Le due inquadrature. Silvia Codignola e Tono Mucchi
Dal 10 Ottobre 2018 al 25 Ottobre 2018
Milano
Luogo: Galleria Francesco Zanuso
Indirizzo: corso di Porta Vigentina 26
Orari: da lunedì a venerdì 15-19; venerdì e in altri orari su appuntamento
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 335 6379291
E-Mail info: francesco.zanuso@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.galleriafrancescozanuso.com/
L'atto di inquadrare consente di delimitare uno spazio e al contempo di escludere quello che ne rimane all’esterno, come avviene nelle sculture di Silvia Codignola, in cui sembra non ci sia spazio per niente che arrivi da fuori e nulla che possa interrompere il silenzio dell'intimità interiore.
Così come è un’inquadratura lo spazio visivo ripreso dalla macchina fotografica di Tono Mucchi, scatti che poi l’artista rielabora in digitale giungendo ad una dimensione pittorica.
Le sculture di Silvia Codignola, come in una narrazione, conducono ad una dimensione sospesa e indefinibile. Nella sua ricerca dell’assoluto, l’artista non si sofferma sui dettagli mentre esalta la nudità dei sentimenti espressi con pudore raro e immersi nel nulla a sottolineare come nulla conti se non ciò che conta davvero. L’impressione che ne deriva è che la porzione di vita da lei rappresentata sia espressione di ciò che la vita dovrebbe essere nella realtà, scevra degli inutili orpelli di cui ci circondiamo dimenticando i valori essenziali.
Come nella seconda metà dell’Ottocento gli impressionisti hanno sentito il bisogno di liberare la pittura dal rigore realistico e dal perfezionismo formale neoclassico, così, negli ultimi tempi, Tono Mucchi ha sentito la necessità di eliminare dalle sue foto quella diamantina precisione che le caratterizzava, non tanto per scelta propria ma per il progressivo affinamento tecnologico delle fotocamere. Perciò si è riproposto di utilizzare quegli stessi strumenti per arricchire i suoi scatti fotografici di calore e spontaneità, elementi essenziali a stimolare nel fruitore una lettura dell’opera più emozionale che concettuale.
Silvia Codignola nasce a Ivrea nel 1962. Ha studiato Architettura a Roma. Ha lavorato in teatro come scenografa, tra gli altri con Luciano Damiani. È del 1996 la prima personale alla Galleria A.A.M. di Francesco Moschini, curata da Marco Vallora e Federico Vercellone. Nel 2003 ha partecipato al Premio Michetti. Ha esposto alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e alla Temple Gallery, mostra curata da Lorenza Trucchi. Nel 2006 ha realizzato i cartoni preparatori per il mosaico della fontana di Piazza San Cosimato a Roma. Nel 2008 ha esposto un trittico realizzato su commissione per il giornale Il Tempo. A Milano ha riunito in una retrospettiva i quadri di grande formato dipinti nei primi dieci anni di attività. Nel 2011 ha partecipato al Premio Sulmona. Sempre nel 2011 è stata invitata ad esporre alla Biennale di Venezia – Padiglione Italia. Nel 2016 ha pubblicato sul Corriere della Sera un ritratto del cantautore Francesco De Gregori, del cui ultimo disco ha anche realizzato la copertina. È presente in collezioni private, come la collezione Bulgari e quella de Il Tempo, e in pubbliche, quali quella dell'Avvocatura Generale dello Stato. Dal 1996 al 2016 ha insegnato disegno all'Istituto Europeo di Design di Roma. Vive e lavora a Roma.
Tono Mucchi nasce a Milano nel 1938. Studia pittura e grafica a Londra e inizia la sua attività di pittore nel 1970, con una mostra alla Galleria Toninelli di Roma. In seguito passa da un astrattismo onirico a una pittura figurativa di paesaggi, visioni di interni e ritratti. Espone in molte gallerie tra le quali: la Galleria Schubert Milano nel 1971, la Galleria Plurima di Udine nel 1973, la Galleria La Court Saint-Pierre di Ginevra nel 1980, la Galleria Gianferrari di Milano nel 1982 e nel 1985, Il Gabbiano di Roma nel 1982, 1984, 1989 e 1993, la Galleria Trentadue nel 1996. Nel 1984 è stato invitato alla 41a Biennale di Venezia. Partecipa alle fiere FIAC di Parigi nel 1984, e CIAE di Chicago nel 1985. Olivetti gli dedica la sua agenda nel 1989. Partecipa alla mostra a cura di Marco Goldin “Da Fattori a Burri. Roberto Tassi e i pittori. Ottocento e Novecento in Italia” nel 1998. Due importanti monografie sulla sua opera sono state pubblicate da Longanesi nel 1984 “L’oasi dei misteri” (testo di Giorgio Soavi) e da Elli&Pagani nel 1986 (testi di Giorgio Soavi e Roberto Tassi). "Teatro Urbano" nel 2009 alla Galleria Antonia Jannone di Milano segna il passaggio dal pennello alla macchina fotografica digitale. Partecipa alle rassegne "Dalla fotografia d’arte all’arte della fotografia" al Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri di Verona nel 2009 e "L’incanto del paesaggio. Fotografia realtà immaginazione" alla Galleria Elleni di Bergamo nel 2010. Le sue personali più recenti sono "Tono Mucchi anni ’70" alla Galleria Schubert nel 2014 e "Miniature” alla Galleria Artespressione nel 2016 a Milano. Vive e lavora tra Perugia e Milano.
Inaugurazione mercoledì 10 ottobre dalle 18 alle 21
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