Al Museo Plantin Moretus dal 28 Settembre
Libri, editori e Rubens. Si inaugura la mostra Baroque Book Design
Museum Plantin-Moretus, Baroque Book Design (dal 28 settembre al 6 gennaio 2019), Erasmus (II) Quellinus, Labore et Constantia, 1640, Anversa, Museo Plantin-Moretus | Courtesy of Museum Plantin-Moretus
Samantha De Martin
30/08/2018
Una lunga storia di amicizia e condivisa passione per i libri lega editori fiamminghi del calibro di Balthasar Moretus ad artisti come Pieter Paul Rubens.
Basta varcare la soglia del Plantin-Moretus di Anversa, il primo museo al mondo ad essere dichiarato Patrimonio Unesco - con la sua atmosfera unica a fare da cornice a una biblioteca di circa 30mila libri antichi, una stanza con due delle presse più antiche al mondo e circa 20mila lettere in piombo - per essere catapultati nel tempio della produzione tipografica cinquecentesca.
Dal 28 Settembre fino al 6 Gennaio 2019 questo autentico viaggio nel tempo sarà ancora più affascinante grazie alla mostra Baroque Book Design, un avvincente itinerario sull’evoluzione del libro in epoca barocca.
Un’esplorazione resa possibile grazie all'editore Christophe Plantin e al genero Jan Moretus, primi stampatori a lavorare su scala industriale, costantemente alla ricerca di nuovi modi di imbandire su carta, idee innovative e saperi all’avanguardia.
Testi, immagini, frontespizi hanno da sempre costituito dettagli importanti a conferire valore e prestigio al libro. Soprattutto se a realizzarli era Pieter Paul Rubens, incaricato da Balthasar I Moretus di fornire le illustrazioni per i suoi nuovi volumi di preghiere. Ed eccoli in questa interessante mostra i contributi del poliedrico maestro all’arte tipografica del suo tempo.
Anche oggi gli editori continuano a orchestrare la revisione dell'architettura dei libri. E questa esposizione vuole appunto mettere in luce, all’interno del Museo Plantin-Moretus, le somiglianze tra l'approccio di Balthasar Moretus e il progetto editoriale contemporaneo. Per questo particolarmente utile ai visitatori sarà il contributo della London Visual Editions, una società fondata da due donne, il cui obiettivo è quello di creare esperienze per il pubblico attraverso storie che vadano oltre le pagine del libro, coniugando editoria con design, cultura, tecnologia.
Geoffrey Brusatto, titolare dell’omonimo studio grafico con sede a Hasselt, ha iniziato a lavorare nel 2004 come freelance su diversi progetti grafici. La sua passione per i libri e per il design è culminata in un progetto di ricerca sull'aspetto formale del libro e il suo ruolo nella società digitale contemporanea.
Percorrendo l’itinerario espositivo, il pubblico avrà modo di apprezzare l’amore degli editori per il loro mestiere, ma anche l’impegno con cui gli stessi hanno cercato di motivare artisti, designer, stampatori, affinché contribuissero alla creazione di prodotti di qualità.
Grazie al suo approccio family friendly, la mostra consentirà anche ai piccoli visitatori di creare il loro testo o il frontespizio di un libro. Gli adulti, invece, potranno scoprire le varie fasi di progettazione di un volume, le tappe salienti nella pubblicazione di un testo, ma anche ammirare da vicino la collezione di libri barocchi, guidati da designer d’eccezione.
Lo studio della bibliografia, lo sviluppo del layout e della tipografia, gli aspetti economici del libro stampato a mano durante l'ancien régime. C’è tanto da scoprire in questo straordinario viaggio in una delle tipografie più antiche d’Europa.
Non mancheranno i libri rari che gli appassionati potranno esplorare il 16 dicembre, nel corso di un’intera giornata dedicata alle storie uniche raccontate da questi antichi gioielli, ma anche da collezionisti e venditori.
La mostra al Plantin-Moretus si inserisce nel ricco calendario di eventi promossi dall'iniziativa Anversa Barocca 2018. Rubens Inspires, dedicata all’illustre pittore fiammingo e parte del più ampio programma triennale Flemish Masters dedicato ai maestri fiamminghi Rubens, Bruegel e Van Eyck. Nel calendario dedicato al festival - che fino a Gennaio 2019 racconterà il barocco, cucendo un ponte tra il barocco storico e l'opera di artisti contemporanei - non poteva mancare questo prezioso museo, un tempo antichissima tipografia che vanta oggi nella sua collezione la celeberrima Bibbia delle 36 righe di Johannes Gutenberg del 1461, ma anche i cristalli e le porcellane delle collezioni Moretus, o ancora agli arazzi fiamminghi del XVI secolo.
La mostra è l’occasione per concedersi una festa per gli occhi, in questo museo dove, tra l’odore del legno e della carta, e i numerosi ritratti conservati al suo interno, in buona parte opera Rubens, si cavalcano secoli di cultura e arte.
