regionale per la Cultura e lo Spettacolo, hanno aderito Palazzo Ducale e i Comuni di Genova, La Spezia, Savona, attraverso la costituzione di un comitato scientifico che ha visto, oltre al CAMeC della Spezia, anche il Museo d’arte contemporanea di Villa Croce di Genova e Palazzo Gavotti (Pinacoteca Civica e Museo Fondazione di Arte Contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo) di Savona.
Le opere del concorso Verticalità sono state selezionate da una prestigiosa giuria composta, oltreché dai curatori Vallini e Mastroianni, da Maria Flora Giubilei, direttore Musei di Nervi e presidente della commissione, Matteo Fochessati, conservatore Wolfsoniana – Fondazione regionale per la Cultura e lo Spettacolo di Genova, Marzia Ratti, direttore dell’Istituzione per i Servizi Culturali della Spezia, Eliana Mattiauda, direttore Palazzo Gavotti di Savona,Schindler S.p.A. Monica Biondi, vicedirettore Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Ilaria Bonacossa, curatore Museo di Arte Contemporanea Villa Croce di Genova e Francesca Serrati, conservatore Museo di Arte Contemporanea Villa Croce di Genova.
Indirizzato ai giovani artisti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, il concorso richiedeva la progettazione di opere d’arte ispirate alle criticità e alle opportunità legate alla mobilità metropolitana, in particolare ai collegamenti verticali come ascensori e funicolari, in una città come Genova, con una conformazione orografica caratterizzata da dislivelli.
Artisti Living in Lift
Ennio Bertrand, Fannidada, Ale Guzzetti, Fukushi Ito, Davide Lovatti, Matteo Mezzadri, Pietro Reviglio, Francesco Sena, Giovanna Torresin.
Artisti Verticalità
Chiara Morando, Alessandra Elettra Badoino, Samy Mantegazza, Christian Devincenzi, gruppo GIU.NGO-LAB., Paolo Bini, Laura Mergoni, Emmanuele Panzarini, Andrea Bodon, Laura Baldo, Gabriele Cavoto, Danilo Torre, Salvatore Tulipano.
Dopo il successo di Torino, Milano, Genova e Napoli Schindler Italia – azienda leader nel settore degli ascensori e scale mobili – presenta alla Spezia dal 15 marzo al 14 aprile 2013 la mostra d’arte contemporanea Living in Lift, parte del più ampio progetto Schindler per l’Arte.
Living in Lift, che inaugura giovedì 14 marzo alle ore 18.00 presso il CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia, è la mostra itinerante organizzata con il contributo ideativo e organizzativo di bevisible+, a cura di Walter Vallini e Roberto Mastroianni. Sempre nelle sale del piano terra è possibile visitare l’esposizione Verticalità, composta dalle 12 opere vincitrici dell’omonimo concorso nazionale che, rivolto a giovani artisti italiani under 35, è stato promosso dal CRAC ligure e presentato per la prima volta a Genova, presso Palazzo Ducale negli spazi di Sala Dogana, durante la terza tappa di Living in Lift nel novembre scorso.
Schindler per l’Arte - Living in Lift
La mostra si compone dei lavori di 9 artisti – Ennio Bertrand, Fannidada, Ale Guzzetti, Fukushi Ito, Davide Lovatti, Matteo Mezzadri, Pietro Reviglio, Francesco Sena e Giovanna Torresin – a cui è stato chiesto di proporre un’interpretazione personale dell’ascensore attraverso video ed installazioni, con uno sguardo inedito su questi "luoghi non-luoghi", spesso percepiti come spazi anonimi e freddi e che, invece, nascondono sorprendenti potenzialità espressive.Schindler S.p.A.
Una sezione della mostra, curata da Roberto Mastroianni, è stata dedicata alle opere di carattere installativo che Walter Vallini – eclettico architetto di origini toscane, ma di adozione torinese – ha realizzato per Schindler nell’ambito del progetto artistico Living in Lift. Esse rappresentano il tentativo di coniugare una forte spinta artistica, ironica e pop, con l’oggettualità del mezzo tecnologico e le sue forme.
“Schindler, attraverso la mostra ‘Living in Lift’, ha scelto di cimentarsi in una moderna forma di ‘mecenatismo’, contribuendo a favorire l’emergere di nuovi talenti nel panorama artistico contemporaneo e trovando nella cultura un veicolo di comunicazione privilegiato. L’ambizione è quella di diffondere un'immagine "nuova" dell'ascensore, che da semplice oggetto di servizio, "macchina" che ci porta da un piano all’altro, può essere riscoperto come luogo della vita quotidiana, abitato e animato dalla presenza dell’uomo, dove è possibile trovare un comfort elevato, ambienti tecnologicamente evoluti, interattivi e dal design moderno ed elegante”, ha commentato Sergio Rossini, Marketing Manager di Schindler Italia.
