Con-fini (con)fusi. Pittopoesie, di Valentina Della Rovere e Pina Paone
Dal 08 Giugno 2017 al 19 Giugno 2017
Napoli
Luogo: PAN | Palazzo delle Arti di Napoli
Indirizzo: via dei Mille 60
Enti promotori:
- Assessorato alla Cultura e Turismo - Comune di Napoli
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 081.7958660
E-Mail info: pan@comune.napoli.it
La mostra Con-fini (con)fusi si terrà, con la collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, dall'8 al 19 giugno 2017 presso lo Spazio Loft del Pan (Palazzo delle Arti di Napoli).
Il 7 giugno, alle ore 18, avrà luogo l’inaugurazione, con la performance Altalene di Ornella Cotena.
Con-fini (con)fusi è un dialogo tra 12 quadri e 12 poesie. L’idea è quella di lasciare che le due forme di espressione artistica si incontrino senza troppe costrizioni, senza artifici né sovrastrutture: la poesia viene quindi concepita come un modo per sondare il quadro, per penetrare la sua dimensione più profonda al di là dei limiti e delle sovrastrutture mentali. Il risultato vuole essere una comunicazione bidirezionale: dal quadro alla poesia, dalla poesia al quadro, in modo che la poesia possa risultare parte integrante del quadro, e viceversa.
“Sfonda i confini per allargare la cornice, fonde i fini per arrivare a un unico Pensiero che dice e colora.
Confonde i fini per scavalcare le pre-definizioni, liberare le immagini di dentro e lasciare che si muovano come più desiderano.
Fini confinano, affondano confusi e si fondono nei regni del profondo. Nella terra in cui non esistono fini il confine è un’illusione.
Dentro è fuori, fuori è dentro. Due si allarga e scopre Uno.
«Dov’è il confine? Dov’è la fine?»” (Pina Paone)
Autrici
Valentina Della Rovere (quadri)
Laureata in Psicologia Clinica (indirizzo “Criminologia”), ha conseguito un Master in Arte-terapia presso l’“Artelieu” di Spoltore (PE). Si interessa alle tematiche legate alla comunicazione non verbale, tra le quali soprattutto l’arte, intesa come strumento elettivo di espressione del sé per sondare i propri stati interni, in grado inoltre di restituire nuove forme di significato alle proprie esperienze di vita. Nella sua espressione pittorica vengono intensificate le dinamiche psicologiche attraverso le forme e i colori, armonizzando dimensioni oniriche e surreali con dimensioni più concrete e terrene. L’intento creativo non è riconducibile a tecniche prestabilite, ma pone l’accento sul processo pittorico- espressivo, che segue il flusso di stati emozionali in itinere.
Pina Paone (poesie)
Laureata in Filologia Moderna, Classica e Comparata, attualmente al terzo anno del Dottorato di ricerca in Filologia presso l’Università di Napoli “Federico II”. Si interessa alla scrittura creativa, alla pittura, al disegno e alla musica, con particolare attenzione al dialogo tra le arti. Le sue poesie mischiano metri e schemi rimici tradizionali a sperimentazioni più personali, sfruttando inoltre in modo espressivo espedienti grafici e punteggiatura. Le immagini poetiche, talvolta surreali, derivano da interrogazioni esistenziali o da scavi introspettivi, spesso risolti in contrasti ossimorici tesi verso il raggiungimento di un effetto spiazzante, che vuole ampliare le prospettive, aprire e includere sensi.
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