Le novità sul grande schermo
L’Agenda dell’Arte – Al cinema
Lampadario centrale di sala e soffitto del Cinema Teatro Dante a Sansepolcro (Arezzo), di proprietà dell' Accademia dei Risorti, progettato dagli architetti Francesco Leoni e Salvatore Guidi, inaugurato il 1º settembre 1836 | Foto: Ajmad217 (Own work), via Wikimedia Creative Commons
Francesca Grego
02/05/2019
• Il Giovane Picasso. Al cinema dal 6 all’8 maggio
Chi era Pablo Ruiz y Picasso prima di diventare un’icona dell’arte? Lo scopriremo in una nuova tappa della rassegna “La Grande Arte al Cinema” con il docu-film inedito diretto da Phil Grabsky.
Come in una detective story, Il Giovane Picasso svela passo dopo passo come il talentuoso ragazzo andaluso raggiunse la notorietà mondiale, fino a rappresentare la quintessenza dell’avanguardia novecentesca.
Inside illuminanti nei capolavori di un genio vulcanico si alternano ai contributi degli esperti e alla lettura delle lettere scritte dall’artista agli amici e alle sue donne, con la partecipazione di un ospite esclusivo: Olivier Widmaier Picasso, nipote del pittore.
Realizzato con la collaborazione di cinque grandi musei spagnoli, il film si muove sulle tracce del maestro in erba tra Malaga, Barcellona e Parigi, le città più significative per la carriera picassiana.
Dal primo quadro dipinto a otto anni e dedicato a una scena di corrida, seguiamo Pablo negli studi, nella contestazione dei modelli accademici e nella sua spasmodica ricerca di un linguaggio radicalmente nuovo, con i fermenti artistici del primo Novecento sullo sfondo. Tra l’attrazione giovanile per i Preraffaeliti e l’ammirazione per Gaudì si fanno presto strada le suggestioni del Periodo Blu e del Periodo Rosa, fino alla rivoluzione delle Démoiselles d’Avignon: uno dei quadri più discussi della storia, in cui pochi seppero riconoscere i germi dell’arte del futuro.
• L’Alfabeto di Peter Greenaway. Al cinema dal 12 al 15 maggio
“Se morissi ora saresti soddisfatto di te?”, chiede la giovane Pip a suo padre. “No, rifarei tutta la vita”, risponde Peter Greenaway, artista e cineasta poliedrico che con i suoi progetti di confine ha scritto originalissime pagine del rapporto tra cinema e arti visive.
A tracciarne un ritratto inedito con tenerezza e ironia è la moglie Saskia Boddeke, lungo il filo di un alfabeto personale che intreccia creatività e vita privata nel dialogo tra il regista e la figlia quindicenne.
Quotidianità, affetti, passioni, debolezze si fondono nell’esperienza di un talento visionario, in viaggio tra ricordi d’infanzia, ispirazioni onnivore, film memorabili e chicche da riscoprire.
Dall’ossessione per i volatili al rapporto tra creatività e paura della morte, dalla “A” di Amsterdam e di Autistico alla “T” di Tempo - limite e fonte di un’inarrestabile energia – uno dei più significativi cineasti contemporanei si mette a nudo con lo sguardo fisso in camera in un film poetico e surreale.
• Palladio. Al cinema dal 20 al 22 maggio
Avreste mai immaginato che la Casa Bianca, il Palazzo della Borsa di New York e l’edificio del Congresso degli Stati Uniti siano stati costruiti seguendo le istruzioni di uno scalpellino nato in Italia tre secoli prima? Forse sì, se aggiungiamo che il personaggio in questione è noto universalmente con il nome di Andrea Palladio, figlio di un mugnaio di Padova che con straordinario ingegno, tanta passione e un pizzico di fortuna conquistò le ribalte del Rinascimento italiano.
All’architetto amato da Thomas Jefferson è dedicato l’ultimo progetto cinematografico di Magnitudo Film che ci conduce tra il Veneto e il mondo alla scoperta di meraviglie senza tempo.