“Abbiamo deciso di dedicare la tappa di ‘Living in Lift’ al CAMeC alle sole installazioni e ai video, che rappresentano, probabilmente, il tentativo più forte operato dagli artisti di relazionarsi alla spazialità transizionale dell’ascensore, ricreando attraverso la figurazione e la narratività oggettuale porzioni di quel microcosmo relazionale, che solitamente sfugge alla nostra attenzione”, ha affermato Walter Vallini, curatore della mostra. Le opere create per Living in Lift stravolgono la consueta immagine dell’ascensore come luogo privo di significato e di vita. Attraverso lo sguardo creativo degli artisti, questo spazio diventa il “teatro” di pensieri, emozioni, associazioni d’idee e viaggi onirici di chi ci passa qualche istante della propria esistenza, in una sorta di multiforme e sorprendente allegoria della vita.
Living in Lift è una mostra itinerante e in progress, che prevede una serie di tappe lungo tutto il territorio nazionale. Dopo il debutto alla galleria torinese Fusion Art Gallery e la seconda tappa a Milano presso il Centro Ricerche dell’Accademia di Belle Arti di Brera (C.R.A.B.) nel 2011, l’esposizione è stata presentata nel novembre scorso a Genova, negli spazi di Palazzo Ducale, in collaborazione con il CRAC (Centro regionale per l’Arte Contemporanea) e la Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo. Dal 23 febbraio al 6 marzo 2013 la mostra è stata allestita presso gli spazi di Castel dell’Ovo di Napoli.
“Schindler per l’Arte” - “Verticalità”
In concomitanza con la mostra “Living in Lift”, gli spazi del CAMeC ospiteranno anche le 12 opere vincitrici del concorso nazionale “Verticalità”, promosso dal CRAC - Centro regionale per l’arte contemporanea, rete di cooperazione tra istituzioni operanti sul territorio - finalizzata a favorire e incrementare le attività di promozione, valorizzazione e ricerca delle espressioni artistiche contemporanee. A questo progetto, promosso dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione Liguria e coordinato dalla Fondazione regionale per la Cultura e lo Spettacolo, hanno aderito Palazzo Ducale e i Comuni di Genova, La Spezia, Savona, attraverso la costituzione di un comitato scientifico che ha visto, oltre al CAMeC della Spezia, anche il Museo d’arte contemporanea di Villa Croce di Genova e Palazzo Gavotti (Pinacoteca Civica e Museo Fondazione di Arte Contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo) di Savona.
Le opere del concorso Verticalità sono state selezionate da una prestigiosa giuria composta, oltreché dai curatori Vallini e Mastroianni, da Maria Flora Giubilei, direttore Musei di Nervi e presidente della commissione, Matteo Fochessati, conservatore Wolfsoniana – Fondazione regionale per la Cultura e lo Spettacolo di Genova, Marzia Ratti, direttore dell’Istituzione per i Servizi Culturali della Spezia, Eliana Mattiauda, direttore Palazzo Gavotti di Savona,Schindler S.p.A. Monica Biondi, vicedirettore Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Ilaria Bonacossa, curatore Museo di Arte Contemporanea Villa Croce di Genova e Francesca Serrati, conservatore Museo di Arte Contemporanea Villa Croce di Genova.
Indirizzato ai giovani artisti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, il concorso richiedeva la progettazione di opere d’arte ispirate alle criticità e alle opportunità legate alla mobilità metropolitana, in particolare ai collegamenti verticali come ascensori e funicolari, in una città come Genova, con una conformazione orografica caratterizzata da dislivelli.
Artisti Living in Lift
Ennio Bertrand, Fannidada, Ale Guzzetti, Fukushi Ito, Davide Lovatti, Matteo Mezzadri, Pietro Reviglio, Francesco Sena, Giovanna Torresin.
Artisti Verticalità
Chiara Morando, Alessandra Elettra Badoino, Samy Mantegazza, Christian Devincenzi, gruppo GIU.NGO-LAB., Paolo Bini, Laura Mergoni, Emmanuele Panzarini, Andrea Bodon, Laura Baldo, Gabriele Cavoto, Danilo Torre, Salvatore Tulipano.
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