Mirko Vucetich: Dal Futurismo al Novecento
Dal 31 Agosto 2012 al 14 Ottobre 2012
Marostica | Vicenza
Luogo: Castello Inferiore
Indirizzo: piazza Castello 1
Orari: Tutti i giorni dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:30
Curatori: Andrea Speziali
Enti promotori:
- Associazione ABCO
- Pro Marostica
- Comune Marostica
Costo del biglietto: intero € 5, ridotto € 3
Telefono per informazioni: +39 0424 72127/ 470995
E-Mail info: info@italialiberty.it
Sito ufficiale: http://www.italialiberty.it/mirkovucetich
Una mostra dedicata all’artista Mario Mirko Vucetich: una tra le più poliedriche figure del ‘900. La mostra organizzata dall’Associazione ABCOnlus in collaborazione con la Pro Marostica e il Comune di Marostica è curata da Andrea Speziali, studioso esperto sull’artista e si terrà presso il Castello inferiore di Marostica, sala primo piano dal 31 agosto al 14 ottobre per la ricorrenza alla celebre ‘‘Partita a Scachi’’ messa in scena dal genium di MirkoVucetich negli anni ’50 con Neri Pozza. Gli studi e le ricerche condotte in questi anni sull’artista Mirko Vucetich (Bologna1898 - Vicenza 1975) tramite le sue ville tra Riccione, Bologna e in America, raccolte nel volume ‘‘Romagna Liberty’’ hanno interessato talmente tanto il pubblico che per far conoscere l’artista Vucetich al grande pubblico oltre alla sua ‘‘opera più famosa: Partita a Scacchi’’ abbiamo realizzato una mostra significativa su questo personaggio poliedrico tra le tante attività di regista, attore, musicista, scenografo, scultore, decoratore, architetto, poeta e illustratore. La mostra trova la giusta collocazione nella fascinosa cornice del Castello di Marostica, nelle due sale con decorazioni dell’artista Vucetich, ove vi è organizzato un percorso espositivo composto da circa 70 opere d’arte tra sculture, pitture, illustrazioni e immagini fotografiche. (info: www.italialiberty.it/mirkovucetich) Per l’occasione sono disponibili i seguenti cataloghi per la mostra: Andrea Speziali,‘‘Romagna Liberty’’, Maggioli Editore 2012 Andrea Speziali,‘‘Una Stagione del Liberty a Riccione’’, Maggioli Editore 2010 ‘‘Italian Liberty’’ è il progetto dell'ABCOnlus che al Salone Internazionale dell'edilizia dal 18 al 21 ottobre raccoglierà all’interno anche la presente mostra sull’artista Vucetich, la mostra ‘‘2 passi in liberty per torino’’ che proviene dal fuori Biennale di Architettura di Venezia e anche la mostra ‘‘Romagna Liberty’’ (www.romagnaliberty.it). Il percorso espositivo: Ingresso rappresentativo con una breve biografia su Vucetich e foto dell’artista. Accanto o in altro spazio verrà inserito uno schermo con la proiezione dei seguenti video dove Vucetich ha partecipato 1) SCENOGRAFIA con esposizione dei progetti della partita a scacchi, dei libri d’epoca, degli abiti, degli scudi e delle macchine originali della partita di scacchi. La scenografia nell’opera di Vucetich si rivela un tema interessante per il carattere stilistico e personale con cui progetta. Saranno presenti alcune tavole realizzate negli anni ‘60 in cui l’artista lavorava alla Rai. 2) L’esposizione di Vucetich comprende una selezione delle sue opere condotta con criterio cronologico, ove possibile, e per soggetti. Il percorso espositivo inizierà con le opere futuriste di Vucetich ancora rintracciabili in collezioni pubbliche e private, oltre ad altre opere del periodo, fra cui il giornale ‘‘La Voce dell’Isonzo’’ con allegato il ‘‘Manifesto di fondazione del movimento futurista giuliano’’. Queste opere testimoniano l’adesione del giovanissimo artista alla corrente all’avanguardia in Italia e in Europa; il manifesto futurista fu scritto da Vucetich assieme a Sofronio Pocarini, apprezzato pittore e poeta dello stesso movimento. 3) La terza sezione presenta una scelta di ritratti scultorei eseguiti tra il 1928 e il 1950: tra questi verranno esposti soprattutto quelli di intellettuali che ebbero continuativi rapporti d’amicizia con Vucetich, oltre alla testa di San Francesco del 1928, non lontana dai modi dello scultore simbolista Adolfo Wildt; segue il passaggio da un’esperienza simbolista e decadente ad un realismo che di lì a poco sarà espresso nei bellissimi ritratti di Goffredo Parise, Corrado Alvaro, il grande attore Sergio Tofano e altri. Questi ritratti rappresentano per l’artista quel ‘‘ritorno all’ordine’’ che si era insediato in Italia e in Europa dagli anni ’20, una volta terminata l’esperienza delle avanguardie. Questi ritratti ci mostrano un artista che frequentava l’intellighenzia più influente e aggiornata di quegli anni, rappresentandoci non un artista isolato nel suo campo, ma uno capace di perfetta sintonia anche con quanto accadeva nell’ambiente letterario e teatrale italiano contemporaneo. Accanto a questi ritratti verranno esposti un piccolo nudo di donna, Il lottatore, Il primo sonno, che documentano i suoi rapporti di vicinanza con l’opera di Arturo Martini; interessante anche la scultura Ettore e Andromaca (1953), un’opera tarda, non immune da influenze dechirichiane. Il percorso espositivo prosegue con sculture presentate alla Biennale di Venezia, tra cui Il primo sonno (1938), il bozzetto preparato per il Foro Italico di Roma (1936) e La famiglia del fabbro (1939), che documentano la sua adesione a una scultura monumentale di stampo quasi sironiano. Questa sessione si conclude con le ultime opere che l’artista ha eseguito attorno agli anni ’50; si tratta di composizioni in cui il segno diventa fluido, a creare composizioni informali che costituiscono sperimentazioni importanti che lo avvicinano alle esperienze di una pittura informale che Vucetich non aveva precedentemente sviluppato, limitandosi a captarla. 4) La quatra parte della mostra verrà dedicata a opere di carattere grafico: la grafica infatti era un aspetto primario della sua attività. Il fulcro principale di questa piccola sezione sarà costituito dalle 25 xilografie del ‘‘Primo libro delle favole’’, illustrato nel 1952 per Carlo Emilio Gadda. Si proseguirà poi con una serie di bozzetti, studi, disegni preparatori per la famosa Partita a scacchi di Marostica, progettata nel 1955, per la quale Vucetich si occupò in particolare dei costumi: l’iniziativa di Marostica documenta il suo interesse per una ampia diffusione del messaggio visivo. In questa sezione saranno presenti anche gli abiti originali della partita a scacchi assieme a delle inedite tavole di studio di scenografie realizzate per ‘‘La guerra di Troia’’ quando Vucetich lavorava per la Rai. 5) La quinta e ultima sezione della mostra sarà costituita dalle architetture di Vucetich. Verranno esposti i bozzetti, le planimetrie e i prospetti di Villa Antolini di Riccione e di altre ville dello stesso periodo. L’architettura, assieme alla scultura, costituisce il maggior interesse di Vucetich. Un ulteriore approfondimento sarà l’esposizione fotografica, in una saletta a parte o nel giardino, di una serie di immagini di scenografie e interni come la sala delle Bandiere in Campidoglio.
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