Dalle ville del vicentino ai simboli della democrazia occidentale si dipana un racconto corale e contemporaneo intorno all’eredità di Palladio, raccontata attraverso le voci di studiosi, restauratori, architetti in erba, nonché di chi oggi ha la fortuna di abitare edifici senza prezzo e la responsabilità di preservarli per le generazioni future.
Leggi anche:
• A Basilea la “mostra dell’anno”: il giovane Picasso protagonista assoluto alla Fondation Beyeler
• L’Agenda dell’Arte – In libreria
Chi era Pablo Ruiz y Picasso prima di diventare un’icona dell’arte? Lo scopriremo in una nuova tappa della rassegna “La Grande Arte al Cinema” con il docu-film inedito diretto da Phil Grabsky.
Come in una detective story, Il Giovane Picasso svela passo dopo passo come il talentuoso ragazzo andaluso raggiunse la notorietà mondiale, fino a rappresentare la quintessenza dell’avanguardia novecentesca.
Inside illuminanti nei capolavori di un genio vulcanico si alternano ai contributi degli esperti e alla lettura delle lettere scritte dall’artista agli amici e alle sue donne, con la partecipazione di un ospite esclusivo: Olivier Widmaier Picasso, nipote del pittore.
Realizzato con la collaborazione di cinque grandi musei spagnoli, il film si muove sulle tracce del maestro in erba tra Malaga, Barcellona e Parigi, le città più significative per la carriera picassiana.
Dal primo quadro dipinto a otto anni e dedicato a una scena di corrida, seguiamo Pablo negli studi, nella contestazione dei modelli accademici e nella sua spasmodica ricerca di un linguaggio radicalmente nuovo, con i fermenti artistici del primo Novecento sullo sfondo. Tra l’attrazione giovanile per i Preraffaeliti e l’ammirazione per Gaudì si fanno presto strada le suggestioni del Periodo Blu e del Periodo Rosa, fino alla rivoluzione delle Démoiselles d’Avignon: uno dei quadri più discussi della storia, in cui pochi seppero riconoscere i germi dell’arte del futuro.
• L’Alfabeto di Peter Greenaway. Al cinema dal 12 al 15 maggio
“Se morissi ora saresti soddisfatto di te?”, chiede la giovane Pip a suo padre. “No, rifarei tutta la vita”, risponde Peter Greenaway, artista e cineasta poliedrico che con i suoi progetti di confine ha scritto originalissime pagine del rapporto tra cinema e arti visive.
A tracciarne un ritratto inedito con tenerezza e ironia è la moglie Saskia Boddeke, lungo il filo di un alfabeto personale che intreccia creatività e vita privata nel dialogo tra il regista e la figlia quindicenne.
Quotidianità, affetti, passioni, debolezze si fondono nell’esperienza di un talento visionario, in viaggio tra ricordi d’infanzia, ispirazioni onnivore, film memorabili e chicche da riscoprire.
Dall’ossessione per i volatili al rapporto tra creatività e paura della morte, dalla “A” di Amsterdam e di Autistico alla “T” di Tempo - limite e fonte di un’inarrestabile energia – uno dei più significativi cineasti contemporanei si mette a nudo con lo sguardo fisso in camera in un film poetico e surreale.
• Palladio. Al cinema dal 20 al 22 maggio
Avreste mai immaginato che la Casa Bianca, il Palazzo della Borsa di New York e l’edificio del Congresso degli Stati Uniti siano stati costruiti seguendo le istruzioni di uno scalpellino nato in Italia tre secoli prima? Forse sì, se aggiungiamo che il personaggio in questione è noto universalmente con il nome di Andrea Palladio, figlio di un mugnaio di Padova che con straordinario ingegno, tanta passione e un pizzico di fortuna conquistò le ribalte del Rinascimento italiano.
All’architetto amato da Thomas Jefferson è dedicato l’ultimo progetto cinematografico di Magnitudo Film che ci conduce tra il Veneto e il mondo alla scoperta di meraviglie senza tempo.
Dalle ville del vicentino ai simboli della democrazia occidentale si dipana un racconto corale e contemporaneo intorno all’eredità di Palladio, raccontata attraverso le voci di studiosi, restauratori, architetti in erba, nonché di chi oggi ha la fortuna di abitare edifici senza prezzo e la responsabilità di preservarli per le generazioni future.
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