Videoart Yearbook 2011
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Videoart Yearbook 2011 - locandina
Videoart Yearbook 2011
Dal 12 Luglio 2011 al 13 Luglio 2011
Bologna
Luogo: Università degli Studi di Bologna
Indirizzo: Piazza Giorgio Morandi 2
Orari: martedì 17,30, mercoledì 18
Fedele a una tradizione ormai consolidata, anche quest’anno il Dipartimento delle Arti Visive e la Scuola di specializzazione in Beni Storici Artistici, che ne è parte integrante, celebrano il culmine dell’estate con un evento culturale e festoso nello stesso tempo, presentando un ricchissimo programma fondato sulla videoarte. Questa forma tecnica ed espressiva è soltanto un minimo settore dell’amplissimo arco storico-disciplinare che le due istituzioni abbracciano, ma si raccomanda sia per l’immediatezza con cui è possibile raccoglierne e mostrarne i prodotti, sia soprattutto per il ruolo sempre più rilevante che la videoarte ha assunto, fungendo da punto di confluenza di ogni altro genere e tecnica. Si può ben dire che oggi tutte le arti si concentrano nel video, così come in altri tempi avveniva per il dramma o per la musica.
Al solito, è stata cura degli organizzatori scegliere un testimone di grande valore a introdurre la giornata. Se negli anni scorsi la scelta era andata a madrine d’eccezione quali Gabriella Belli, Lia Rumma, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, quest’anno ci si è rivolti a Mario Gorni, principale gestore, assieme a Patrizia Brusarosco, del più importante centro milanese di arte sperimentale, che va sotto il nome globale di DOCVA, con le due articolazioni di Care/of e di ViaFarini.
Alle ore 18 Mario Gorni, oltre a esporre la sua ricca e multiforme esperienza nel settore video e i criteri cui si attiene nella raccolta dei materiali, presenterà una selezione di otto video ritenuti tra i più significativi della propria collezione.
A seguire verrà presentato un particolare omaggio a uno dei protagonisti più attivi della videoarte italiana, Devis Venturelli.
Alle 21, si darà inizio alla proiezione di Videoart Yearbook 2011, composto come negli anni precedenti da quaranta video, per circa due ore complessive di durata, a cura del consueto gruppo composto da Renato Barilli, Alessandra Borgogelli, Paolo Granata, Silvia Grandi, Fabiola Naldi, Paola Sega. Le opere sfileranno secondo l’ordine alfabetico degli autori, visto che l’enorme quantità di filoni e di generi coltivati, più che mai ricco e divaricato, non consente una presentazione condotta per serie omogenee. Come negli altri anni, se ne vedranno “di tutti i colori”, da mozziconi di inchiesta sociologica a gags dal sapore comico, per venire anche a creazioni di computer graphic, sempre più complesse e affascinanti.
Al solito, è stata cura degli organizzatori scegliere un testimone di grande valore a introdurre la giornata. Se negli anni scorsi la scelta era andata a madrine d’eccezione quali Gabriella Belli, Lia Rumma, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, quest’anno ci si è rivolti a Mario Gorni, principale gestore, assieme a Patrizia Brusarosco, del più importante centro milanese di arte sperimentale, che va sotto il nome globale di DOCVA, con le due articolazioni di Care/of e di ViaFarini.
Alle ore 18 Mario Gorni, oltre a esporre la sua ricca e multiforme esperienza nel settore video e i criteri cui si attiene nella raccolta dei materiali, presenterà una selezione di otto video ritenuti tra i più significativi della propria collezione.
A seguire verrà presentato un particolare omaggio a uno dei protagonisti più attivi della videoarte italiana, Devis Venturelli.
Alle 21, si darà inizio alla proiezione di Videoart Yearbook 2011, composto come negli anni precedenti da quaranta video, per circa due ore complessive di durata, a cura del consueto gruppo composto da Renato Barilli, Alessandra Borgogelli, Paolo Granata, Silvia Grandi, Fabiola Naldi, Paola Sega. Le opere sfileranno secondo l’ordine alfabetico degli autori, visto che l’enorme quantità di filoni e di generi coltivati, più che mai ricco e divaricato, non consente una presentazione condotta per serie omogenee. Come negli altri anni, se ne vedranno “di tutti i colori”, da mozziconi di inchiesta sociologica a gags dal sapore comico, per venire anche a creazioni di computer graphic, sempre più complesse e affascinanti.
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