Dal 24 al 30 gennaio sul piccolo schermo

Da Gauguin all'arte degenerata, gli appuntamenti in tv in vista del Giorno della Memoria

James Ensor, La Mort et les masques, 1897, Olio su tela, 100 x 78.5 cm, Liège, Musée d'Art contemporain de la Ville | cea +, via Flickr | La "colpa" di Ensor per il regime nazista fu quella di essere stato tra i precursori dell'Espressionismo, come lo stesso Edvard Munch
 

Samantha De Martin

24/01/2022

Nell’Europa divorata dal nazismo la vendita di intere collezioni d’arte, in cambio di un visto d'espatrio che allora significava la vita, rappresentò per molte famiglie ebree un autentico strumento di salvezza.
Perché l’arte, anche quella che Hitler apostrofava come simbolo di deviazione e caos, in contrapposizione a quella ariana “del sublime e del bello”, ebbe da sempre un ruolo centrale nella politica di propaganda del Führer. D’altra parte, come tuonava Picasso, “Un artista è un politico, attento agli eventi strazianti, ardenti o dolci del mondo. La pittura non è fatta per decorare appartamenti. È uno strumento di guerra offensiva e difensiva contro il nemico”.
Quello offerto agli spettatori del docufilm Hitler contro Picasso e gli altri in occasione del Giorno della Memoria è un viaggio storico tra gli intrecci, oscuri e subdoli, che legarono arte e regime.
Non si tratta tuttavia dell’unico appuntamento della settimana. Ecco gli altri incontri con l’arte nel palinsesto televisivo dal 24 al 30 gennaio.


Amedeo Modigliani, Ritratto di Chaïm Soutine, 1916, Olio su tela, 100 x 65 cm, Parigi, Collezione privata

Su Sky Arte Modigliani e un inedito Gauguin
La settimana di Sky Arte si apre, oggi, lunedì 24 gennaio, tra genio e sregolatezza. Alle 18, l’appuntamento con Maledetto Modigliani accompagna gli spettatori sulle tracce del pittore ebreo in fuga da Livorno, una città divenuta troppo stretta, per dare sfogo a quell’arte fatta di donne, forme eleganti, colli di cigno, irrequieti occhi di cielo. È la voce calda di Jeanne Hébuterne, l’ultima compagna dell’artista, suicida a 21 anni con in grembo il loro figlio, a soli due giorni dalla morte di Modì, a tessere il racconto cinematografico di Maledetto Modigliani.

Martedì 25 gennaio, alle 18 Bill Viola – L’ultimo genio del Rinascimento svela le origini delle due grandi opere esposte dal 2014 nella cattedrale di Saint Paul a Londra, realizzate dall’artista statunitense, fra i più apprezzati nell'ambito della videoarte.

Il palinsesto di Sky Arte si fa più intenso in occasione del Giorno della memoria. Giovedì 27 gennaio, alle 16, Hitler contro Picasso e gli altri regala al pubblico un viaggio tra la cosiddetta “arte degenerata” messa al bando nel 1937 dal regime nazista. Toni Servillo guiderà gli spettatori tra le infinite storie che presero il via in quei giorni, tra maestri come Chagall, Monet, Picasso, disprezzati, ma anche trafugati.
Basta rimanere sintonizzati su Sky Arte per scrutare, in prima visione, i dipinti più famosi di Paul Gauguin che celebrano le donne, ma anche i paesaggi serenamente esotici delle Isole del Pacifico, pur celando l’esistenza travagliata del pittore. Gauguin: Una vita al limite andrà in onda giovedì 27 gennaio alle 21.15 in prima visione.


Ernst Ludwig Kirchner, Due nudi sul letto, 1907-1908, Kunstmuseum Bern | Kirchner fu pesantemente colpito dalla censura nazista che sequestrò dai musei centinaia delle sue opere, molte delle quali furono dapprima mostrate nell'esposizione diffamatoria dell’Arte Degenerata del 1937 e poi distrutte

Su Rai 1 con Alberto Angela Viaggio senza ritorno per ricordare la Shoah
Per commemorare le vittime dell'Olocausto Ulisse - Il Piacere della scoperta assume i contorni di un viaggio senza ritorno. Martedì 25 gennaio alle 21.30 il programma di Alberto Angela ci accompagnerà in una puntata speciale a partire dal titolo, Viaggio senza ritorno, concentrandosi sul tragitto in treno percorso da uomini, donne, bambini fatti prigionieri a Roma e trasferiti nel lager polacco di Auschwitz.
A raccontare la lunga strada verso l’inferno saranno le testimonianze della senatrice a vita Liliana Segre e di Sami Modiano.

Il secolo di Rembrand brilla su ARTE tv
Nel XVII secolo i Paesi Bassi furono la brillante cornice di un'esplosione artistica senza precedenti che vide coinvolti maestri come Rembrandt, Jan Vermeer, Frans Hals, capaci di guadagnarsi da vivere solo grazie al loro talento. I loro sapienti pennelli seguirono i ritmi "industriali", assecondati dalla società olandese.
Presso (quasi) tutti i ceti sociali il collezionismo di opere e dipinti divenne uno status-symbol. A fare da contesto era l’accumulo di ricchezze provenienti dalle colonie e della speculazione finanziaria. Fiorirono così nuovi stili, ma soprattutto prese vita un florido mercato caratterizzato da nuove professioni come il banditore d'asta. A spiegarci come sia cambiato lo sguardo del mondo di oggi sull'arte, alla luce dei cambiamenti dell'epoca, è il documentario Il secolo di Rembrandt. Arte, potere, denaro, in programma fino al 24 aprile su ARTE tv.

Su Amazon Prime Video Renzo Piano, l’architetto della luce
Il regista spagnolo Carlos Saura, che ha più volte affrontato il tema della luce, racconta il sorprendente incontro con l’archistar Renzo Piano. Nel 2010 la Fondazione Botín di Santander, sulla costa cantabrica, affida all’architetto genovese l'incarico di realizzare un centro culturale che porti il nome del suo fondatore. A seguire la nascita dell’edificio, concepito con l’obiettivo di ridisegnare il profilo della città, in dialogo attivo ed emotivo con la cittadinanza, è il regista Carlos Saura.


Paul Gauguin, Van Gogh che dipinge i girasoli, 1888, Amsterdam, Van Gogh Museum

 Leggi anche:
• Il lato oscuro della storia: l'arte pura del Reich

COMMENTI