Teorico di un'ideale unità delle arti in funzione etica e civile, Sironi studia all'Accademia di Roma, dove conosce Severini e Boccioni. Aderisce nel 1913 a Milano al movimento futurista (La Bicicletta, 1916, Collezione Sarfatti, Roma), e poi con una breve parentesi a quello metafisico (La Lampada, 1917, Collezione Jesi, Milano). Nel 1920 si stabilisce a Milano e nel 1922 è tra i promotori del gruppo del Novecento. Questo movimento aveva come fine comune il recupero della tradizione artistica italiana. In questi anni Sironi si dedica a un realismo metafisico che si rispecchia nelle rappresentazioni delle periferie urbane. Con l'avvento del fascismo, negli anni Trenta, diviene uno degli interpreti principali delle tematiche fasciste e si dedica ad altre espressioni artistiche come il murales e la scenografia e il recupero di antiche arti, mosaico e affresco. Nel 1936 realizza il mosaico per il nuovo Palazzo di Giustizia di Milano, raffigurante La Giustizia fra la Legge e la Forza. Fu soprannominato "pittore tragico" a causa delle sue ultime opere, dalla intensa espressività decostruttivata.
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Leonardo da Vinci
Vinci 15/04/1452 · Amboise 02/05/1519
Battista Alberti
Genoa 1404 · Rome 1472
Andrea del Castagno
Castagno di San Godenzo, Mugello 1421 ca · Florence 1457
Donatello
Florence 1386 ca · Florence 13/12/1466