Stefano Olivieri e Paolo Demo. Pensieri Architettonici
![Stefano Olivieri e Paolo Demo. Pensieri Architettonici Stefano Olivieri e Paolo Demo. Pensieri Architettonici](http://www.arte.it/foto/600x450/90/21990-Olivieri_Demo_Internet.jpg)
Stefano Olivieri e Paolo Demo. Pensieri Architettonici
Dal 03 Maggio 2014 al 20 Maggio 2014
Asolo | Treviso
Luogo: Galleria Browning
Indirizzo: via Robert Browning 167
Orari: sabato 15-19:30; domenica 10-12:30 / 15-19:30 o su appuntamento
E-Mail info: studio.bisson@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.galleriabrowning.tumblr.com
La Galleria Browning è lieta di ospitare la mostra ‘Pensieri Architettonici’ di Stefano Olivieri e Paolo Demo, dove fotografia e ceramica trovano uno spazio comune.
Le fotografie di Stefano Olivieri sono il risultato di un lavoro svolto a Vasto e al Guggenheim di Bilbao. Entrambi i lavori hanno un solo punto di vista, non il mare né tantomeno la
città che sorge intorno al museo. Sono proprio quest’ultimo e il faro, e le loro oggettive architetture, ad essere i protagonisti, tutto il resto rappresenta un dettaglio che ne compone l’inquadratura.
Come spiega lo stesso Stefano Olivieri «il faro di Vasto è un argomento che trovo interessante per vari aspetti poiché offre connotazioni assolutamente originali rispetto a
ciò che ha sempre espresso nella nostra immaginazione il mondo del faro e la sua funzione. Generalmente i fari sono elementi architettonici isolati, con pianta tonda e in un contesto quasi sempre naturale. Il faro di Vasto si discosta da questo archetipo, e in modo deciso: la sua struttura è esagonale e bianca; è situato relativamente lontano dal mare. Anzi, sembra quasi protetto dal porto industriale a lui adiacente.» Le fotografie in bianco e nero esaltano un aspetto estetico, come per farci capire che questo semplice elemento architettonico, oltre ad essere funzionale, ha contribuito a rendere “più bello” il quartiere che lo circonda.
Come per il Faro anche per il Museo del Guggenheim avviene la stessa cosa, dove sono alcuni dettagli, quelli meno conosciuti, ad essere messi in mostra ed esaltati attraverso la luce, il monocromatismo del titanio e il bianco e nero.
L’opera di Paolo Demo si trova in perfetta armonia con gli scatti in bianco e nero. Il tutto ruota intorno al dialogo sulla forma dell’oggetto e di come l’oggetto diventa poi pensiero: il pensiero architettonico descritto mediante la fotografia che ruota attorno ad esso e ne definisce il contesto e quello del disegno che prende corpo nella ceramica. In mostra ‘La Casa Nuova’, ‘Tales of the Factory’ e ‘Madre Terra’, opere che diventano quindi simbolo architettonico. Questi oggetti parlano dell’idea di abitazione e del vivere collettivo, di come nasce la ceramica, della storia della trasformazione della materia prima attraverso l’artificio dominio dall’uomo e, infine, di un omaggio ai luoghi del lavoro.
Le fotografie di Stefano Olivieri sono il risultato di un lavoro svolto a Vasto e al Guggenheim di Bilbao. Entrambi i lavori hanno un solo punto di vista, non il mare né tantomeno la
città che sorge intorno al museo. Sono proprio quest’ultimo e il faro, e le loro oggettive architetture, ad essere i protagonisti, tutto il resto rappresenta un dettaglio che ne compone l’inquadratura.
Come spiega lo stesso Stefano Olivieri «il faro di Vasto è un argomento che trovo interessante per vari aspetti poiché offre connotazioni assolutamente originali rispetto a
ciò che ha sempre espresso nella nostra immaginazione il mondo del faro e la sua funzione. Generalmente i fari sono elementi architettonici isolati, con pianta tonda e in un contesto quasi sempre naturale. Il faro di Vasto si discosta da questo archetipo, e in modo deciso: la sua struttura è esagonale e bianca; è situato relativamente lontano dal mare. Anzi, sembra quasi protetto dal porto industriale a lui adiacente.» Le fotografie in bianco e nero esaltano un aspetto estetico, come per farci capire che questo semplice elemento architettonico, oltre ad essere funzionale, ha contribuito a rendere “più bello” il quartiere che lo circonda.
Come per il Faro anche per il Museo del Guggenheim avviene la stessa cosa, dove sono alcuni dettagli, quelli meno conosciuti, ad essere messi in mostra ed esaltati attraverso la luce, il monocromatismo del titanio e il bianco e nero.
L’opera di Paolo Demo si trova in perfetta armonia con gli scatti in bianco e nero. Il tutto ruota intorno al dialogo sulla forma dell’oggetto e di come l’oggetto diventa poi pensiero: il pensiero architettonico descritto mediante la fotografia che ruota attorno ad esso e ne definisce il contesto e quello del disegno che prende corpo nella ceramica. In mostra ‘La Casa Nuova’, ‘Tales of the Factory’ e ‘Madre Terra’, opere che diventano quindi simbolo architettonico. Questi oggetti parlano dell’idea di abitazione e del vivere collettivo, di come nasce la ceramica, della storia della trasformazione della materia prima attraverso l’artificio dominio dall’uomo e, infine, di un omaggio ai luoghi del lavoro.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
![](/public/img/mostre_su.png)
-
Dal 25 luglio 2024 al 06 ottobre 2024 Torino | CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Bar Stories on Camera
-
Dal 26 luglio 2024 al 15 settembre 2024 Lecce | Castello Carlo V
Mario Cresci. Homo ludens
-
Dal 26 luglio 2024 al 31 dicembre 2025 Agrigento | Villa Aurea - Parco Archeologico della Valle dei Templi
I Tesori d’Italia – I capolavori dell’arte
-
Dal 25 luglio 2024 al 23 settembre 2024 Caserta | Reggia di Caserta
Marco Bagnoli. La pietra il sol rivegga
-
Dal 19 luglio 2024 al 19 gennaio 2025 Napoli | Complesso Monumentale di Santa Chiara
ARTEMISIA GENTILESCHI. UN GRANDE RITORNO A NAPOLI DOPO 400 ANNI
-
Dal 18 luglio 2024 al 06 gennaio 2025 Urbino | Galleria Nazionale delle Marche - Palazzo Ducale di Urbino
Volponi corporale