Dal 29 ottobre al 5 novembre circa
L'intervento site specific di Qureshi per San Gimignano tra gli eventi da non perdere in autunno
Imran Qureshi
Ludovica Sanfelice
28/10/2016
Siena - L’artista pachistano Imran Qureshi è giunto per la prima volta in Italia e ha trovato in Toscana il luogo ideale per sviluppare un progetto nell’ambito del programma autunnale di residenze artistiche Take pArt! del Siena Art Institute Onlus.
In particolare il maestro di fama mondiale, i cui lavori sono stati esposti al MoMA di New York, al Barbican Centre di Londra, all’Aga Khan Museum di Toronto e, nel 2013, al MACRO di Roma, si dedicherà alla presentazione di una serie di miniature in cui l’arte millenaria del suo paese di origine si fonde con radicali sperimentazioni estetiche, ma soprattutto alla creazione di un’installazione site specific per il Museo Civico di San Gimignano, con l’obiettivo contribuire a rinsaldare ponti tra la tradizione rinascimentale e le istanze più attuali dell’arte contemporanea.
Il work in progress realizzato sotto gli occhi del pubblico sta impegnando e impegnerà l’artista dal 15 ottobre agli inizi di novembre dando forma tangibile ad una prospettiva esterna sul tessuto culturale e artistico del territorio. L’intervento realizzato a Siena sarà trasferito poi a San Gimignano dove sarà visibile a partire dal 29 ottobre fino ad una data incerta collocata intorno al 5 novembre, quando si prevede la naturale dissoluzione dell’installazione, volutamente assemblata con materiali deperibili.
Dopo l'azione di Christo sul Lago d'Iseo, ecco un nuovo appuntamento per gli appassionati di opere site specific effimere, la cui presenza sulla Terra si consumerà nel giro di pochi giorni.
In particolare il maestro di fama mondiale, i cui lavori sono stati esposti al MoMA di New York, al Barbican Centre di Londra, all’Aga Khan Museum di Toronto e, nel 2013, al MACRO di Roma, si dedicherà alla presentazione di una serie di miniature in cui l’arte millenaria del suo paese di origine si fonde con radicali sperimentazioni estetiche, ma soprattutto alla creazione di un’installazione site specific per il Museo Civico di San Gimignano, con l’obiettivo contribuire a rinsaldare ponti tra la tradizione rinascimentale e le istanze più attuali dell’arte contemporanea.
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