Percorsi della scultura in Italia dalla “Secessione” al “Novecento” (1915-1935)

Arturo Martini, La schiava e il mostro, 1927
Dal 21 March 2015 al 17 May 2015
Anticoli Corrado | Roma
Luogo: Civico Museo di Arte Moderna e Contemporanea
Indirizzo: piazza S. Vittoria
Orari: da martedì a venerdì 10-13 sabato e domenica 10-13 / 15-18
Curatori: Carlo Fabrizio Carli
Enti promotori:
- Consiglio Regionale del Lazio
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0774 936657
E-Mail info: museoanticoli@hotmail.it
Sito ufficiale: http://www.museoanticoli.it
Per conoscere e valorizzare le collezioni – Il Museo di Anticoli Corrado, dalla sua fondazione nel 1935 ad oggi, ha raccolto un consistente numero di capolavori che documentano l’attività di alcuni dei più importanti artisti attivi in Italia a partire dalla fine del XIX secolo. In particolare, esso vanta un ampio repertorio dei protagonisti della scultura italiana della prima metà del Novecento. Parallelamente al rinnovo delle sale espositive e a un totale riassetto che ambisce ad equiparare il museo al livello degli standard di altre importanti collezioni nazionali, è prevista la realizzazione di una mostra dedicata agli scultori che hanno vissuto, operato o sono passati attraverso gli atelier di Anticoli Corrado nel ventennio – cruciale sia dal punto di vista storico che da quello storico-artistico – che intercorre tra il 1915 e il 1935.
Il percorso espositivo si snoderà cronologicamente, partendo dalle suggestioni “secessioniste” di Nicola D’Antino (“La danzatrice”, prestito da collezione privata) e Ivan Mestrovic (“Ritratto di Felice Carena”, 1915 ca., collezioni del Museo), passando attraverso alcune delle opere più rappresentative del massimo scultore italiano del Novecento, Arturo Martini, e altre personalità non meno note, come Attilio Selva, autore della celebre fontana di Piazza dei Quiriti a Roma. L’esposizione sarà inoltre occasione di riscoperta, da parte della comunità scientifica e del pubblico, di diverse altre personalità della scultura italiana del Novecento che, seppure note all’epoca (in particolare grazie alle partecipazioni alle biennali veneziane e alle quadriennali romane), non sono stati fino ad ora oggetto di studi approfonditi.
È prevista la realizzazione di un catalogo monografico destinato non solo a fornire un supporto all’esposizione e a lasciarne traccia per gli studi futuri, ma anche a promuovere e documentare le prestigiose collezioni di scultura del Museo di Anticoli Corrado.
Collaborazione con il Museo Guido Calori – Con la mostra “Percorsi della scultura in Italia dalla ‘Secessione’ al ‘Novecento’ (1915-1935)” il Museo di Anticoli Corrado avvia una collaborazione con il Museo dell’Opera di Guido Calori di San Gemini (TR), con il quale si è già concordato il prestito di una scultura del poliedrico artista romano Guido Calori (1885-1960).
Un percorso oltre il Museo – La mostra continua fuori dal museo: si propone, infatti, un percorso di visita che prenda in considerazione alcune opere degli artisti in mostra presenti nel comune di Anticoli Corrado. In particolare, farà idealmente parte della mostra l’emblematica fontana di Piazza delle Ville, opera di Arturo Martini; o ancora il Monumento ai caduti, opera di Attilio Selva, e la scultura di Domenico Ponzi conservata nella chiesa di San Pietro.
Il dialogo con la contemporaneità – Fin dalla sua fondazione, il Museo ha avuto la funzione di promuovere ed esporre l’opera degli artisti contemporanei. Con questa mostra s’intende evidenziare un dialogo tra l’opera di importanti artisti custoditi dal museo con il percorso di due scultori viventi, legati ai maestri delle collezioni da un rapporto di continuità artistica ideale: Livio Scarpella e Paolo La Motta.
Il percorso espositivo si snoderà cronologicamente, partendo dalle suggestioni “secessioniste” di Nicola D’Antino (“La danzatrice”, prestito da collezione privata) e Ivan Mestrovic (“Ritratto di Felice Carena”, 1915 ca., collezioni del Museo), passando attraverso alcune delle opere più rappresentative del massimo scultore italiano del Novecento, Arturo Martini, e altre personalità non meno note, come Attilio Selva, autore della celebre fontana di Piazza dei Quiriti a Roma. L’esposizione sarà inoltre occasione di riscoperta, da parte della comunità scientifica e del pubblico, di diverse altre personalità della scultura italiana del Novecento che, seppure note all’epoca (in particolare grazie alle partecipazioni alle biennali veneziane e alle quadriennali romane), non sono stati fino ad ora oggetto di studi approfonditi.
È prevista la realizzazione di un catalogo monografico destinato non solo a fornire un supporto all’esposizione e a lasciarne traccia per gli studi futuri, ma anche a promuovere e documentare le prestigiose collezioni di scultura del Museo di Anticoli Corrado.
Collaborazione con il Museo Guido Calori – Con la mostra “Percorsi della scultura in Italia dalla ‘Secessione’ al ‘Novecento’ (1915-1935)” il Museo di Anticoli Corrado avvia una collaborazione con il Museo dell’Opera di Guido Calori di San Gemini (TR), con il quale si è già concordato il prestito di una scultura del poliedrico artista romano Guido Calori (1885-1960).
Un percorso oltre il Museo – La mostra continua fuori dal museo: si propone, infatti, un percorso di visita che prenda in considerazione alcune opere degli artisti in mostra presenti nel comune di Anticoli Corrado. In particolare, farà idealmente parte della mostra l’emblematica fontana di Piazza delle Ville, opera di Arturo Martini; o ancora il Monumento ai caduti, opera di Attilio Selva, e la scultura di Domenico Ponzi conservata nella chiesa di San Pietro.
Il dialogo con la contemporaneità – Fin dalla sua fondazione, il Museo ha avuto la funzione di promuovere ed esporre l’opera degli artisti contemporanei. Con questa mostra s’intende evidenziare un dialogo tra l’opera di importanti artisti custoditi dal museo con il percorso di due scultori viventi, legati ai maestri delle collezioni da un rapporto di continuità artistica ideale: Livio Scarpella e Paolo La Motta.
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