Mikayel Ohanjanyan. In/Outside of me
![Mikayel Ohanjanyan. In/Outside of me, SpazioBlue, Bologna Mikayel Ohanjanyan. In/Outside of me, SpazioBlue, Bologna](http://www.arte.it/foto/600x450/25/12769-bbb.jpg)
Mikayel Ohanjanyan. In/Outside of me, SpazioBlue, Bologna
Dal 27 Ottobre 2012 al 30 Novembre 2012
Bologna
Luogo: SpazioBlue
Indirizzo: via Gandino 3
Orari: da martedì a sabato 16-20 su appuntamento
Curatori: Simona Gavioli
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 051 4122799
E-Mail info: spazioblue@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.spazioblue.it
IN/OUTSIDE OF ME è la prima mostra personale di Mikayel Ohanjanyan a Bologna. Artista di origini armene, vincitore del Premio Targetti 2010, inizia il suo percorso dagli studi classici, utilizzando elementi tradizionali per, poi, maturare il suo pensiero verso la ricerca della forma e dei nuovi materiali. Tutta la mostra è incentrata sul concetto di tensione. Tensione dentro e fuori, da destra a sinistra, che esplode e implode cercando l’agitazione interna della nostra società. Il gioco della contrapposizione del cubo, elemento che si ripete ossessivamente, nelle sue opere, esprime la sua netta opposizione con le corde. Le corde diventano domande in cerca di risposte, enigmi irrisolti, elastici tesi, che vogliono incuriosire, ricercare e dialogare con un’apparente rigidità. Una società irrequieta, costretta e rapida che non lascia spazio al dubbio. Il cubo rappresenta noi stessi, il punto di concentramento, quello focale in cui si fissa lo sguardo, diviene l’elemento accentratore del carattere, si trasforma nella scoperta di uno spazio interiore, conciliante, in cui rifugiarci. Il progetto creativo di Ohanjanyan parte dallo studio degli stati d’animo, di se stesso, prima di indagare gli altri, per poi espandersi al di fuori di sé.
Saranno esposte opere significative del percorso artistico dell’artista.
Mikayel Ohanjanyan (Erevan - Armenia 1976) viene per la prima volta in Italia in occasione della sua partecipazione alla XIII Biennale Internazionale Dantesca di Scultura (Ravenna,1998), il più giovane partecipante assoluto nella storia della manifestazione. Si aggiudica in questa occasione il III premio con l’opera “La benedizione del segno dell’Ariete”.
La formazione dell’artista unisce uno scrupoloso studio estetico della forma ad un’evidente padronanza della materia acquisita negli anni di studio presso il Liceo Superiore Artistico di Erevan e proseguiti presso l’Accademia di Belle Arti della capitale armena, basati sull’approfondimento dell’arte classica e tradizionale. Sull’esperienza maturata in questi anni si inseriscono nuove ricerche artistiche, sperimentazioni dei materiali e ricerche sul rapporto tra l’uomo, la forma e lo spazio, che si sviluppano a partire dal periodo di studi presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e derivanti più in generale dall’elaborazione dei nuovi movimenti artistici d’arte contemporanea. Il suo pensiero è stato influenzato da incontri ed esperienze artistiche avvenute durante i viaggi e i soggiorni in Russia, Siria, Cipro, Egitto, Francia ed Italia e dagli importanti cambiamenti geo–politici legati al crollo dell’Unione Sovietica e all’indipendenza dell’Armenia.
Tra i più importanti riconoscimenti ci sono:
1° Premio – Movin'UP /2006,
1° Premio – Premio Targetti / 2009,
Biennale Architettura di Venezia 2010 Padiglione Armenia
54°Biennale d'Arte di Venezia | Evento Collaterale Neoludica-Art is a Game 2011 -1966
Saranno esposte opere significative del percorso artistico dell’artista.
Mikayel Ohanjanyan (Erevan - Armenia 1976) viene per la prima volta in Italia in occasione della sua partecipazione alla XIII Biennale Internazionale Dantesca di Scultura (Ravenna,1998), il più giovane partecipante assoluto nella storia della manifestazione. Si aggiudica in questa occasione il III premio con l’opera “La benedizione del segno dell’Ariete”.
La formazione dell’artista unisce uno scrupoloso studio estetico della forma ad un’evidente padronanza della materia acquisita negli anni di studio presso il Liceo Superiore Artistico di Erevan e proseguiti presso l’Accademia di Belle Arti della capitale armena, basati sull’approfondimento dell’arte classica e tradizionale. Sull’esperienza maturata in questi anni si inseriscono nuove ricerche artistiche, sperimentazioni dei materiali e ricerche sul rapporto tra l’uomo, la forma e lo spazio, che si sviluppano a partire dal periodo di studi presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e derivanti più in generale dall’elaborazione dei nuovi movimenti artistici d’arte contemporanea. Il suo pensiero è stato influenzato da incontri ed esperienze artistiche avvenute durante i viaggi e i soggiorni in Russia, Siria, Cipro, Egitto, Francia ed Italia e dagli importanti cambiamenti geo–politici legati al crollo dell’Unione Sovietica e all’indipendenza dell’Armenia.
Tra i più importanti riconoscimenti ci sono:
1° Premio – Movin'UP /2006,
1° Premio – Premio Targetti / 2009,
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