Biografia

Nato a Lecce, in un momento di fervida produzione artistica, Z. fu impegnato in alcune delle più importanti imprese architettoniche della città. Egli si cimentò presto nella progettazione degli altari che ornavano le numerose cappelle devozionali degli edifici di culto leccesi. Tra questi si ricordano l'altare di Sant'Oronzo, nella basilica di Sant'Irene e l'altare della Madonna di Loreto nella chiesa del Gesù. Nel 1606, ricevette l'incarico prestigioso di disegnare e scolpire il protiro e i portali laterali della più nota costruzione barocca leccese, Santa Croce; nel protiro inserì il motivo delle colonne poggianti su plinti a spigolo, di gusto squisitamente manierista. Dalla facciata si spostò poco dopo all'interno della basilica, dove progettò la cappella di San Francesco da Paola, vero e proprio trionfo del Barocco. Qui Z. diede libero sfogo alla sua fantasia, innalzando un maestoso altare a trittico, con andamento curvilineo, che mostra un aggiornamento dell'artista allo stile esasperato e carico di decorazione che investì nei primi anni del Seicento la cultura artistica della città. Dalle prime produzioni fino alla committenza in Santa Croce, è possibile cogliere una linea evolutiva della sua parabola artistica, che si concluse con una piena adesione ai modi barocchi.

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