Leggi anche:
• Tour tra le chiese di Anversa alla scoperta dell'arte di ieri e di oggi
• A passeggio per Anversa tra musei, curiosità e atmosfere barocche
• Rubens. Storia di un artista, diplomatico e uomo di mondo innamorato dell'Italia
Basta varcare la soglia del Plantin-Moretus di Anversa, il primo museo al mondo ad essere dichiarato Patrimonio Unesco - con la sua atmosfera unica a fare da cornice a una biblioteca di circa 30mila libri antichi, una stanza con due delle presse più antiche al mondo e circa 20mila lettere in piombo - per essere catapultati nel tempio della produzione tipografica cinquecentesca.
Dal 28 Settembre fino al 6 Gennaio 2019 questo autentico viaggio nel tempo sarà ancora più affascinante grazie alla mostra Baroque Book Design, un avvincente itinerario sull’evoluzione del libro in epoca barocca.
Un’esplorazione resa possibile grazie all'editore Christophe Plantin e al genero Jan Moretus, primi stampatori a lavorare su scala industriale, costantemente alla ricerca di nuovi modi di imbandire su carta, idee innovative e saperi all’avanguardia.
Testi, immagini, frontespizi hanno da sempre costituito dettagli importanti a conferire valore e prestigio al libro. Soprattutto se a realizzarli era Pieter Paul Rubens, incaricato da Balthasar I Moretus di fornire le illustrazioni per i suoi nuovi volumi di preghiere. Ed eccoli in questa interessante mostra i contributi del poliedrico maestro all’arte tipografica del suo tempo.
Anche oggi gli editori continuano a orchestrare la revisione dell'architettura dei libri. E questa esposizione vuole appunto mettere in luce, all’interno del Museo Plantin-Moretus, le somiglianze tra l'approccio di Balthasar Moretus e il progetto editoriale contemporaneo. Per questo particolarmente utile ai visitatori sarà il contributo della London Visual Editions, una società fondata da due donne, il cui obiettivo è quello di creare esperienze per il pubblico attraverso storie che vadano oltre le pagine del libro, coniugando editoria con design, cultura, tecnologia.
Geoffrey Brusatto, titolare dell’omonimo studio grafico con sede a Hasselt, ha iniziato a lavorare nel 2004 come freelance su diversi progetti grafici. La sua passione per i libri e per il design è culminata in un progetto di ricerca sull'aspetto formale del libro e il suo ruolo nella società digitale contemporanea.
Percorrendo l’itinerario espositivo, il pubblico avrà modo di apprezzare l’amore degli editori per il loro mestiere, ma anche l’impegno con cui gli stessi hanno cercato di motivare artisti, designer, stampatori, affinché contribuissero alla creazione di prodotti di qualità.
Grazie al suo approccio family friendly, la mostra consentirà anche ai piccoli visitatori di creare il loro testo o il frontespizio di un libro. Gli adulti, invece, potranno scoprire le varie fasi di progettazione di un volume, le tappe salienti nella pubblicazione di un testo, ma anche ammirare da vicino la collezione di libri barocchi, guidati da designer d’eccezione.
Lo studio della bibliografia, lo sviluppo del layout e della tipografia, gli aspetti economici del libro stampato a mano durante l'ancien régime. C’è tanto da scoprire in questo straordinario viaggio in una delle tipografie più antiche d’Europa.
Non mancheranno i libri rari che gli appassionati potranno esplorare il 16 dicembre, nel corso di un’intera giornata dedicata alle storie uniche raccontate da questi antichi gioielli, ma anche da collezionisti e venditori.
La mostra al Plantin-Moretus si inserisce nel ricco calendario di eventi promossi dall'iniziativa Anversa Barocca 2018. Rubens Inspires, dedicata all’illustre pittore fiammingo e parte del più ampio programma triennale Flemish Masters dedicato ai maestri fiamminghi Rubens, Bruegel e Van Eyck. Nel calendario dedicato al festival - che fino a Gennaio 2019 racconterà il barocco, cucendo un ponte tra il barocco storico e l'opera di artisti contemporanei - non poteva mancare questo prezioso museo, un tempo antichissima tipografia che vanta oggi nella sua collezione la celeberrima Bibbia delle 36 righe di Johannes Gutenberg del 1461, ma anche i cristalli e le porcellane delle collezioni Moretus, o ancora agli arazzi fiamminghi del XVI secolo.
La mostra è l’occasione per concedersi una festa per gli occhi, in questo museo dove, tra l’odore del legno e della carta, e i numerosi ritratti conservati al suo interno, in buona parte opera Rubens, si cavalcano secoli di cultura e arte.
Leggi anche:
• Tour tra le chiese di Anversa alla scoperta dell'arte di ieri e di oggi
• A passeggio per Anversa tra musei, curiosità e atmosfere barocche
• Rubens. Storia di un artista, diplomatico e uomo di mondo innamorato dell'Italia
Notizie
- Mondo - Nell'ex chiesa di Sant'Agostino per Anversa barocca 2018. Rubens inspires