A Napoli, dal 7 al 26 febbraio

Van Gogh a Capodimonte: i capolavori ritrovati

Vincent Van Gogh | Spiaggia di Scheveningen prima di una tempesta
 

Francesca Grego

07/02/2017

Napoli - Sono esposti al pubblico presso il Museo di Capodimonte Spiaggia di Scheveningen prima di una tempesta e Una congregazione lascia la chiesa riformata di Neuen, i dipinti di Vincent Van Gogh rubati 14 anni fa al Van Gogh Museum di Amsterdam e ritrovati nel 2016 a Castellammmare di Stabia in un'operazione anti camorra della Guardia di Finanza.

Delle due opere, fondamentali per comprendere le prime fasi del percorso del pittore e l'elaborazione del suo linguaggio artistico, si era persa ogni traccia, i passaggi che le hanno nelle mani della criminalità organizzata sono dunque ancora tutti da ricostruire. Inaspettatamente buone le condizioni dei quadri, privi di cornice e interessati solo da lievi danni, facilmente riparabili dai conservatori di Amsterdam.

La mostra Van Gogh. I capolavori ritrovati resterà aperta a Capodimonte fino al 26 febbraio negli spazi attigui alla sala Caravaggio, proprio mentre un altro capolavoro olandese, la Suonatrice di liuto di Ian Vermeer, lascia il museo partenopeo.
Nel frattempo, ha rivelato il presidente della Campania Vincenzo De Luca, si lavora per portare a Napoli uno dei quadri più amati del pittore dei Girasoli, La notte stellata, al centro di un progetto che mette insieme arte, inclusione sociale e legalità.

Dopo il ritorno dei Van Gogh nei Paesi Bassi, il programma internazionale del museo della Reggia proseguirà con Picasso. Dal 7 aprile un nuovo evento racconterà una dimensione inedita dell'artista spagnolo, il suo amore per la cultura napoletana, sbocciato durante un viaggio intrapreso nel 1917 insieme all'amico Jean Cocteau.
Nel Salone delle Feste si potrà ammirare una serie di dipinti e disegni legati a quest'esperienza, fra cui la grande tela del Sipario per Parade, insieme ai bozzetti dei costumi per i Balletti Russi di Diaghilev, che occuparono Picasso negli otto mesi trascorsi in Italia.